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Ad Eurobike lo stand Northwave ospitava, tra le altre cose, due prodotti nati dalla collaborazione tra Michelin, JV International e Northwave stessa. Per molti JV International è probabilmente un nome nuovo, ecco dunque come ci viene descritta la partnership tra le tre aziende:
JV International è il partner strategico scelto da MICHELIN per la progettazione, lo sviluppo e la produzione di suole high-performance a brand MICHELIN. La strategia dell’azienda è di lavorare “in partnership” con i propri interlocutori, così da creare calzature uniche ed esclusive. E questo è il caso del duplice progetto sviluppato con Northwave, azienda che ha legato il proprio brand alla storia di questi ultimi trent’anni della mtb. Nelle novità presentate a EuroBike si sono viste due scarpe con una combinazione esclusiva di mescola e disegno delle suole sviluppate pensando alle funzionalità dell’intera calzatura in abbinamento alle caratteristiche innovative delle scarpe NORTHWAVE.
In breve Michelin, JV International e Northwave hanno lavorato a stretto contatto per far nascere le scarpe da xc ed enduro che vediamo nelle foto.
Michelin e JV non hanno un catalogo, e fanno suole basate sulle esigenze del cliente che sulle stesse avrà l’esclusiva. Il particolare, per la mountainbike si parte dal disegno di un copertone Michelin e lo si trasporta su suole per scarpe (questò risulterà abbastanza evidente più avanti, quando vedremo le nuove Enduro Mid).
Cominciamo con un modello da crosscoutry. Le Extreme xc nascono da un modello che Northwave aveva già a catalogo, le Extreme pro con suola hyperlight XC.
Nel modello Extreme xc i tasselli sono fatti di due componenti. Quella esterna, verde che vedete in foto è pensata per essere più resistente e duratura.
Quella a contatto col carbonio, nera, è più morbida e funziona da sospensione. Questa parte viene fissata al carbonio a caldo, in modo che all’interfaccia i materiali costituenti le due parti si mescolino e i due pezzi risultino come fusi assieme. In questo modo il fissaggio è molto più stabile.
Per quanto riguarda la tomaia, ha cuciture ridotte al minimo grazie all’ampio uso di termosaldature. Le chiusure hanno rotorini brevettati SLW2 che si chiudono convenzionalmente girando, si aprono tiranto una levetta e si regolano (vale a dire si allentano di un click) premento la stessa levetta.
Sulla punta c’è un velcro. Sul tallone è presente un inserto chiamato “lingua di gatto”, che fa scorrere il piede bene verso il basso, ma oppone una forte resistenza nel verso opposto ed aiuta a tenere il piede in posizione.
Le Enduro MID sono invece delle scarpe disegnate per l’enduro in collaborazione con Cedric Gracia.
Come anticipavo sopra, la suola è disegnata guardando ai copertoni Michelin sulla base delle esigenze in termini di tenuta, autopulizia ecc. In questo caso si può riconoscere nella suola, su punta e tallone, il disegno delle Wild Dig’r da fango.
La suola è fatta in due gomme diverse, ma parte centrale più morbida per una migliore tenuta sui pedali, quella esterna più dura per durare di più. Anche qui la chiusura è affidata ad un rotore SLW2, per il quale è stato fatto anche un guscio protettivo per evitare che in un impatto si possa rompere.
La tomaia ha una protezione estesa per il malleolo interno. Sul tallone, una struttura a balestra fa da sospensione assorbendo gli urti.
All’occorrenza, fungono da pratico portabirra…
…o da eccentrico copricapo.
Ovviamente la foto sopra non poteva avere un lieto fine… birra dappertutto!
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