27.5″ al posteriore e 29″ all’anteriore? Luca Shaw e Loris Vergier ci provano, mentre Greg Minnaar, dall’alto del suo metro e novanta, rimane fedele alle 29 pollici. C’è un’effettiva differenza a livello cronometrico o di divertimento?
Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per bruciare…
Settimana di brutte notizie dal mondo ciclo: dopo GT e Rocky Mountain, questa volta tocca allo…
A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team ha…
Purtroppo anche per Rocky Mountain Bicycles le cose non vanno bene, l’azienda canadese oggi ha presentato…
Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una “pausa” nel rilascio di nuovi prodotti,…
Quindi su certi percorsi va meglio, molto devastati dove le velocità in gioco sono minori, su altri invece molto più veloci potrebbe peccare.
Tanti pensano che il vantaggio della 29 sugli ostacoli sia perenne, invece bisogna poi saperla portare una 29 a certe velocità, inoltre la maggiore impronta a terra non serve a nulla se la velocità tra un'ostacolo e l'altro è tale da far praticamente scavallare l'ostacolo, il 27.5 dietro invece si pianta meglio, le velocità periferiche minori e quindi freni molto meglio sul devastato ad alte velocità.
Questo lo spiegava molto bene Tomaso Ancilloti in un suo post di qualche mese fa.
Unisci due vantaggi, la facilità di scavalcare davanti e la facilità bel guidare dietro.
Per uso allround preferisco sempre la 29, più generosa nella pedalata e divertente ovunque, ma a certi livelli, dove ci si gioca la gara al millesimo, vuol dire che allungare una frenata di 50 cm e sei fuori podio.