La Rampage 2021 è ormai storia. Le acque si sono calmate, andiamo quindi a dare un’occhiata da vicino a quello che è successo.
Dale Womack è un pilastro dell’evento, perché è la persona che si prende cura degli atleti in termini di condizioni del tracciato e del meteo. Gode della fiducia di tutti gli atleti.
Dopo una caduta impressionante su questo stesso salto il giorno prima della finale, Cam Zink ci ha chiuso un backflip pazzesco durante entrambe le discese, assicurandosi il quarto posto.
Jaxson Riddle, ventenne local, ha conquistato il pubblico presente sul posto e a casa con il suo stile ispirato al motocross.
Kurt Sorge: ecco in questa foto uno dei motivi per cui è arrivato secondo, a pochi punti dalla sua quarta vittoria alla Rampage.
Reed Boggs con un 360 massiccio. Non per niente è arrivato terzo.
Nella sua prima discesa aveva stallonato sul più bello.
No problem: inserita una camera d’aria è tornato in cima e ha chiuso una seconda run perfetta.
Tommy G avrebbe meritato un punteggio più alto? Probabile.
Vinny T era partito bene..
… ma poi è caduto nella prima run arrivando corto. Per fortuna non si è fatto niente.
Kyle Strait e il suo trick preferito.
Ethan Nell non ha fatto tutti i trick che voleva, arrivando solo ottavo.
Szymon Godziek era un piacere da vedere nella parte alta…
.. purtroppo in questo salto è atterrato male durante tutte e due le run..
… ma le sue cadute non hanno avuto conseguenze.
Tyler McCaul tornava in azione dopo un infortunio con un recupero di ben 18 mesi.
Ottimo dunque il suo quinto posto, frutto di due run spettacolari.
Tom Van Steenbergen era sotto stress in particolare per quello che aveva in mente di provare.
Un enorme front flip, che ha chiuso. Sappiamo ormai tutti che sul seguente salto è caduto malamente e si è rotto diverse ossa. Guarisci presto Tom!
Toccava al favorito Brandon Semenuk, che però ha dovuto aspettare a lungo a causa dell’incidente di van Steenbergen. Infatti cadrà durante la sua prima run.
Il tempo di tornare in cima e ripartire, ed ecco che Brandon chiude una run praticamente perfetta che gli assicura la quarta vittoria.
Una leggenda.
Gli spettatori sono venuti con ogni mezzo, dalle bici a queste minimoto.
Cam Zink non è solo un freerider tosto, ma anche padre di famiglia. Ci vediamo l’anno prossimo!
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