La MTB è morta, lunga vita alla MTB! | MTB Mag

La MTB è morta, lunga vita alla MTB!

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Ormai è un dato di fatto: le aziende specializzate nel mondo fuoristrada vendono più bici elettriche che mountain bike. I top seller di marchi quali Specialized, Santa Cruz, Orbea, Mondraker sono delle ebike. E non solo i top seller, spesso e volentieri anche le seconde e terze in classifica. In particolare il segmento all mountain – enduro ha ridotto al lumicino le vendite di bici vere e proprie, quelle a propulsione umana.

Era prevedibile, ma penso che lasci tutti i mountain biker abbastanza sgomenti: la mountain bike, intesa come sport, è morta. Prima che tutti gli ebiker si offendano, guardiamo le cose in faccia: per poter godersi la bici bisogna essere un minimo allenati, ergo praticarla con costanza. Lo stesso non vale per le bici elettriche, dove l’assistenza supplisce alla carenza di allenamento.


Non è solo morta la MTB ludica, se così vogliamo definirla, ma anche a livello agonistico siamo a livelli agonizzanti (scusate il gioco di parole). Abbiamo già parlato in passato come le Granfondo siano diventate l’ombra di se stesse, rispetto ai numeri del passato.

Insomma, tutto triste e nero? Ma anche no! Innanzitutto le bici degli ultimi anni sono più performanti che mai. Anche ammettendo che non venissero più sviluppate, o con minori investimenti rispetto alle ebike, abbiamo alla mano dei mezzi che sono allo zenith del loro sviluppo, sia per le geometrie che per i materiali che per i componenti. Divertimento assicurato.

In secondo luogo, non era nata così la mountain bike, come costola nerd del ciclismo su strada? Una nicchia di appassionati pronti a spendere giornate alla ricerca del componente più leggero o più adatto al proprio telaio. Questo zoccolo duro è cambiato nel tempo, ma indubbiamente esiste ancora perché non ne vuole sapere di arrendersi a motore e batteria, non fosse altro per una questione di forma fisica, intesa come sport, appunto. Per tenersi in forma c’è chi va in palestra, chi gioca a padel e chi va in bici. E questo non verrà mai annientato dalle elettriche, che hanno la loro ragione di esistere in diversi altri motivi che non starò qui ad elencare perché arcinoti. Infatti il segmento della bici da corsa fiorisce imperterrito, rinvigorito da campioni famosi tanto quanto calciatori e tennisti.

Insomma, chi vuole pedalare si trova in un momento storico perfetto per quanto riguarda i prodotti, anche perché attualmente sono brutalmente scontati, e se ne può sbattere allegramente di chi lo supera in salita con una ebike, perché non ci sono motore e batteria che mai toglieranno la soddisfazione di avercela fatta con le proprie forze.

Commenti

  1. SBena:

    La fonte di questa affermazione quale e' ?

    Non trovo riscontri
    Basta guardare le vendite e i listini in alcuni casi ci sono più e-bike che analogiche.
  2. Laconico:

    Quindi secondo il tuo modesto parere sarebbe questo il motivo per cui la mtb è morta? Rimaniamo in tema ... se no diventa il solito attacco alle elettriche o ai merenderos
    Laconico:

    Quindi secondo il tuo modesto parere sarebbe questo il motivo per cui la mtb è morta? Rimaniamo in tema ... se no diventa il solito attacco alle elettriche o ai merenderos
    Secondo me le e-bike hanno surclassato le MTB muscolari in molti casi per la loro capacità di rendere la mountain bike più accessibile, meno faticosa e adatta a un pubblico più ampio, ma non hanno sostituito completamente la MTB tradizionale (per fortuna), che rimane una scelta fondamentale per chi ama un'esperienza più "autentica" e impegnativa. Entrambe le tipologie hanno il loro posto nel panorama delle due ruote e il loro valore dipende dalle esigenze e dai gusti personali.

    PS non sto attaccando nessuno
  3. Che le EMTB avrebero ridotto al lumicino il mercato delle tradizionali, lo si poteva prevedere già dagli albori, quando le 'e' avevano anora un pezzo di plastica appeso a vista al tubo sottile circolare, e le chiavi come quelle dello scooter malaguti.
    Il bello è che lo sapevano già ache gli addetti ai lavori (che predicavano la MTB non tramonterà mai, anzi dicevano che non verrà mai soppiantata), ma il più bello è che lo sapevano anche quelli che ancora giravano con la tripla, i v-brake e una sella piantata nella chiappe, divendo che così è meglio. Il più bello ancora è che lo sapevano, ma predicavano il contrario sapendo di sbagliare la prevsione, solo per attaccamento viscerale al proprio credo.
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