Chi si ricorda la MTB nel 1991? In pochi probabilmente. Un mezzo del demonio che rompeva con gli schemi dei bitumari dalle bistecche sotto i pantaloni per non aver male al sedere. Colori sgargianti, posizioni e selle ultrascomode, ben 21 marce nei casi più eclatanti, e zero sospensioni. Ben lontano dal piacere di guida delle mountain bike moderne, ma un sogno di libertà come pochi altri.
Godetevi questo servizio della RSI, la televisione svizzera, di trenta anni fa.
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