Chi si ricorda la MTB nel 1991? In pochi probabilmente. Un mezzo del demonio che rompeva con gli schemi dei bitumari dalle bistecche sotto i pantaloni per non aver male al sedere. Colori sgargianti, posizioni e selle ultrascomode, ben 21 marce nei casi più eclatanti, e zero sospensioni. Ben lontano dal piacere di guida delle mountain bike moderne, ma un sogno di libertà come pochi altri.
Godetevi questo servizio della RSI, la televisione svizzera, di trenta anni fa.
fizik ha lanciato una nuova e rivoluzionaria scarpa che sfuma i confini tra strada e…
Ibis presenta le nuove Ripmo e Ripley. [Comunicato stampa] Ibis presenta la nuova generazione di…
Mentre in Veneto si demoliscono sentieri con i soldi della comunità europea, si danno multe…
Lo scorso weekend si è corsa la coppa del mondo di enduro in Svizzera, presso…
Io ve l'avevo detto che è una bici con cui fare di tutto, anche su…
ANYTIME segue le ambizioni collettive di quindici dei migliori mountain biker freeride del mondo, uomini…