Con grande piacere vi presentiamo l’intervista ad uno dei teams più forti del mondo. Nato come Subaru-Gary Fisher, questo team ha cambiato nome per la stagione 2011 in seguito all’inserimento definitivo di Gary Fisher in Trek, all’interno di cui le bici del vulcanico Gary rappresentano ora una collezione speciale (Gary Fisher collection, appunto).
Per questa stagione la squadra ha una nuova fortissima biker, Emily Batty, mentre Willow Koerber, che ha corso in Subaru-Gary Fisher fino al 2010 è passata al team Trek World Racing.
Con loro parleremo degli obiettivi per questa stagione, delle loro bici e delle tendenze più recenti del cross country nordamericano. Non solo, tra qualche domanda su allenamento e nutrizione potrebbe scapparci un consiglio utile anche per noi!
Senza annoiarvi oltre, vi lascio alle parole degli atleti e del team Manager Jon Rourke, e vedrete che se per capire qualche frase saranno necessari dettagli sulla storia della squadra, ve li daranno loro molto meglio di come stia facendo io!
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La squadra Subaru-Trek
JR = Jon Rourke, Team Manager
EB = Emily Batty
HI = Heather Irmiger
SS = Sam Schultz
RF = Russell Finsterwald
JHK = Jeremy Horgan-Kobelski
MTB-Forum – Jon, ci presenteresti il team ed i suoi componenti? Quando è nato il team?
JR – La relazione tra Subaru e Gary Fisher (adesso Trek) è cominciata nel 2001, quindi questa è la nostra undicesima stagione. E’ stato un gran bel rapporto quello che si è formato tra le due aziende. Per il 2011, la squadra comprende quattro membri che vi appartenevano anche lo scorso anno: Jeremy Horgan-Kobelski (2005), Heather Irmiger (2006), Sam Schultz (2007) e Russell Finsterwald (2010) (U23); la canadese Emily Batty è la componente più recente nella squadra.
Cosa ti aspetti dalla stagione che sta cominciando con i nuovi compagni di squadra?
EB – Tutto sembra andare alla perfezione fin d’ora, anche se siamo solo a Marzo. Ho il meglio per quanto riguarda bici, equipaggiamento, abbigliamento e lo staff, è tutto meraviglioso. Nel team Subaru-Trek regna l’atmosfera di una famiglia e sono stata accolta benissimo da tutti. Oggi è il giorno precedente alla prima gara, questo pomeriggio mi sono presentata al furgone del team per la prima volta e BAM!! Tutto è pronto per la partenza, l’equipaggiamento è perfettamente adattato a me.
MTB-Forum – State tutti lavorando duro per rappresentare le vostre nazioni alle Olimpiadi 2012 a Londra. A parte questo, potete dirci quali sono i vostri obiettivi principali per la stagione 2011?
EB – Chiaramente l’obiettivo principale sono sempre i campionati mondiali, e quest’anno le gare con le donne elite. Ci sono anche due gare di coppa del mondo a cui sto lavorando duro quest’anno, Dalby e Offenburg. Questi due tracciati valorizzano i miei punti di forza ed il pubblico è grandioso. Anche due gare di WC (World Cup, coppa del mondo, n.d.r.) qui in nord America sono un grande traguardo per me. Come canadese, sarei così orgogliosa di ottenere un podio in uno di questi eventi in Canada! Sarebbe veramente qualcosa di speciale.
HI – Il mio obiettivo è di continuare a migliorare i miei risultati internazionali con costanti podi in coppa del mondo.
SS – Voglio decisamente affermarmi sulla scena internazionale. Spero di mettermi in vista in coppa del mondo. Allo stesso tempo sono pronto per portare ad un livello superiore la mia prima vittoria in una gara del circuito nazionale, che ho conquistato l’anno scorso. Vincere è sempre divertente, quindi cercherò di farlo sempre di più.
JHK – Il mio obiettivo principale per la stagione 2011 è di essere costantemente ai primi posti in coppa del mondo, a partire dalla prima gara in Sudafrica. Mi piacerebbe fare una gran gara laggiù in modo da costruire su questo successo il resto delle gare di coppa. Inoltre mi concentrerò sui campionati nazionali statunitensi e sulle fare Pro-XCT di metà stagione: Texas, Wisconsin e Montana.
MTB-Forum – Avremo l’occasione di vedere qualcuno di voi qui in Italia, prima delle finali di coppa del mondo UCI in Val di Sole?
JR – Purtroppo i nostri piani per le gare di coppa del mondo e degli eventi in nord America ci impediranno di essere in Italia prima delle gare in Val di Sole. Non vediamo l’ora di visitare la regione e di gareggiare in Val di sole. E’ sempre uno dei nostri luoghi preferiti dove correre.
MTB-Forum – Immagino che lavoriate in stretto contatto con Gary Fisher: se è così, a cosa state lavorando ultimamente? State sviluppando nuove bici con Gary, o migliorando le bici attuali?
JR – Il cervello di Gary è sempre al lavoro per trovare modi di migliorare sia le biciclette che il ciclismo tutto. E’ la sua passione ed ama gareggiare. Periodicamente, parliamo delle tendenze e dei modi di migliorare le bici per la squadra. Il successo in gara e il supporto del movimento 29er è molto importante per il team, Trek e Gary.
MTB-Forum – Una peculiarità del vostro team sta nel fatto che correte principalmente su bici con ruote da 29 pollici. Le 29ers sono molto più comuni in America che in Europa. Sapreste dirci, più o meno, quante delle bici sono 29ers, in una tipica gara di XC nel nord America?
E per quanto riguarda le gare in single speed? C’è chi dice che le 29ers solo il massimo per essere allestite in single speed: perchè?
EB – Si sta cominciando a vedere sempre più 29ers in Nord America, ed adesso nel 2011 anche gli atleti europei le stanno usando per le gare. Adoro la mia e non vedo l’ora di usarla in gara. Si adatta veramente bene al modo con cui gareggio in molti dei tracciati, e sento che gestisco le sezioni tecniche meglio che mai.
SS – Le 29ers crescono in popolarità di anno in anno. Direi che in una tipica gara delle National Series negli USA si vede circa il 25% dei riders scegliere 29ers. I single speeders amano le 29ers. Queste sono ottime nel mantenere il momento in salite impegnative ed in curva, il che aiuta molto quando si ha un solo rapporto.
RF – Al momento direi che il numero di 29ers supera quello di bici da 26″, ed ogni giorno il numero di persone in sella alle 29ers cresce.
MTB-Forum – Heather e Jeremy, l’anno scorso avete preso parte alla SSWC (single speed world cup), che sembra essere una gara piuttosto eccentrica: potete raccontarci qualcosa di essa e delle sue particolarità? Sarete nuovamente li nel 2011?
HI – La SSWC 2010 è stata la seconda per me, e difendevo il titolo di campionessa. E’ diventata una delle mie gare e delle mie esperienze preferite. Chi va in single speed incarna il vero mountain biking, si tratta di pedalare la propria bici con meno pensieri possibile. Non c’è da cambiare, ci sono meno problemi meccanici, ed un silenzio che amplifica la bellezza della natura. I single speeders amano pedalare E usare i vantaggi di un mezzo semplice per risparmiare tempo da dedicare a qualche birra con gli amici così come a girare il mondo. La SSWC attira da tutto il mondo persone alla ricerca di queste “feste della vita”: indossare qualcosa di strano, ballare sui tavoli, correre lungo un singletrack!
Mi piacerebbe UN SACCO essere alla SSWC in Irlanda. Non sono certa di farcela quest’anno perchè è solo 6 giorni prima degli UCI World Championships in Svizzera, che chiaramente è un evento molto importante per me!
JHK – SSWC è una gara fantastica perchè c’è un’atmosfera grandiosa e tutti sono li per un solo motivo: divertirsi. Gli organizzatori possono fare quello che vogliono, così non sai mai cosa aspettarti dalla gara. Non penso che ci sarò nel 2011, perchè è nel weekend prima del campionato mondiale a Champéry – una gara di grande importanza per me.
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Heather Irminger
MTB-Forum – Secondo voi pedalare in singlespeed è solo un modo di divertirsi facendo qualcosa di diverso o è veramente utile per l’allenamento? Se è così, quali sono le capacita che vengono sviluppate dal training in single speed?
HI – Credo che le single speeds siano un eccellente strumento per allenarsi! I benefici sono tanti, ma per nominarne alcuni: aiutano ad aumentare forza e potenza, incoraggiano a razionalizzare la bicicletta in modo da migliorare le capacità tecniche e, soprattutto, permettono un allenamento spensierato. Adoro riposare la mente durante l’allenamento – quando si ha un solo rapporto e zero decisioni da prendere – si pedala semplicemente, e per la mente questo è molto salutare.
JHK – E’ assolutamente utile per l’allenamento. E’ un ottimo modo per sviluppare velocità e potenza nelle gambe, ed insegna a leggere i più sottili dettagli del sentiero in un modo che un ciclista con diversi rapporti non conosce. Aggiungo duri giri in single speed nel mio allenamento sia fuori la stagione di gara che durante l’anno.
MTB-Forum – Parlando delle vostre 29er, hanno subito dei cambiamenti rispetto allo scorso anno? Quali sono i più rilevanti?
JR – A fine Giugno, la squadra si è spostata sulla nuova Superfly, che è sia più leggera che più rigida della generazione precedente, su cui avevamo corso fino ad allora. La bici è inoltre aumentata a 100mm per quanto riguarda l’escursione. Nella sua prima gara con questa bici, e con solo due giorni di tempo per allenarsi, Sam Schultz ha vinto la Subaru Cup XCT. Le bici del team si stanno inoltre aggiornando montando forcelle e mozzi con perno passante per migliori rigidità e controllo in curva. Altri prodotti dagli sponsor saranno svelati inoltre sulle nostre bici man mano che la stagione procederà.
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Jeremy Horgan-Kobelski
MTB-Forum – Jeremy, sembra proprio che tu sia innamorato della tua Superfly 100. Con i suoi 110mm (si, centodieci) di escursione posteriore assomiglia quasi ad una trailbike. Quanto usi effettivamente la Superfly 100 ed in quali casi preferisci la Superfly front?
JHK – Ho usato la Superfly 100 in esattamente la metà delle gare nel 2010. Va proprio come una vera cross contry bike. Abbiamo regolato la sospensione perchè sia efficiente in pedalata ma anche più permissiva della hardtail. La preferisco nelle gare più lunghe e in tracciati molto tecnici ed impervi. La hardtail è meglio quando ci sono un sacco di salute brevi e ripide, quando c’è bisogno di alzarsi spesso sui pedali e sui tracciati scorrevoli in generale.
MTB-Forum – So che molti di voi praticano yoga, vi aiuta nell’allenamento o nel recupero? Come l’avete conosciuto?
SS – Penso che lo yoga sia di grande aiuto. Aiuta a bilanciare il corpo dopo aver trascorso troppo tempo nella stessa posizione usando muscoli molto specifici pedalando. E’ ottimo per aprire bacino e schiena.
HI – Il tipo di Yoga che ho scelto di praticare è del tipo hot (si fa in stanze a 40.6°C circa, n.d.r.), è yoga Bikram. Grazie a questa attività raggiungo un relax calmo e meditativo, qualcosa che è impossibile per me ottenere in bici o in gara. Mi da equilibrio mentale ed oltretutto mi aiuta ad allenare la forza fisica del torace.
JHK – Quest’anno ho fatto più yoga che mai e non mi sono mai sentito meglio nell’inizio di una stagione. In passato ho avuto problemi con la forza e la stabilità della parte superiore del corpo, e lo yoga mi ha aiutato tantissimo a rafforzare queste aree. Sono più sciolto e non vedo l’ora di testare i benefici che si ripercuoteranno sulla bicicletta.
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Russel Finsterwald
MTB-Forum – Molti di voi hanno frequentato l’università (Russel la frequenta attualmente, se non erro) e si sono lauerati. Come avete fatto (o come fai) a conciliare lo studio e l’allenamento?
RF – Essendo una matricola lavoro a questo problema ogni giorno. Al momento le mie lezioni sono tutto Martedì e Giovedì con una pausa di 3 ore e mezza a metà giornata, così non è un problema fare lunghi allenamento durante la settimana. Posso anticipare quando avrò una settimana stressante con esami o prove in itinere, in modo che quella diventi una settimana di riposo.
HI – L’università del Colorado, dove mi sono laureata, ha un ottimo club ciclistico. Negli anni in cui ho studiato li siamo stati campioni nazionali per quattro anni di fila. La cultura dello studio affiancato al ciclismo che ho trovato li è stata molto utile per il mio futuro in bici e non. Equilibrando lo studio con il socializzare e gli allenamenti mi ha insegnato una certa disciplina e mi ha aiutato a capire quanto sia importante essere un atleta a tutto tondo. Lo studio è stata un’ottima distrazione per le giornate no in bicicletta. Se non fossi stata al college sarei sicuramente stata ossessionata dall’allenamento in una maniera tutt’altro che salutare e non sarei dove sono ora, mi mancherebbero inoltre le amicizie e le esperienze accumulate in quel periodo.
JHK – Ho frequentato l’università del Colorado durante i miei primi anni da Pro, e spesso far stare tutto nel tempo che avevo si rivelava una sfida. Ad ogni modo mi è sempre piaciuto avere un’agenda piena, così era molto importante che riuscissi a gestire il mio tempo in maniera adeguata. Sono stato capace di allenarmi a sufficienza, ma spesso era difficile trovare tempo per un adeguato recupero. Penso che la cosa più importante sia la consapevolezza di come l’attivita alternativa alla bici influenzi la capacità di allenarsi bene.
MTB-Forum – Una curiosità: qual’è il ruolo di Subaru nel team, di che tipo di sponsor si tratta?
JR – In poche parole, Subaru fa grandi macchine. I ciclisti (essendo gente sveglia) possiedono ed amano le Subaru. Subaru è stata abbastanza furba per riconoscere questa tendenza e creò una relazione simbolica con la mountain biking. Subaru è diventata parte della cultura della mtb grazie al loro supporto al nostro team ed a grandi organizzazioni come IMBA (International Mountain Bike Association). In particolar modo per il team Subaru-Trek, ci supportano finanziandoci e con le migliori macchine in circolazione. Lo staff ed i riders apprezzano veramente tanto le Subaru Outback ed Impreza. Trek, in cambio, lavora con Subaru per incrementare la sua relazione con i mountain bikers a tutti i livelli. E’ una partnership ideale.
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Emily Batty
EB – Subaru è il miglior sponsor! Sono rarissimi altri teams con uno sponsor che produce automobili. Ma lo sapete quanto funziona bene la trazione integrale simmetrica? Non solo ci danno le macchine, ma le migliori macchine che ci sono! E’ Stupendo!! L’unica cosa che dobbiamo fare è metterci dentro la benzina, semplice e lussuoso.
MTB-Forum – Heather, come molti di voi, ama cucinare. Quali sono le restrizioni alla dieta di un biker professionista, sono particolarmente severe? Cosa mangiate prima di una gara lunga e faticosa?
HI – Amo mangiare sano ed onestamente devo dire che quelle che in molti considerano restrizioni sono per me opportunità! Nell’ultimo periodo fuori dalla stagione di gara ho deciso di provare a mangiare 2-3 porzioni complete di frutta e/o vegetali ad OGNI pasto. Non mi sono mai sentita meglio! Ho anche deciso di evitare il glutine – e questo mi aiuta a sentire meno la fatica (i benefici variano da persona a persona). Mi piace trovare modi per cucinare cibo sano. Forse l’unica restrizione che mi impongo è nelle dosi, per tenere alto il mio rapporto potenza/peso in bici. Prima di una gara lunga e faticosa non sono solita cambiare la mia dieta, perchè credo che il punto in questo tipo di gare sia una buona nutrizione DURANTE la gara: acqua a sufficienza, zuccheri ed elettroliti. Detto questo, cerco di essere sicura di assumere proteine animali a sufficienza durante i pasti. Se non gareggiassi, non cambierei niente della mia dieta, anche se il mio conto al negozio di alimentari si abbasserebbe!
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Sam Schultz
SS – Credo che un sacco di ciclisti si interessino approfonditamente di cucina, perchè è veramente un aspetto importante del ciclismo e delle gare. Non ho molte restrizioni, ma cerco di mangiare prodotti freschi locali “integri” il più possibile. Ho trascorso l’inverno a San Luis Obispo, CA ed una delle cosa più belle della vita li è il mercato settimanale dei fattori. Il clima mite della california fa in modo che siano possibili diverse raccolte ogni anno, e fare il grosso della spesa al mercato mi aiuta ad assumere cibo sano e delizioso.
RF – Non seguo diete particolari o roba simile. Mi assicuro di assumere almeno 2-3 portate di vegetali per pasto, un po’ di frutta e proteine. Penso che più il cibo sia colorato, più faccia bene, è a questo che punto. Detto ciò, non riempio il gelato di glasse varie per ottenere questi colori…
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Sam e Russel
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