Le mie predizioni per il 2021

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Se avessi scritto questo articolo esattamente un anno fa, avrei cannato ogni previsione possibile ed immaginabile. Confortato dal fatto che nel 2021 le cose dovrebbero tornare lentamente alla normalità, mi sbilancio su quello che potrebbe accadere in ambito MTB nei prossimi 365 giorni.

Il colpo di coda delle 27.5″

Ian Collins aveva scritto che le 27.5″ sono morte, e io sono della sua opinione. Per evitare la sua estinzione, il diametro detto anche 650b prova a fare lo sgambetto al fratello maggiore ficcandosi nei retrotreni delle bici da enduro e da DH, riuscendoci piuttosto bene. Vedremo sempre più bici mullet, appunto con due formati ruota, 27.5″ dietro e 29″ davanti, come sulla nuova Specialized Status.



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Bici elettriche leggere

L’avete visto nell’ultimo video della nostra Epic Trail Series: una ebike da 18kg è una sorta di uovo di Colombo. In salita spinge il giusto, senza esagerare, ed in discesa si comporta praticamente come una bici normale. Al momento solo Specialized ed Orbea hanno a catalogo dei mezzi del genere (e Lapierre) ma grazie al nuovo motore leggero Shimano EP8 (che usa anche l’Orbea Rise) si vedranno altri marchi salire su questo carro, anche se bisogna ammettere che l’ebiker classico non mostra interesse per una bici che secondo lui “spinge troppo poco” e soprattutto ha una batteria troppo piccola.

Disponibilità bici e componenti: un disastro

Il settore del ciclo è stato uno dei pochi che ha approfittato della crisi Covid19, con il risultato che è stata venduta ogni cosa, che non c’è più niente di disponibile e che i tempi di attesa sono biblici. Non parlo solo di bici, di cui abbiamo discusso recentemente qui, ma anche di sospensioni, trasmissioni, gomme, ruote. Tenetevi ben stretto quello che avete e soprattutto imparate a fare manutenzione e a riparare la vostra bici, altrimenti vi troverete appiedati per periodi più o meno lunghi durante questo 2021.

Elettronica

Chi ha provato il gruppo SRAM AXS sa di cosa parlo: ogni altra trasmissione sembra un giocattolo per bambini. La precisione, semplicità di montaggio e di regolazione del gruppo wireless del marchio americano è una vera e propria pietra miliare della mountain bike. SRAM sembra avere tutta l’intenzione di portare l’elettronica senza fili anche nel controllo delle sospensioni, come Fox ha fatto qualche anno fa con il Live Valve. Il sistema di Fox non ha mai preso piede, anche a causa di tutto il cablaggio brutto da vedere. SRAM ha però la tecnologia wireless più veloce sul mercato, quindi perché non usarla anche per controllare ammortizzatore e forcella?

Il settore ciclo avrà il mal di testa post sbornia

Credere che le vendite del 2020 continuino invariate anche nel 2021 è pura utopia. L’effetto Covid di cui parlavo prima svanirà pian piano, e si tornerà alle condizioni precedenti, vale a dire un mercato estremamente saturo e molto concorrenziale. Se il Covid ha evitato il fallimento di molti negozi grazie a tanta liquidità e a bonus vari, è meglio saper usare bene il fieno che si è – speriamo – messo in cascina per rafforzarsi in ambito officina e servizio.

Il trend verso le vendite online non si è fermato, anzi, come la recente valutazione di Canyon mostra, si andrà sempre più in quella direzione, anche per brand classici come Trek, Cannondale, Specialized, Scott. Sempre più persone ordineranno online e ritireranno in negozio, convinte che un buon servizio di consulenza e post vendita giustifichi i prezzi più alti rispetto all’online, potendo però scegliere fra tutti i colori, allestimenti e taglie, e non solo fra quello che è rimasto nel retrobottega. Il modello del magazzino pieno di bici da vendere durante l’anno è al tramonto, in favore di un magazzino centrale gestito dal marchio a cui attingere a seconda di quello che chiede il cliente. Il 2020 è stato un’eccezione, non la regola.

Muscolare sarà la parola più odiata del 2021, del 2022, del 2023…..

Ho recentemente scoperto di avere un rasoio muscolare, dal momento che non è elettrico. Seriamente, una bici è una bici, una bici elettrica è una bici elettrica. Fine della storia.

Buon 2021!

 

Commenti

  1. Tc70:

    Ma ci sta...fui novellino pure io...solo che all'epoca mia non c eran gli strumenti per "vantarsene" davanti a tutti...se raccontavi balle venivi sbugiardato praticamente subito con annessa comica presa per il c...da tutta la campagnia...:sborone::hahaha::hahaha::smile::smile:
    Bei tempi...
  2. bubugaz:

    Onestamente non vedo il problema, non esiste nessun obbligo di aquisto a riguardo. La mia bici ha dodici anni, ha zero complicazioni, pedalarla mi diverte ancora e se chi mi sorpassa o viene da me sorpassato abbia una superbici elettrica da X mila euri o un catorcio peggio del mio, mi cambia niente...
    Il problema (se problema si può chiamare) è che la bici dovrebbe (secondo me) essere un mezzo semplice, leggero, funzionale, di facile manutenzione...invece nei boschi incontro batterie, navigatori satellitari, diavolerie elettroniche, sospensioni da Parigi-Dakar...per Il resto del ragionamento la penso esattamente come te. La semplicità del gesto atletico non ancora inquinato da diavolerie elettroniche la trovo ormai solo nella corsa a piedi su strada e fuori dove il massimo della tecnologia è l’orologetto/navigatore multifunzione. saluti sportivi.
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