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Dopo la downhill di ieri è ora della gara di coppa del mondo di crosscountry a Lenzerheide.
Il percorso è lungo 4.1 km ed è piuttosto tecnico, non proprio dominato dalle salite.
Si comincia con una salita di 188 m di dislivello, in parte su asfalto, dopo la quale comincia una discesa piuttosto tecnica prima di un’altra salita, più breve. Segue discesa col primo grosso salto, il Lenzerheide Cliff. Prima dell’arrivo su asfalto ci sono altri passaggi sulla pista da dual slalom, in parte nel bikepark con altri salti ed in altre sezioni tecniche nel bosco.
Si parte alle 14.15 sotto un sole cocente e 33°C di temperatura.
Fin dall’inizio della gara la lotta per i primi posti è tra Schurter e Kulhavy, con Absalon che segue poco dopo. Alla fine del secondo giro c’è Andrea Tiberi al quarto posto, ma nel corso del terzo giro fora e deve fare un bel pezzo a piedi prima di raggiungere la tech zone. Resta quindi Fontana il primo degli italiani: alla fine del quarto giro è nono.
Durante il quinto giro altre forature: Absalon fora la ruota posteriore a poco prima del Lenzerheide Cliff (che fa con la ruota sgonfia invece di aggirarlo!) ed anche Schurter fora poco più tardi: Lo svizzero riesce però a mantenere la sua posizione, anche se perde 22 secondi a vantaggio di Kulhavy.
Così si chiude la gara: Schurter continua a correre determinato ma non riesce più a raggiungere il ceco e dopo di lui taglia il traguardo, chiaramente deluso. Terzo un altro ceco: Ondrej Cink.
Anche Absalon riesce a non perdere poi tanto e malgrado la foratura molto prima della tech zone è restato nella top ten: alla fine della gara è nono.
Marco Aurelio Fontana non è riuscito a restare nella top ten e negli ultimi giri è scivolato indietro, dall’ottava posizione finisce alla 14^. Andrea Tiberi arriva invece 20° e Luca Braidot 23°.
Tra le donne ha vinto Gunn-Rita Dahle, con un distacco di un minuto sulla statunitense Lea Davison. Terza Catharine Pendrel. La beniamina di casa, Jolanda Neff, chiude con il risultato “peggiore” della stagione al quarto posto.
Ottimo terzo posto di Lisa Rabensteiner nelle donne U23.
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