La virus-manutenzione dei sentieri | MTB Mag

La virus-manutenzione dei sentieri

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In alcuni Paesi è vietato uscire in bici, in altri è consentito, ma tanti rider non se la sentono di prendere rischi e si danno ad attività più tranquille. Ho così pensato di andare a fare un po’ di manutenzione sui sentieri che percorro di solito qui nella zona di Santa Cruz, California.


Buona quarantena a tutti e grazie per aver guardato il video!

 

Commenti

  1. VIAGRA:

    Noi Italiani siamo tendenzialmente indisciplinati per genetica, poi se le norme che voglioni imporci perdono di buon senso, credo sia comprensibile che ci siano cosi tanti sanzionati che cercano di aggirarle.
    Quale pericolo di contagio può creare uno che va a pedalare in mezzo ad un bosco o a fare manutenzione sentieri.
    O che corre invece di camminare... forse che respira più aria?!...
    O che lo fa a un kilometro invece di 200 mt. o che sconfina dal proprio comune, come se il mio virus fosse diverso da quello che abita al di là di un confine politico...
    O chiudere un mercato all'aperto o un parco dove sole e vento purificano l'aria, mentre i centri commerciali, autobus, metropolitane, sono sede di ristagno della stessa e quindi peggior luoghi da frequentare?!
    Della serie poche idee, ma ben confuse....
    hai pienamente ragione, condivido il tuo ragionamento. io stesso potrei uscire di casa e dopo pochi metri andare per sentieri da solo: zero rischi contagio, zero problemi, sarebbe solo una pedalata in solitaria. idem se andassi a piedi.

    però, anche se a malincuore, mi astengo e rispetto queste regole a volte davvero assurde ... e mi rassegno al fatto che la bici per ora mi limito a guardarla.

    quel che mi manda in bestia, però, è che mentre a me costa fatica rispettare le regole ( e anche e le infrangessi non farei male alcuno ad anima viva nè a me stesso ), da varie zone d' italia ci vengono mostrate foto e filmati di gente che se ne va beatamente al mercato, che si riunisce tranquillamente e altrettanto tranquillamente se ne frega delle regole che, in questi precisi casi, dovrebbero esser dettate dalla prudenza e dal buon senso, oltre che da precise ordinanze o decreti.

    e per colpa di queste persone vengono, di conseguenza, adottate regole ancora più stringenti e limitanti.

    siamo proprio un bel paese di menefreghisti, ahimè.
  2. andrea1966:

    hai pienamente ragione, condivido il tuo ragionamento. io stesso potrei uscire di casa e dopo pochi metri andare per sentieri da solo: zero rischi contagio, zero problemi, sarebbe solo una pedalata in solitaria. idem se andassi a piedi.

    però, anche se a malincuore, mi astengo e rispetto queste regole a volte davvero assurde ... e mi rassegno al fatto che la bici per ora mi limito a guardarla.

    quel che mi manda in bestia, però, è che mentre a me costa fatica rispettare le regole ( e anche e le infrangessi non farei male alcuno ad anima viva nè a me stesso ), da varie zone d' italia ci vengono mostrate foto e filmati di gente che se ne va beatamente al mercato, che si riunisce tranquillamente e altrettanto tranquillamente se ne frega delle regole che, in questi precisi casi, dovrebbero esser dettate dalla prudenza e dal buon senso, oltre che da precise ordinanze o decreti.

    e per colpa di queste persone vengono, di conseguenza, adottate regole ancora più stringenti e limitanti.

    siamo proprio un bel paese di menefreghisti, ahimè.
    Carissimo Andrea mi limito a riportare queste tue righe x risponderti:
    "però, anche se a malincuore, mi astengo e rispetto queste regole a volte davvero assurde ... e mi rassegno al fatto che la bici per ora mi limito a guardarla."
    Io credo che esseri intelligenti e pensanti, abbiano il diritto di opporsi a regole ingiuste, senza rendersi conto che ci sono persone che non possono restare chiuse in casa, sopratutto bambini.
    La segregazione è la conseguenza di un reato, non di un opera di salvaguardia della salute.
    Se quarantena deve essere, deve essere fatta alle persone malate e se non si è in grado di scoprirle, si deve adottare il buon senso per ridurre i contagi, ma non si può generalizzare, chiudendo in casa un boscaiolo delle alpi, come un milanese che vive la maggior parte del suo tempo in metropolitana.
    Per questo credo che chi si oppone, correndo invece di camminare o facendolo a 2 Km da casa da solo senza affollarsi, invece di essere attorno al proprio edificio, magari con tutti quelli del condominio, stia solo salvaguardando la propria inclumità mentale oltre che fisica, senza cagionare nessun aggravio dell'epidemia in corso.
    Per cui non posso dare ragione a "IO RESTO A CASA, INDISCRIMINATAMENTE". Non sono d'accordo e mi oppongo fermamente a questo decreto che è assolutamente ingiusto, discriminante e ANTICOSTITUZIONALE e se non si fosse inculcata così tanta paura nella testa della gente, ci sarebbero le manifestazioni in piazza. Cosa che potrebbero iniziare presto, se non si cominciano a cambiare un pò le regole.
  3. le mie giornate iniziano ( prima del covid ) con il sole che filtra tra le fronde degli alberi , ma da subito ho rispettato le regole e sono rimasto a casa , alle 6 :30 non vedo anima viva facendo manutenzione ai sentieri ,( pedalo da Maggio a Novembre e il resto dell anno faccio manutenzione e passeggio con gli amici pelosi ) ma metti in moto un meccanismo dove crei consumi che ti portano comunque a dover uscire ( carburante , detersivi , utensili ...) a malincuore e denti stretti restiamo chiusi adesso per far finire prima questa maledizione.Un abbraccio a tutti :)
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