[ad3]
Il Campionato del Mondo DH giunge al suo apice con il giorno della finale, che vede i 15 atleti Azzurri e lo staff della Nazionale Italiana DH impegnati a concretizzare la preparazione di una intera stagione. Dopo pochi giri di prova al mattino, la gara vede impegnate nella manche di gara prima le ragazze Junior, poi i ragazzi Junior e in seguito le donne Elite e per concludere gli uomini Elite.
Alex Luise ha seguito la Nazionale anche in questa giornata, immortalando i momenti salienti nell’ultima gallery fotografica di questa coinvolgente serie che vi abbiamo proposto. Per chi se le fosse perse, qui potete gustarvi le precedenti gallery dei giorni 1, 2, 3, 4 e 5.
Si fa colazione distrattamente, immersi nei pensieri e nelle preoccupazioni per la giornata che sta avendo inizio, la più importante dell’intera stagione.
Check out dall’albergo. A conclusione dell’evento si parte direttamente dal paddock per fare ritorno a casa.
Si carica parte dei bagagli nelle auto personali.
E il resto sui furgoni.
Si parte in direzione Daolasa, la frazione dove ha sede l’evento.
Simone Fabbri, uno dei 3 meccanici del team della Nazionale Italiana DH, scarica le biciclette degli atleti.
Alessia Missiaggia si dirige verso gli impianti di risalita per le prove libere del mattino.
La prima luce del mattino filtra tra gli alberi e colora la polvere in uno spettacolo di contrasti.
I ragazzi cercano di eseguire almeno un giro di prova a testa, che valga sia da ricognizione, per poter prendere visione di come la pista si sia modificata con il passaggio dei successivi rider durante la seeding run di ieri, che da riscaldamento per risvegliare i riflessi e le sensazioni sulla bici in vista della manche finale.
Finire le prove libere, arriva il momento della manche di gara per le ragazze della categoria Junior. La prima delle italiane in gara è Alessia Missiaggia, che scende con sicurezza, veloce e senza commettere errori, piazzandosi al primo posto provvisiorio.
Le successive concorrenti tagliano il traguardo senza battere il tempo di Alessia, che resta a godersi la gara delle avversarie in tensione sulla hot seat.
Beatrice Migliorini, Campionessa Italiana Junior Women e tra le favorite per questa gara, deve arrendersi a due cadute che le fanno perdere diverso tempo e la relegano in quarta posizione.
Manca solo una concorrente dopo Beatrice, la neozelandese Shania Rawson, che ieri ha vinto le qualifiche. Shania ha un tempo alto, chiude 5ª con quasi 43 secondi di ritardo. Alessia Missiaggia resta imbattuta: è Campionessa del Mondo Junior.
Lacrime di gioia ed emozione incommensurabile.
Mauro Centenaro, segretario del Settore Fuoristrada della Federazione Ciclistica Italiana, si congratula con Alessia, ancora visibilmente emozionata.
La vestizione della maglia iridata. La massima aspirazione per un pilota di Downhill. Un sogno che diventa realtà.
La medaglia d’oro al collo, che si appoggia sui colori dell’iride. Campionessa del Mondo!
L’inno di Mameli suona per Alessia. Una grande emozione che diventa immensa quando succede davanti al proprio pubblico, sul patrio suolo.
Questa tabella verrà certamente incorniciata.
Medaglia d’oro UCI MTB World Championships 2016, Val di Sole, Italia. Alessia Missiaggia.
…e a proposito di medaglie, Alessia mostra orgogliosa il suo oro appena conquistato, accanto alla leggendaria Giovanna Bonazzi che di medaglie ne ha vinte ben cinque: 3 ori e 2 bronzi.
Qualcuno ha detto medaglia d’oro? Corrado Herin. La leggenda della DH italiana e mondiale ha dato un grande supporto agli atleti della Nazionale durante questo evento.
Carlo Caire in compagnia di Gianluca Vernassa, in attesa della discesa dei loro compagni di team Junior.
Anche il pubblico lungo il tracciato aumenta notevolmente, lasciando davvero pochi spazi vuoti al margine delle fettucce.
Lorenzo Sorrentino cade e conclude la sua gara in 69ª posizione.
Mirko Manazzale non conclude la manche finale a causa di una caduta, fortunatamente senza conseguenze fisiche.
Una foratura al posteriore impedisce a Federico Monzoni di esprimersi al meglio.
Federico segna il 25° tempo nella categoria Junior, alla quale partecipa per il primo anno.
Andrea Bianciotto ieri ha segnato un tempo eccezionale, che gli è valso il primo posto nella categoria Junior ma gli sarebbe valso anche un 18° posto assoluto tra gli Elite.
Purtroppo una scivolata non concede ad Andrea la possibilità di confermare la sua ottima performance di ieri e lo costringe a un 7° posto. Una posizione che lascia l’amaro in bocca considerando il talento che Andrea ha dimostrato ieri, ma che va anche elogiata, essendo stata ottenuta in una categoria sempre più agguerrita e ricca di talenti che hanno poco da invidiare ai top 20 Elite, valutando anche il fatto che Andrea è al primo anno in questa categoria e alla stagione di esordio in campo mondiale.
Si passa alla manche finale delle categorie Elite. Prima le signore. Alia Marcellini è la prima delle Azzurre a scendere. Parte senza troppa irruenza e aumenta progressivamente il ritmo, gestendo una gara lunga, faticosa e difficile. Segna un ottimo tempo e si piazza in hot seat, dove resta a guardare la discesa di svariate concorrenti, prima che il suo tempo venga battuto da un’eccellente Myriam Nicole, medaglia di bronzo qui in Val di Sole. Alia infine conclude con un eccellente 6° posto.
È il turno di Eleonora Farina al cancelletto di partenza. Parte bene e aggredisce la Black Snake, il tracciato della Val di Sole, con una guida decisa, potente e fluida. Una spaventosa caduta che la lancia in aria contro un albero in uno dei punti più ripidi del tracciato, si interpone tra Eleonora e il suo obiettivo di andare a podio. Prima della caduta l’atleta trentina aveva segnato due ottimi intertempi, rispettivamente un 4° e un 5° posto.
La Campionessa Italiana Veronika Widmann è stata la migliore ieri nella seeding run. Effettua una discesa veloce ed efficace e si piazza in 7ª posizione, alle spalle di Alia per meno di 7 decimi di secondo.
La forte delusione di Eleonora che era consapevole di poter fare un buon risultato.
Intanto sono iniziate le finali degli Elite Men. Mario Milani è il primo degli italiani ad affrontare la Black Snake. Chiude in 89ª posizione.
Gianluca Vernassa in riscaldamento sui rulli prima della sua gara. Una caduta nella prima parte di percorso gli fa perdere del tempo prezioso, ma Gianluca non ci sta e si impegna in un bel recupero, che lo porta dalla 92ª posizione del primo intertempo alla 53ª posizione finale.
Dopo Gianluca è il turno di Carlo Caire sulla Black Snake. Carlo guida bene e non commette errori rilevanti. Una run concreta nella quale ha gestito bene le sezioni tecniche. Gli vale un buon 40° posto.
Johannes Von Klebelsberg è il quarto degli atleti italiani Elite a posizionarsi al cancelletto di partenza. Anche per lui un errore nella parte alta che lo porta fuori dal tracciato e gli fa perdere diverso tempo. Jo riesce in parte a recuperare questo ritardo grazie alla sua determinazione e alla lucidità mentale con la quale affronta ogni gara. Trasforma l’84ª posizione del primo intertempo in un 36° posto nella classifica finale.
Francesco Colombo punta alla top 20, sfiorata ieri in qualifica. La sua gara è pulita ed efficace. L’atleta ligure scende bene ed è veloce, non abbastanza per realizzare l’obiettivo della top 20, ma ottiene un ottimo 31° posto.
Tocca a Loris Revelli ora, ultimo degli atleti a scendere oggi, dato che è quello con il punteggio più alto nel ranking mondiale. Loris cade nella prima parte di pista e non conclude la gara. Amarezza e forte delusione per il sanremese che l’anno scorso da Junior è salito sul gradino più alto del podio proprio qui in Val di Sole. Un week end nel quale ha prevalso la tensione per la gara, forse dovuta alle grandi aspettative che riponeva in questo evento. Una pressione mentale che non ha permesso a Loris di concentrarsi adeguatamente. Diverse cadute per lui nel week end, sia nella seeding run che nelle prove libere, oltre ovviamente a quella in finale. Nella DH la concentrazione è tutto.
Pubblico ovunque. Oltre al percorso gremito di gente, la folla si è assiepata anche sulle tribune e intorno all’intera area del traguardo. Un’affluenza incredibile che dimostra quanto questa disciplina sia apprezzata dal pubblico italiano, che ormai è secondo solo alla iconica Fort William come affluenza.
Il sole picchia forte agli 814m di quota di Daolasa, Val di Sole.
Si festeggia con Johannes Von Klebelsberg, un ragazzo sempre entusiasta e sorridente.
Carlo e Pietro: i Caire Bros.
Si smantella il paddock e si ritira tutto nei furgoni.
Ottimo 7° posto Veronika.
Federico Monzoni con mamma e papà, i suoi fan numeri 1.
Il fisioterapista Pietro Tellarini e il meccanico Simone Fabbri ritirano anche l’ultimo gazebo del paddock della Nazionale. Ora l’evento può davvero considerarsi concluso.
Gianluca Vernassa ha scambiato la sua maglia con quella dell’amico australiano Jack Moir, che ha chiuso con un eccellente 10° posto oggi.
Mirko Manazzale riflette sull’esperienza che si è appena conclusa. Il suo primo Campionato del Mondo di DH in veste di atleta Azzurro.
È tornato il buon umore anche alla sempre sorridente Eleonora Farina… e non poteva essere altrimenti con la simpatia contagiosa di Otto, un’istituzione della DH mondiale.
Alia Marcellini è soddisfatta. Brava Alia, bella gara!
La delusione lascia spazio a un sorriso anche sul volto di Loris Revelli.
Il meccanico Simone Fabbri è già al volante, pronto per lasciare la Val di Sole prima che le strade vengano invase dal traffico colossale in uscita.
Congratulazioni Alessia Missiaggia, Campionessa del Mondo Junior.
Instagram: italiadhvaldisole
[ad12]
Brage Vestavik ci porta a casa sua in Norvegia, dove è nata la sua passione…
Bontrager presenta i nuovi copertoni da enduro Brevard e Galbraith. [Comunicato stampa] Bontrager ha oggi…
Eccovi l'ultima creazione di Dangerholm, ovvero l'uomo dagli hotpants più hot del settore: una Scott…
Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e…
Qualche settimana fa Crankbrothers ha presentato un kit di cacciagomme dotato di alcune specie di…
Spesso su Training Camp o su Strava mi capita di leggere di dislivelli abnormi che…