Le 27.5″ sono morte

Le ruote da 27.5 pollici sono morte.

Se non altro agli occhi dei grandi marchi dell’industria bici. Ultimamente ho parlato con diversi addetti ai lavori che lavorano per aziende del settore e tutti mi hanno detto che la fine delle 27.5″ si avvicina. Ho fatto fatica a crederci, in un primo momento, ma i motivi si sono rivelati uguali per tutti gli interlocutori di marchi che offrono diverse tipologie di prodotti nel segmento mountain bike. Partendo dalle bici, mi è stato detto che praticamente tutto sarà su ruote da 29 pollici dall’anno prossimo e che le 27.5″ saranno offerte per taglie piccole e modelli da donna.

Cosa confermata dai produttori di ruote e componentistica, loro stessi sorpresi dal fatto che il 90% degli ordini sui primi montaggi si basassero su bici da 29″, mentre solo il resto riguardava le 27.5″. Sono stati tutti presi in contropiede.

Spero che non suoni troppo allarmante, dopotutto basta cercare in internet e si trovano ancora parti per le 26″, malgrado non siano più in produzione da tempo.

Dite addio alle 27.5″

Le motivazioni per tale scelta sono due: velocità e sicurezza. Per spiegarlo meglio, la velocità riguarda le gare, mentre la sicurezza gli amatori.

Le ruote da 29 sono più veloci – il cronometro non mente. Addirittura Sam Hill è passato ai ruotoni. Per il classico biker amatoriale, scorrono meglio sugli ostacoli, danno maggiore stabilità e più trazione, rendono più facile affrontare terreni tecnici diminuendo i rischi. Un dato interessante è che le bici da 29″ possono anche avere qualche centimetro di sospensione in meno, il che significa che sono più efficienti, indipendentemente da chi le guida.

Però aspettate un momento: le ruote da 29″ c’erano ben prima delle 27.5″! Chi si ricorda la Specialized Enduro 29, uscita nel lontano 2011? Penso che le 27.5″ possano essere considerate una distrazione pluriennale per i produttori di bici. Molti dei quali pensarono di aver trovato la soluzione giusta, dedicando tempo ed energie nello sviluppo della giusta geometria, e mettendo nell’angolo le 29″. Vi ricordate quando Giant smise di produrre 29 pollici, anche per il segmento del cross country, dichiarando che le 27.5″ fossero la soluzione definitiva? Ops…

Un’altra frenata allo sviluppo delle 29″ è stata data dalle 27.5″ Plus. Tutti i geni dell’industria bike erano pronti a giurare che questo formato sarebbe stato il futuro. E noi avremmo dovuto crederci, anche se nessun pro rider le usava e tutti i nostri test dicevano il contrario.

In ogni caso, la prima ondata di bici da 29″ faceva piuttosto pena perché le geometrie non erano ancora quelle giuste, non perché le ruote da 29″ fossero un’idea sbagliata. I carri erano troppo lunghi, gli angoli sella troppo aperti, gli angoli sterzo troppo chiusi, il reach troppo corto, gli attacchi manubri troppo lunghi, gli offset della forcella troppo alti. Fondamentalmente tutto andava nella direzione sbagliata rispetto ad adesso.

Il Boost 148 creò un’insurrezione popolare, eppure vi immaginate girare ancora adesso con i vecchi standard? Le ruote fletterebbero di più, i carri sarebbero più lunghi e lo spazio per le gomme sarebbe minore, così come sarebbe difficile farci stare una trasmissione 1x con un range del 500%.

Vi voglio comunque comunicare che, malgrado si possa pensare che siamo finalmente “arrivati”, grazie a delle belle geometrie abbinate ai ruotoni, la ricerca per la perfezione non finirà mai. Il che non dovrebbe dispiacere alla maggior parte dei biker, amanti dei dettagli e delle belle (e nuove) soluzioni tecniche.

Siamo quasi nel 2020, è giunta l’ora di salire in sella ad una 29″ o di fare incetta di parti di ricambio da 27.5″. E ricordatevi che vi abbiamo avvertito…

 

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Tags: 29 pollici

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