Dynafit non è più solo sinonimo di scialpinismo
Dynafit ha organizzato per l’inizio di questo mese un Summer Launch, durante il quale ha presentato la sua prima linea di prodotti estivi. Se alcuni di voi infatti già conoscono Dynafit per l’attacco da scialpinismo di grande successo, forse non tutti sanno che l’azienda del gruppo Salewa produce dal 2005 anche abbigliamento ed accessori, finora però solo dedicati allo scialpinismo.
MTB-Forum non si è fatto sfuggire l’occasione di toccare con mano il frutto dell’esperienza fin qui accumulata. Infatti, nella collezione presentata figura anche una linea per la mountain bike. Questo ingresso nel settore della bicicletta non è dovuto tanto alla voglia di Dynafit di estendersi a nuovi settori, quanto alla volontà di rispondere alle esigenze degli atleti che già si occupano di sci, hiking e corsa in montagna: Quando abbiamo chiesto agli atleti Dynafit come si allenano in estate, abbiamo scoperto che vanno TUTTI in bicicletta: in montagna. Arrivano a metà del percorso che conduce alla vetta e tornano indietro, spesso su terreni facili, ma talvolta anche su quelli sconnessi. Con la bicicletta si percorrono tratti più lunghi, si risparmia tempo e, in discesa, anche le articolazioni.
La a destinazione d’uso dei prodotti per l’estate è divisa in tre ambiti che si compenetrano: ci sono quindi quindi la linea per la corsa in montagna Alpine Running (di cui noi non ci occupiamo), i prodotti dedicati alla bicicletta Alpine Biking ed un terzo gruppo che prende il nome di Alpine Running Biking. Quest’ultima linea è pensata appunto per i giri in cui ci si porta in quota con la bici e si prosegue poi l’itinerario a piedi, magari dopo averla legata ad un albero.
I capi, prodotti in Italia, sono molto tecnici e leggeri, e presentano soluzioni interessanti che vedremo più avanti nel dettaglio.
Il catalogo Alpine Running Biking è vasto, comprendendo canotte senza maniche, giacche con buona isolazione termica e tutto quello che sta nel mezzo. Non mancano inoltre nella linea Alpine Biking le salopette con fondello ed i pantaloncini con fondello aderenti e senza cuciture. Guanti con o senza dita e calzini completano il quadro. Tutta la linea sarà nei negozi all’inizio della primavera 2012.
In particolare ho avuto l’occasione di indossare per un giro in bici la maglietta TRAIL M S/S, i pantaloncini SHORE U e lo zainetto X4 PERFORMANCE. Vediamo subito come se la sono cavata.
Maglietta TRAIL M S/S
La maglietta è un capo a maniche corte con una zip di 22cm circa che presenta diverse idee interessani. La tasca è sul fianco destro e chiusa da una zip (le tasche posteriori a cui siamo abituati avrebbero poco senso dal momento che, in mountain bike, sarebbero coperte da uno zaino nella stragrande maggioranza dei casi). Molto piacevole è stato trovare all’interno della tasca un fazzolettino in microfibra, sempre comodo quanto si vogliono pulire adeguatamente gli occhiali senza rischiare di graffiare le lenti.
Come molti altri capi di questa nuova linea estiva, la maglietta TRAIL ha degli inserti in silice sulle zone di maggior abrasione (in questo caso sulle spalle, dove poggiano gli spallacci dello zaino) ed offre una protezione contro i raggi ultravioletti che non solo salvaguarda la pelle dell’atleta, ma il capo stesso, evitando che questo patisca la luce particolarmente intensa nell’ultravioletto che si trova ad alte quote, la quale potrebbe far sbiadire i tessuti. Non è finita: un’altra caratteristica condivisa con parecchi capi è la tasca per il mettore mp3. Quanti di noi infatti chiedono aiuto alla musica per non sentire la fatica in salita? Le immagini (click per ingrandire) mostrano bene come il cavo passi per il colletto per poi rientrare nella tasca senza svolazzare. I fori sono però un po’ stretti ed il mio mini jack ha fatto fatica a passarci.
Il prezzo è di 100€.
Il pantaloncino shore (150€), nato per un utilizzo condiviso tra corsa e ciclismo, non ha fondello imbottito. Ai lati ci sono due tasche con zip e due con chiusura velcro, sempre comode quando, indossando i guanti, cerchiamo un posto dove infilare la confezione della barretta che abbiamo appena mandato giù. I materiali usati sono diversi e tutti elasticizzati. Due fascette in velcro permettono di stringere il pantalone in vita per adattarlo. A riguardo io ho dovuto usare massicciamente questa possibilità perchè anche la taglia S era grandina per il mio vitino da vespa. A maggior ragione il pantaloncino mi è piaciuto perchè ciononostante, durante la pedalata, non è scivolato giù come capita con altri. Certamente questo aspetto, come tutte le valutazioni in questo report, andrebbe approfondito con un test vero e prolungato, che preveda l’utilizzo dell’equipaggiamento in diverse condizioni climatiche e dopo parecchi lavaggi.
L’inserto rifrangente (presente anche nella maglietta e in gran parte del catalogo) da sicurezza in più nel caso rincasassimo quando fa già buio, aumentando la nostra visibilità agli automobilisti.
Zainetto X4 PERFORMANCE
Lo zaino X4 performance (offerto a 100€) è il prodotto più curioso tra quelli provati, quindi spenderò per esso qualche parola in più.
Come tutti i prodotti Alpine Running Biking non è esclusivamente concepito per la MTB, ma si adatta anche alla corsa in montagna: ha quindi un disegno decisamente minimalista e Dynafit dichiara per esso un peso di 340 grammi. Se ne paga il prezzo ad esempio con gli spallacci che sono un po’ esili. In particolare la parte interna di essi (molto elastica) non porta peso, che viene scaricato quindi tutto ai bordi. Ne consegue che si possono creare punti di pressione, ad esempio sulle clavicole soprattutto se lo zaino è bello pieno e pesante. Personalmente la cosa mi ha dato un po’ fastidio all’inizio (avevo -tra il resto- diversi litri d’acqua) ma una volta partito non ci ho più fatto caso. Anche questo sarebbe un aspetto da approfondire. Anche lo schienale è sottile e non ha i “canali” per la ventilazione tipici degli zaini da montagna. Lo zaino aderisce quindi alla schiena. Considerata la sottigliezza dello schienale bisogna stare attenti mentre si carica lo zaino, perchè oggetti rigidi come una pompetta contro la schiena potrebbero dare fastidio. Nel caso ve lo stiate chiedendo, io non ho avuto questo problema, avendo messo nello zaino contro lo schienale e prima di tutto il resto una mantellina antipioggia.
Sullo spallaccio sinistro è applicato un portaborraccia che è imbottito con una guaina termoriflettente e può essere rimosso agendo su un velcro ed un elastico. Anche sul lato destro dello zaino c’è uno scomparto per una borraccia. Questo è rigido, in modo che non sia necessario aprirlo con una mano per poterci infilare la borraccia, che invece entra sempre bene al primo colpo. Entrambi i portaborraccia hanno un elastico che permette di fissare la borraccia stessa, evitando che scivoli fuori.
Malgrado il disegno minimalista del prodotto, il volume è di 12 litri ed è molto ben sfruttabile, con due tasce a cui si accede tramite ampie zip. Non è difficile farci stare una giacchetta softshell, qualche panino, camera d’aria ed insomma tutto il nècessaire del bravo biker. Lo zaino è compatibile con le sacche idriche, che possono essere appese all’interno di esso grazie ad un velcro ed il cui tubo passa in maniera pulita lungo gli spallacci. La sacca idrica non è però compresa. A causa dello schienale sottile l’isolamento potrebbe rivelarsi non ottimo, con la nostra schiena che riscalda l’acqua contenuta nella sacca.
Una zip nella parte inferiore nasconde una retina per il casco ed un gancio in alluminio viene in aiuto di chi deve portare in spalla la bici nei tratti più impraticabili dell’itinerario, permettendo di scaricare una parte del peso (l’anello debole sembrerebbe la fibbia a clip in plastica). Il gancio può essere staccato se non lo si usa o se si teme, in un singletrack di quelli belli stretti, di rimanere appesi a qualche abete.
Come si vede nelle foto, lo zaino può essere trasformato in marsupio. Lo schienale bagnato di sudore scompare in una tasca l’X4 Performance rimane attorno ai fianchi grazie alla fascia lombare.
In due parole…
I primi passi mossi da Dynafit nel nostro settore sembrano sicuri, grazie ad una linea completa che può soddisfare sia gli atleti a tutto tondo che quelli che obbediscono al comandamento “non avrai altro sport al di fuori della mtb”.
Dal momento che il sito Dynafit non è ancora aggiornato coi nuovi prodotti, potete dare un’occhiata ad alcuni dei modelli di cui non ho parlato in questo fotoalbum:
[album]1758[/album]
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