Le nuove ruote SRAM Roam e Rail – prime impressioni di riding

Durante il nostro viaggio a Sedona, oltre alle novità Rock Shox, abbiamo potuto vedere e provare le nuove ruote di SRAM, pensate per il XC/trailriding e l’all mountain. Interessante novità Solo Spoke: una misura di raggio per ogni set di ruote. Due anni fa la casa americana aveva presentato le sue ruote per il XC, le Rise 40 e 60.

Le Roam 60 in carbonio

 

ROAM 60

Cominciamo con il top di gamma, le Roam 60. Si tratta di ruote in carbonio studiate per l’All Mountain, con un cerchio dal canale di 21 millimetri, mentre la larghezza esterna del cerchio è di 29mm, compatibile UST (bisogna metterci il nastro per latticizzarle) e disponibili nelle tre versioni da 26, 27.5 e 29 pollici. Tutte le nuove ruote SRAM hanno una interessante caratteristica: il Solo Spoke. Si tratta di una misura unica di raggi in acciaio che va bene sia per la ruota anteriore che posteriore. Considerando che, al contrario di altre ruote della concorrenza, i raggi si possono inserire nel cerchio in maniera tradizionale dal buco apposito, le Roam diventano interessanti anche per chi giri in località isolate. I nipples sono in alluminio con un lock ring in nylon.

I raggi si infilano nei cerchi nella maniera tradizionale.

I pesi, nelle configurazioni con i perni passanti più leggere:

26″: 1475 grammi.
27.5″: 1530 grammi.
29″: 1611 grammi.

SRAM, durante la presentazione, sottolineava come i pesi si allineassero a quelli della concorrenza che però offre cerchi dal canale di 19mm, mentre SRAM propone 21mm, perché così la gomma tende meno a spanciare. Inoltre il materiale carbonio, nel caso delle ruote, non viene usato per creare le ruote più leggere, ma quelle più resistenti a parità di peso. Infatti potete notare come le Roam 60 pesino 20 grammi in più rispetto alle Roam 50 in alluminio, che però sono pensate per il XC e il trailriding, quindi per un uso meno gravoso.

Il cerchio è asimmetrico per poter inclinare maggiormente i raggi e così dare maggior tensione alla campanatura.

Interessanti sono le pareti del cerchio, rinforzate per reggere agli urti. Allo stesso tempo, per risparmiare peso, i fianchi sono stati assottigliati nel mezzo. Il materiale è carbonio unidirezionale a vista.

Veniamo ai mozzi. Tutto quello che c’è al loro interno proviene da DT Swiss, mentre la forma è stata creata da SRAM, per poter usare il Solo Spoke. Anche gli adattatori sono della casa svizzera e possono essere rimossi senza attrezzi specifici. Il corpetto può essere da 11 velocità per l’XX1 o da 9/10 velocità per le trasmissioni classiche.

Nico Vuoilloz userà proprio le Roam 60 per le competizioni enduro.

Prezzo: 1.969,25 Euro
Disponibilità: da luglio 2013

Roam 50

Le Roam 50

Si tratta di ruote in alluminio studiate per il XC e il trailriding, dal peso molto contenuto: la versione da 26 pollici pesa 1475 grammi. Anche queste sono disponibili da 26, 27.5 e 29 pollici e hanno un cerchio con canale da 21mm, mentre la larghezza esterna del cerchio è di 25mm, compatibile UST e latticizzabili con il nastro. La tecnologia Solo Spoke è presente anche sulle Roam 50.

I pesi, nelle configurazioni con i perni passanti più leggere:

26″: 1475 grammi.
27.5″: 1530 grammi.
29″: 1611 grammi.

I mozzi sono gli stessi delle Roam 60.

Prezzo: 960 Euro
Disponibilità: luglio 2013

Rail 50

Le Rail 50

Fra le tre ruote che vi presentiamo, queste sono quelle per i rider più aggressivi: si tratta delle Rail 50 in alluminio, con un cerchio con canale da 23mm e sezione esterna di 28mm, dotate di Solo Spoke, compatibili UST. I mozzi sono gli stessi delle Roam 60.

I pesi, nelle configurazioni con i perni passanti più leggere:
26” - 1690g.
27.5” - 1750g.
29″: 1830g.

Prezzo: 960 Euro
Disponibilità: luglio 2013

 

Il product manager Bastien Donzè presenta le ruote a Sedona.

 

Prime impressioni di riding

Io sui sentieri di Sedona.

Ho potuto provare sia le Roam 60 da 26 pollici, montate su una Yeti SB66 Carbon, che le Roam 50 da 29 pollici, montate su una Santacruz Tallboy. In tre giorni di riding non è facile capire il comportamento di due paia di ruote di diametri diversi montate su bici diverse, per cui per un test più dettagliato vi rimando al test di durata che faremo durante i prossimi mesi.

Salire su una bici con delle ruote in carbonio ha sempre il suo fascino. Al di là del peso, che come spiegato sopra non è la caratteristica principale delle Roam 60, colpiscono da una parte la rigidità e robustezza della costruzione complessiva e dall’altra il fatto che il cerchio non sia così rigido da trasmettere ogni asperità che incontra sul terreno. Se volete un paragone: le Roam 60 non sono così “dure” come le Enve. Dato che queste ultime sono già state testate da noi nella loro versione da 29 pollici e attualmente la versione da 26 pollici è oggetto di un test di durata, ho potuto notare la differenza.

Dal punto di vista tecnico mi piace molto la soluzione del Solo Spoke, il raggio unico, che rende queste ruote in carbonio delle candidate ad una lunga relazione con l’acquirente, senza dover passare dal rivenditore ogni volta che si rompe un raggio. Certo, per poter cambiare il raggio anche in mezzo al deserto era necessario lasciare i fori nel cerchio e quindi per latticizzare le Roam serve il nastro, ma questa è un’operazione semplice.

Per quanto riguarda le Roam 50 da 29 pollici, quindi in alluminio, durante la giornata in sella alla Tallboy mi sono dimenticato che fossero ruote pensate per il XC e ci ho dato dentro per bene. Mi è venuto in mente solo quando ho cominciato a scrivere questo pezzo che la loro destinazione d’uso era il XC/Trailriding. Certo, un paio d’ore in sella non dicono molto sull’effettiva resistenza, ma, come dice Bastien Donzè, il product manager delle ruote SRAM, una ruota è buona quando non ci si accorge di averla. Nel video qui sotto potete vedere le Roam 50 in azione.

SRAM.com

 

Le Roam 60 montate sulla Yeti
Le Roam 50 montate sulla Santacruz Tallboy.

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