L’importanza della lunghezza del carro posteriore in relazione alla taglia

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Durante il test della Canyon Lux Trail, una bici che sto usando assiduamente anche in queste settimane, ho notato come l’anteriore tenda ad alzarsi facilmente quando arrampico su una rampa ripida. Devo spostare il busto in avanti e lavorare di più con il corpo per mantenere la ruota davanti incollata al terreno e dunque avere la direzionalità per evitare che la bici mi porti dove voglia lei. Visto che avevo provato anche il modello Lux WC in taglia M un anno fa, sono andato a fondo al problema, dovuto secondo me alla lunghezza del carro, che rimane costante fra tutte le taglie in entrambi i modelli. Potete constatarlo facilmente dando uno sguardo alle quote geometriche che trovate qui.

Chainstay length (= lunghezza del fodero basso) è la misura che ci interessa, e che rimane identica addirittura dalla taglia XS fino alla XL, con lo stesso diametro di ruota da 29 pollici. Anche senza pedalare la bici, è chiaro che il comportamento di una XS sia notevolmente diverso da una XL, visto che il carro rimane identico. La XS sarà ben piantata a terra in salita e nello stretto sarà più difficile da girare visto che, in proporzione alla lunghezza complessiva della bici, il carro sarà ben più lungo rispetto ad una XL. Su quest’ultima avremo un anteriore che si alza facilmente in salita, come ho avuto modo di constatare con la taglia L che ho in prova, e una MTB molto più agile nelle curve strette (e più facile da impennare e bunny hoppare)



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La soluzione è semplice e non dovrebbe portare alla bancarotta nessun marchio: progettare almeno due lunghezze di carro per modello di bici. Ci sono aziende che lo fanno già da tempo, come Transition, investendo in due stampi per bici (S-M e L-XL), se questa è in carbonio. Una spesa che verrà poi divisa sui migliaia di prodotti venduti.

La vostra mountain bike ha un carro che varia a seconda della taglia?

Commenti

  1. lorenzom89:

    allora non solo telai ad hoc, servirebbero anche fasciature del carbonio fatte ad hoc per ogni taglia. altrimenti se fai tutti i telai fasciati tutti allo stesso modo quello taglia S e XS è rigidissimo, mentre il taglia XL è super morbido e flessibile. specialized ad esempio sapevo che faceva così sui telai S-works, e infatti un telaio del genere viene sui 5k.

    il punto però è... servono veramente tutte queste finezze a un amatore che è il 99% del mercato? secondo me assolutamente no.. anche perchè il telaio è solo una parte della bici.. dopo ci sono le sospensioni, le ruote, le gomme ecc..

    mio pensiero personalissimo ad esempio è che il biker medio con 5k a disposizione si trova decisamente meglio con una Cube montata top di gamma piuttosto che con una Specialized montata a povertà e miseria ma con geo perfette e carbonio superiore.
    Spiegalo agli invasati il finale del tuo messaggio che si sentono pro solo per la scritta sul telaio!
  2. Non è detto che tutti preferiscano la stabilità in salita e discese veloci. C'è anche chi apprezza di più la maneggevolezza nelle curve strette e lente.
  3. Ho la prima Spectral:On, quella del 2018 che ha il carro molto corto, io poi ho peggiorato le cose aumentando l'escursione della forcella dai 150mm ai 160, bici giocosa e divertentissima in discesa ma quando la salita diventa molto ripida, tenere giù la ruota anteriore diventa una impresa. Non si può avere la moglie piena e la botte ubriaca. :-)
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