Abbiamo visto le otto novità del mondo MTB nel 2021, e possiamo tranquillamente dire che nessuna ci ha lasciato veramente a bocca aperta. Ora vediamo insieme quali sarebbero dei prodotti che ci porterebbero realmente dei vantaggi.
Sembra una frase fatta, eppure quando si compra una bici nuova spesso e volentieri ci troviamo dei freni scadenti. Al di là degli SRAM Guide o G2 che dir si voglia, anche gli Shimano non sono più quelli di una volta, con il punto di frenata che varia quando si surriscaldano. Chiaro, ci sono marchi più piccoli che funzionano bene, però raramente si trovano sulle bici di primo montaggio. Possibile che sia così difficile tenere sotto controllo una produzione industriale? Vedremo se DT Swiss riuscirà a produrre i fantastici freni Trickstuff in grandi numeri mantenendo costante la qualità.
Non stiamo pretendendo di parlare alle imbottiture del casco come si fa con Siri, ma non sarebbe male se fossero in grado di fare due cose:
Potremmo anche aggiungere un terzo punto, e cioé quello di non non sfaldarsi dopo qualche mese di uso, ma non vorremmo pretendere troppo. Basterebbe che i produttori di caschi mettessero un’imbottitura di ricambio nella scatola (o anche due). Difficilmente andrebbero in bancarotta, visti i prezzi.
C’è veramente bisogno del mozzo da 157mm, detto Superboost? Vi rispondo dopo quasi un anno di prova di una bici che lo montava: No! La differenza a livello di rigidità con l’ormai classico 148mm non si nota, se non quando bisogna cambiare ruote e non sono compatibili.
Va bene, il movimento centrale Press Fit permette di costruire un piantone più largo e in teoria rigido ma, di nuovo, chi si accorge della differenza? Forse Nino Schurter. Ci si accorge piuttosto di quanto sia prono a scricchiolii e rumori molesti di vario tipo, che tirano i nervi al biker. Un bel movimento centrale con calotte filettate permette una rapida pulizia, senza rischiare di romperlo o danneggiare il telaio.
Missione impossibile: trovare la serie sterzo di una bici moderna. Con centomila misure diverse i produttori si e ci complicano la vita, per cosa poi? Mistero glorioso. Che si mettano d’accordo per una volta.
Avete mai provato a mischiare freni Shimano con cambio SRAM o viceversa? Oppure a montare un freno che non sia di queste due case? Se si vuole un manubrio pulito e sensato, cioé con due soli attacchi al manubrio (uno a destra e uno a sinistra) bisogna passare nottate su internet a cercare degli adattatori. Possibile che non si riesca a mettersi d’accordo su uno standard che vada bene a tutti, su cui attaccare ogni prodotto?
Qui ci muoviamo in un campo minato, quello delle ebike, ma vale la pena farci una puntatina, soprattutto se si pensa alle tonnellate di immondizia elettronica che produciamo. Non dovrebbe essere così complicato riuscire a mettersi d’accordo su un’unico connettore per le batterie. Bosch, Shimano, Brose, Yamaha: tutti con prese diverse per arrivare allo stesso risultato, cioé ricaricare delle pile. Sarebbe ora di darsi una svegliata.
Questo dovreste suggerirlo voi qui nei commenti!
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