Lista completa selle unsaddle e antiprostatite

In questi ultimi mesi sto facendo molte ricerche riguardo le selle “antiprostatiche”, ho letto diversi post qui su mtb forum e anche su altri forum di ciclismo, ho trovato diversi articoli italiani ed esteri, e ora ho deciso di raccogliere con un unico post tutto il materiale.

Infatti da quello che leggo fondamentalmente tutti hanno le idee confuse e sono sconfortati dall’argomento, perché avere problemi al sottosella spesso vuol dire abbandonare e rinunciare definitivamente a pedalare.
Anni fa a causa di una prostatite che non accennava minimamente a regredire rinunciai alla bicicletta in generale, ma la passione per le due ruote è sempre stata fortissima e iniziai praticare trial, poi bmx e ancora street pur di non abbandonare il gusto di potere comunque guidare una bici. Ora sto riprendendo coraggio e mi sono comprato una bici “normale” e timidamente e scaramanticamente ho ripreso a pedalare, e il mio primo pensiero è stato e ora che sella ci monto?



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Così e iniziata la mia peregrinazione in rete per capire quella che mi potesse permettere di continuare a praticare la mtb senza avere nuovamente problemi e dolori.

Problemi

Premetto che non sono un medico, quindi prendete con le molle quello che scrivo qui. La mia è solo esperienza personale e cultura spicciola leggendo le varie informazioni trovate in rete.

Ho letto tantissimi commenti degli utenti che descrivevano i vari sintomi e dolori che li costringevano per qualche settimana, mese o addirittura anni a smettere di pedalare, più li leggevo e più mi ritrovavo nei loro racconti, spesso le persone quando hanno problemi di salute iniziano la loro odissea tra vari medici e urologi, e generalmente la prassi è la stessa, stop all’ attività ciclistica, analisi, dose massiccia di antibiotici e anti dolorifici e poi mesi di integratori. E comunque il dolore rimane, i problemi di minzione ritornano e il solo pensiero di sedersi sopra qualsiasi sella è terrore puro.

Parliamoci chiaro, l’urologo per il 70% delle volte è nemico del ciclista perché è colui che ci da la condanna, bandendoci per sempre dal mondo delle due ruote da quelle da 26, 28, 29, 27,5 e fat e semifat!
E’ difficile, anche se non impossibile, incappare in un medico urologo specializzato nei problemi per i ciclisti che invece di condannarci ci aiuti a ritornare in sella.

Comunque oltre alle prostatiti batteriche, abatteriche, croniche, e all’ipertrofia prostatica e chi più ne ha più ne metta esiste anche la fantomatica sindrome del nervo pudendo, la conoscevate? Da quello che ho letto ha sintomi e provoca dolori simili a quelli di una prostatite, forse molti credono di soffrire alla prostata invece il responsabile di tutto è una nevralgia del nervo pudendo, cercate informazioni. Ultimi ma non per questo meno importanti disturbi sono le emorroidi o le ragadi, patologie che possono essere molto invalidanti per chi vuole praticare il ciclismo.

Quindi per mia esperienza e cultura sul campo e spicciole nozioni mediche, lì sotto è tutto molto vicino e quindi collegato, perciò se abbiamo un’infiammazione della prostata si possono infiammare anche le emorroidi o viceversa, se abbiamo uno schiacciamento del nervo pudendo, cioè una nevralgia anche tutto quello che è lì intorno ne risentirà.

Soluzioni

Di soluzioni ce ne sono tante, diciamo svariate ma non sempre allettanti, tra le tante alternative per poter continuare a pedalare ci sono oltre alle bici reclinate (ok scherzo!), molte selle studiate per diminuire o eliminare la pressione e il contatto sulle nostre parti delicate, ci sono quelle con il canale in mezzo, quelle senza naso e poi molte altre svariate e singolari soluzioni.

Purtroppo di selle antiprostatiche ne ho provate diverse ma certo non le conosco tutte anche perché per fare le prove mi ci vorrebbe un budget di qualche migliaia di euro ed è per questo che sto studiando a tavolino quella che più mi potrebbe andare bene, perché parliamoci chiaro, una volta acquistata un certo tipo di sella è praticamente impossibile rivenderla. Ok, diciamo difficile.

Ciò che mi ha subito colpito è che da un po’ di tempo nessuno è più alla ricerca di selle specifiche forse perché ormai tutti i grandi marchi hanno in produzione selle con canali centrali molto generosi e scavati, o comunque con un profilo tale da ridurre molto la pressione sulle zone delicate, le più usate dagli utenti che dalle loro recensioni dicono di trarne giovamento sono le Slr Superflow di Selle Italia, le Mantra di San Marco, le selle Romin o Toupé di Specialized e al primo posto per gradimento e miracolosità la Smp con ogni suo modello. Anch’io ho avuto e ho tutt’ora una Smp, ma non sempre riesce a fare il miracolo e quindi si deve cercare un alternativa, ma quale?

Le “unsaddle” o selle senza naso sono quelle che si propongono da tempo come definitive e risolutive per eliminare i fastidi e dolori al sottosella. Perché risolverebbero i problemi? La questione è questa, togliendo il naso delle selle, i testicoli, la prostata e via dicendo non sono più compressi e quindi non dovrebbero correre rischi d’infiammazioni, e l’unica parte del corpo che poggia e lavora sulla superficie della sella è quella delle ossa ischiatiche. Questo tipo di ergonomia gioverebbe anche alla produttività della pedalata che sarebbe più rotonda a discapito però del controllo e direzionabilità del mezzo e di una diversa distribuzione dei pesi sulla bicicletta, infatti riducendo la spazio di appoggio sulla sella si caricheranno di più gli avambracci e i polsi. Se aggiungiamo oltre all’assenza del naso anche un canale centrale scavato o “bucato” avremmo anche maggior decompressione di tutti i tessuti molli, nervo pudendo compreso e ano, tutto ciò garantirebbe anche una migliore circolazione sanguigna diminuendo i famosi formicolii o intorpidimenti delle parti delicate.

Purtroppo o per fortuna anche tra le unsaddle esistono tanti modelli che si distinguono soprattutto per bruttezza e peso e quindi anche tra di loro e difficilissimo fare una scelta appropriata, sono visibili solo online e impossibili da provare, così o si spendono soldi, a volte anche parecchi e magari si risolve, oppure ci si ritrova con qualcosa di inutile e poco rivendibile.

Quindi dal momento che non ho un budget per comprarne più di una e trovare quella giusta, mi sono messo a studiare a tavolino per capire almeno a colpo quasi sicuro…diciamo meno alla cieca, quella che fa per me, ci sto riuscendo? No!

Visto che ci sono voglio condividere le mie informazioni con altri appassionati che sfortunatamente soffrono di problemi e patologie tali che sono disperatamente alla ricerca di una soluzione, in maniera da creare un post con commenti e vostri pareri, ed esperienze, il più ampio possibile.

La lista che seguirà è totalmente casuale, le selle non sono messe per importanza e nemmeno in ordine alfabetico, scusate. Metto le mani avanti specificando che non sono né un tecnico né un esperto, quindi quello che ho scritto è solo una lista di prodotti da me ricercati sul web accompagnata da mie riflessioni personali e quindi opinabili.

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Hobsonseats

Queste sono selle pensate per un uso cicloturistico. La Prohub x2 sembra quella costruita meglio, sicuramente ha una seduta molto larga e il peso credo che sia rilevante, potete vedere modelli e prezzi su www.hobsonseats.com . Caratteristica fondamentale che la sella è sdoppiata in due sezioni che possono essere regolate a seconda del propria seduta, una qualità fondamentale per garantire una totale decompressione delle parti delicate.

Dimensioni e peso: 38.1 x 38.1 x 20.3 cm / 1kg circa
Pro: si può modificare la larghezza della sella, quindi del canale centrale, ha un accenno di naso
Contro: Dimensioni e peso generosi.

Spongywonder

Sella costruita totalmente a mano dal suo ideatore, in Canada. L’idea sembra ottima, semplice nella struttura e costruzione, anche questa è adattabile in larghezza, è alla nona versione, ed è disponibile in due modelli a seconda del peso e dell’altezza del ciclista. Dal punto di vista costruttivo è veramente spartana, un telaio e due dischi di acciaio, dove vengono incollate due imbottiture e su cui si appoggiano le ossa ischiatiche. E’ molto diffusa e ho riscontrato sempre recensioni positive, oltre al problema normale di adattamento per la mancanza del naso, alcuni si lamentavano per la forma del rivestimento perché essendo poco ergonomico dà fastidio durante la pedalata, oltre a questo penso che la mancanza di protezione del bullone di serraggio al canotto potrebbe risultare pericoloso, in molti lo coprono in maniera artigianale. www.spongywonder.com

Dimensioni e peso: n.d. / sui 500gr
Pro: fatta a mano, semplicità nella costruzione, possibilità di una futura personalizzazione della seduta, larghezza adattabile, peso, e possibilità di restituzione,contatto diretto con il costruttore.
Contro: bullone di serraggio esposto, poca ergonomia dell’imbottitura.

Spiderflex

Sembra l’evoluzione della Spongywonder, anche questa è in commercio da molto tempo, anche questa è costruita con la logica di due supporti separati dove poter appoggiare le ossa ischiatiche, sicuramente da un punto di vista ergonomico e costruttivo è ben fatta, non può essere regolata in larghezza, il suo telaio copre e protegge il bullone di serraggio, ed è dotata di un piccolo pistoncino posteriore che ne determina un minimo molleggiamento. La seduta è ampia e anche ventilata. Ottima come sella per cicloturismo.

Dimensioni e peso: 25,4 x 11,1 x 9,5/680 gr
Pro: buona costruzione, ergonomica.
Contro: non adattabile in larghezza, intera struttura un po’ alta, quasi 10cm.

Thecomfortseat

Questa sella a differenza di tutte quelle del suo genere, cioè modello con seduta come dire tipo “bordo sgabello”, ha un accenno di naso che la potrebbe rendere minimamente guidabile, comunque qui la seduta non è divisa quindi niente canale centrale, l’uso è unicamente amatoriale. Diversi modelli su sito www.thecomfortseat.com

Dimensioni e peso: n.d.
Pro: accenno di naso.
Contro: estetica, mancanza di canale centrale.

Ismseat

La marca di selle più famose per il triathlon, conosciutissima, livello costruttivo alto, ha moltissimo modelli che potete vedere su www.ismseat.com. Come tutte le selle specifiche per il triathlon è senza naso, ha un canale centrale marcato e una seduta allungata posteriormente, studiata apposta per una posizione aerodinamica sulla bici. Queste selle sono molto diffuse perché decomprimono totalmente la zona pelvica, lo stesso Amstrong l’ha usata, molti usandole hanno risolto i loro problemi. Oltre alla serie Adamo, anche la versione Sport è sicuramente da prendere in considerazione, anche perché ha un canale centrale molto più largo ed è progettata per una seduta in bici più eretta, come quella che si ha su una all mountain per esempio.

Dimensioni e peso: 18,4 x 17,1 x 8,3 cm/480gr (riferito solo al modello sport)
Pro:qualità industriale, possibilità di scelta su molti modelli, facilità di prova per la sua larga diffusione, rivendibile, peso.
Contro: se il canale centrale arrivasse fino alla fine della sella sarebbe perfetta.

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Bisaddle

Come dice il nome stesso è una doppia sella, l’idea è proprio quella di sdoppiarla, quindi ha un lungo canale centrale e un accenno di naso, è regolabile in larghezza e in più le due mezze selle possono anche essere ruotate di qualche grado in ogni direzione per poter trovare la seduta più esatta, infatti i settaggi cambiamo tra uomo e donna. Il modello di punta, il Da Vinci, l’unico da prendere in considerazione, può essere scelto in svariati set up, dalla scelta dell’imbottitura, al colore del telaio e della sella, i materiali sono tutti di altissima qualità: fibra di carbonio, titanio e materiale aerospaziale. Dal sito www.bisaddle.com non si riescono a capire le dimensioni si parla solo di peso contenuto, ad occhio sembra avere un ingombro ridotto.

Dimensioni e peso: n.d. / 260-365gr
Pro: ottima costruzione, totale possibilità di regolazione in larghezza e angolazione, ha il naso, peso ridotto, possibilità di personalizzarla.
Contro: Linea non bellissima, prezzo alto.

Laterelle

Ci sono tre modelli, sicuramente è una sella pensata unicamente per le donne, non penso che possa in nessuna maniera agevolare le problematiche maschili, però la metto lo stesso nella lista. La sua peculiarità è di avere incrementato la seduta e ridotto la dimensione del naso, la tecnologia 4D che si basa su diversi supporti e aree di pressioni dovrebbe risolvere anche i problemi posturali.

Dimensioni e peso: 7.9″ wide X 9.1″ Long / n.d.
Pro: ideale per la postura femminile, seduta larga, ha il naso, prezzo contenuto.
Contro: solo per donne,credo.

Dashcycles

Marchio che propone selle per bici da strada e triathlon, appunto le seconde sono progettate con un lungo canale centrale che percorre tutta la sella, sono lunghe e senza naso proprio per potere avere una posizione sdraiata sulla bici. Disponibile in vari modelli, bellissimi e costosissimi sul sito www.dashcycles.com. Costruzione eccellente, materiali come carbonio e kevlar, pesi contenutissimi e giustamente prezzi stratosferici.

Dimensioni e peso: a seconda del modello
Pro: canale centrale aperto lungo tutta la sella, bellezza, peso, materiali.
Contro: prezzo elevato.

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Schwinn

Noto marchio americano di bici propone la sua sella senza naso, la Schwinn No Pressure Bicycle Seat, sella semplice senza nessuna tecnologia particolare è solamente senza naso con un seduta generosa modello “seduta da sgabello”, utile da montare su una bici da città. Prezzo stra economico, la potete cercare comodamente su Amzon ed Ebay.

Dimensioni e peso: 10.5 x 7.5 x 4 inches /1.7 pounds
Pro: prezzo, facilmente reperibile
Contro: sicuramente peso, dimensioni e mancanza di qualsiasi canale centrale.

Unsuddle

La non sella, così viene definita sul suo sito, è la più conosciuta e se ne avvistano anche diverse in giro, la sua particolarità oltre alla forma é che bascula orizzontalmente in maniera da accompagnare il movimento del bacino mentre si pedala, non ha canale centrale e per il suo meccanismo basculatorio è tutt’uno con il canotto sella, quindi può essere montata su unica bici a meno che non siete fortunati ed avete tutte le bici con la stessa misura di canotto. La sella è disponibile in due modelli che trovate su www.theunsaddle.it e come consigliato dalla casa ha un periodo di rodaggio per trovare la giusta posizione di 1000km circa, nel caso non riusciste a trovare beneficio potrete essere rimborsati, anche perché il prezzo del prodotto è altino.

Dimensioni e peso: n.d.
Pro: ottima fattura, movimento bascula torio, possibilità di rimborso, si trova usata
Contro:mancanza di canale centrale, prezzo, un unico pezzo con il canotto sella.

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Duopower

Ditta spagnola, dal disegno somiglia molto alla Unsuddle, soltanto che questa non bascula, è leggermente più allungata e presenta una sorta di canale centrale più marcato, potete vedere gli svariati modelli che ha in catalogo sul sito duopower.es, i prezzi sono accessibili e la qualità di costruzione è buona è fatta a mano in Spagna. Peso e dimensioni sono contenuti.
Dimensioni e peso: 132 mm X 180 mm, peso secondo il modello

Pro: buona fattura, peso e rivendibilità
Contro: mancanza di canale centrale.

Nexride

Una unsaddle veramente estrema, una seduta ridotta tipo “bordo sgabello”, dove appoggiare le ossa ischiatiche per potere pedalare, è un unico corpo ed è disponibile in due modelli che potete vedere su www.nexride.com , sembra costruita con una certa precisione e qualità, l‘unico problema visibile è sempre l’esposizione del bullone del canotto sella, che a causa della mancanza del naso potrebbe risultare un po’ pericoloso, la nexride propone una fascetta imbottita per coprirlo per la versione standard, mentre in quella pro risolve il problema fornendo un tubo reggisella dedicato e un attacco speciale per la sella. Dal sito sembra che i prezzi per le due versioni siano identici.

Dimensioni e peso: 200x75mm / 270 gr
Pro: prezzo,peso.
Contro:mancanza di canale centrale

Sella Pasqualini

Marchio italiano, ideatore italiano, il signor Aureliano Pasqualini. Ecco questa sella è un mistero, potete vederla su un sito veramente confusionario www.sellepasqualini.com , il progetto a mio parere è ottimo, ha un lungo canale centrale, ha il naso e anche le sue dimensioni sono accettabili, poco più larga di una normale sella, ma il mistero riguarda la sua involuzione dei modelli, se andate nella sezione “storia/sella” del sito li potrete vedere tutti e capirete di cosa sto parlando, il divario tra il modello del 2005 e l’ultimo del 2013 , l’unico in commercio, è abissale. Si passa da uno scafo rinforzato credo in resina ad uno fatto di tubi d’acciaio, il disegno e l’estetica e la qualità costruttiva sono imparagonabili. Chissà perché? Comunque potete contattare il titolare che è molto disponibile e vi mette in contatto con il cliente più vicino alla vostra zona che si rende disponibile per qualsiasi prova. Attualmente sono disponibili solo due modelli con telaio in acciaio, la bio 22 e 24 che corrispondono alla misura della seduta, sono sicuramente per uso amatoriale. Peccato.

Dimensioni e peso: 22 o 24 cm Larghezza/ 500gr
Pro: canale centrale, seduta comoda, naso, possibilità di provarla, disponibilità costruttore
Contro: estetica, materiali e costruzione, peso.

DD wings

Strana! E’ una di quelle selle che quando la vedi rimani un po’ interdetto. La potete trovare sul suo sito www.kefren.it , non ho ancora capito se il marchio e la fabbricazione sia italiana oppure no, fatto sta che la costruzione è di livello industriale così come i materiali è un unico corpo con il canotto reggisella, il peso è rilevante, 950gr però per un uso turistico/amatoriale sembra davvero comoda. Anche il prezzo è contenuto.

Dimensioni e peso: n.d. /950 gr
Pro: canale centrale, materiali e qualità costruttiva, prezzo.
Contro: estetica, larghezza eccessiva.

All-wings bike saddle

Sella cinese, di cui non si trovano tracce su web, tranne su Amazon dove la vedono e su una pagina Facebook, cosa dirvi? Non lo so! La forma sembra accattivante e il prezzo pure, non si riescono a capire dimensioni e pesi, e soprattutto qualità costruttiva.

Dimensioni e peso: n.d. / n.d.
Pro: canale centrale, estetica, prezzo facilità acquisto recesso visto che è amazon
Contro: cinesata

Moon saddle

È la classica sella senza naso con seduta unica, a differenza delle altre ha una forma a spicchio di luna che dovrebbe garantire un’ergonomia particolare, in più la sua forma garantisce anche la copertura del bullone di fissaggio al canotto reggisella. Non ha un sito quindi non si capiscono dimensioni e pesi e altre informazioni tecniche.

Dimensioni e peso: n.d. / n.d.
Pro: prezzo, copertura bullone reggisella.
Contro: mancanza canale centrale

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Dpardo Bike Components

Un altro marchio cinese (credo), il modello della sella è unico e potete trovare le varie colorazioni sul sito www.e-chien.com.tw che è anche in inglese, anche questa ha una micro seduta tipo “bordo sgabello”su un supporto fatto di plastica,sembrerebbe, e il telaio è in acciaio, informazioni sulle dimensioni non le ho trovate, solo sul peso che si aggira poco meno di 300gr. E’ dotata di una protezione in plastica per il bullone di fissaggio del telaio al tubo reggisella.

Dimensioni e peso: n.d. /circa 300gr
Pro: peso, protezione bullone reggisella, prezzo
Contro: materiale della seduta, mancanza canale centrale.

Endzone Vario Confort

Sella di origini sconosciute, ma che si può acquistare su amazon, anche questa per qualità costruttiva sicuramente deve essere made in cina. La sua particolarità è la possibilità di regolare l’ampiezza della seduta e di applicare o no un piccolo naso per il controllo della bici. Sicuramente per uso amatoriale/turistico e si può acquistare visto il prezzo contenuto per vedere se questo genere di selle possono essere utili.

Dimensioni e peso: 27 x 22,8 x 11,2 cm/ 835 gr
Pro: regolazione ampiezza seduta, canale centrale, naso applicabile,prezzo, restituzione.
Contro: materiali, qualità costruttiva, peso.

Aeroelastic eyes saddle

Una delle mie preferite, la trovate o sul suo sito aeroelastic.co.jp/structure/ o su amazon.jp . La sella è giapponese, anche il sito e amazon pure, quindi non si riesce a capire nessuna informazione tecnica, ho usato google traduttore e vi lascio immaginare cosa è venuto fuori, comunque qualche nozione la si deduce, prima di tutto la qualità costruttiva è ottima e anche i materiali, l’estetica a mio parere è azzeccata, alcuni lamentano poco feeling con la seduta, però anche questa è sempre una sella senza naso, il prezzo è veramente alto e non si capisce come si potrebbe fare il reso con amazon.jp.

Dimensioni e peso: n.d. / n.d.
Pro: estetica, materiali, qualità costruttiva, canale centrale e naso.
Contro: prezzo elevato e difficile reperibilità e informazioni.

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Da qui in poi descriverò una serie di selle più tradizionali studiate appositamente per la decompressione della zona perineale, elencherò quelle più strane ed esotiche lasciando fuori quelle che si possono trovare facilmente in commercio e le più famose di cui tutti già conosciamo opinioni e pareri.

Kontactbike

È una sella disegnata e studiata per uso stradale e per triathlon, il concetto è semplice, la parte dove si appoggiano le ossa ischiatiche è stata ampliata e studiata per fornire una maggiore superfice di utilizzo, il naso è stato affusolato per permettere alle cosce di girare con la giusta postura. I modelli sono due e li trovate su http://www.kontactbike.com/ , il peso è contenuto, ben costruita con materiali di pregio e prezzo ragionevole, in più hanno una politica di restituzione dei soldi entro 30 giorni se il prodotto non vi soddisfa.

Dimensioni e peso: 267mm X133mm, 190gr
Pro: estetica, materiali, qualità costruttiva, peso e possibilità di restituzione.
Contro: mancanza di qualsiasi tipo di canale centrale.

Rido R2

La Rido produce due modelli che potete vedere sul sito www.rido-cyclesaddles.com/ quella più interessante è il modello R2 che è stata studiata con delle parti rialzate per potere appoggiare le ossa ischiatiche, sono di dimensioni generose e arrotondate in modo che variando l’inclinazione della sella si trovi la posizione più comoda, in più la superfice rialzata dovrebbe consentire al ciclista di non poggiare il peso sul naso ed utilizzarlo solo per direzionare la bici.

Dimensioni e peso: 270mm X 195mm, 445/420 gr
Pro: qualità costruttiva, prezzo e reperibilità su amazon.
Contro: mancanza di qualsiasi tipo di canale centrale.

Bontranger

I modelli più interessanti sono quelli della serie Hilo, su www.trekbikes.com/it potete trovare sotto la voce accessori/selle, tre versioni del modello Hilo. La Bontranger Hilo RXL Speed Dial è la più interessante, ha un canale centrale aperto per tutta la lunghezza della sella e in più si può variare la larghezza della punta. I prezzi di tutti e tre i modelli della serie Hilo sono altini però, anche la Trek applica la politica di restituzione del prodotto entro trenta giorni se non si è soddisfatti.

Dimensioni e peso: 265mmX140mm/ 340 gr
Pro: qualità costruttiva, canale centrale lungo tutta la sella, regolazione,possibilità di restituzione
Contro: prezzo.

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Allay racing 2.1

Sella dalla forma tradizionale ma in realtà e totalmente scavata nella parte centrale e al posto dell’imbottitura c’è un cuscino d’aria che si può gonfiare o sgonfiare a proprio piacimento per trovare la giusta posizione in sella. Dovreste trovarla su www.topeak.com/pages/59/news/detail/238 ma non sono sicuro, altrimenti potete trovare la versione vecchia ancora su amazon ad un prezzo non altissimo. Questa sella usata senza i cuscinetti ad aria è totalmente scavata proprio nella zona della prostata.Differenza tra il modello vecchio e quello nuovo è che l’ultimo ha una valvola integrata nello scafo della sella per potere gonfiare alla pressione desiderata il cuscinetto.

Dimensioni e peso: n.d.
Pro: prezzo, totalmente scavata al centro ma con la possibilità di usare il naso.
Contro: alcuni lamentano la qualità costruttiva, poche informazioni sulla casa produttrice

Sq-Lab

Questa ditta tedesca produce manopole, pedali e selle per ogni utilizzo , dalla strada alla MTB e al Touring, non ha un canale centrale, ha il naso, ma è costruita in maniera ergonomica per scaricare il peso principalmente sulle ossa ischiatiche durante la pedalata, il naso della sella è ribassato per alleviare la pressione nelle zone sensibili, ogni sella può essere scelta in 5 diverse larghezze a seconda del proprio bacino. In più molte selle hanno il sistema “active” che garantisce un minimo movimento ondulatorio durante la pedalata. In rete ho letto diverse recensioni positive riguardo questo marchio in più il sito è fatto molto bene, troverete tutte le informazioni. La Sq-lab ha in produzione anche la versione 600 active che trovate sul sito www.sq-lab.com/en/ con la definizione di “medical saddle”, questa sella come specificato dalla stessa casa non è adatta per un uso stradale o mtb, ma per un uso urbano e al massimo cicloturistico comunque per una posizione seduta molto verticale. Ha la possibilità di cambiare i cuscinetti dell’ imbottitura a seconda della seduta in tre diverse versioni, il prezzo è abbordabile.

Dimensioni e peso: secondo il modello.
Pro: sella dalla forma “tradizionale”,molto ergonomica, possibilità di scegliere le misure a seconda della grandezza del proprio bacino per ogni modello, svariati modelli tra cui la 600 active.
Contro: nessun canale centrale.

Essax

Ditta spagnola che si vanta di fare tutto a mano, 100% in Spagna. Ha diversi modelli tutti studiati ergonomicamente per ridurre la pressione sulla zona pelvica, non ha un canale centrale bucato, ma ha la possibilità di scegliere la misura su ogni modello. Potrete trovare tutte le specifiche su www.essax.eu/shop/index.php . Mi raccomando però state lontani dal modello shark ancora non ho capito a cosa serve.

Dimensioni e peso: secondo il modello.
Pro: 100% made in Spagna,sella dalla forma “tradizionale”,molto ergonomica, possibilità di scegliere le misure a seconda della grandezza del proprio bacino, prezzi abbordabili.
Contro: nessun canale centrale.

Fabric

L’ho scoperta grazie ad una recensione di MTB-Mag, fa pochi modelli ma davvero tutti esteticamente bellissimi e leggeri, anche questa ditta propone modelli ergonomici per scaricare la pressione sulla zona pelvica guardate sul sito fabric.cc , a mio giudizio anche il sito esteticamente è impeccabile, altra nota positiva che applicano la possibilità di restituzione del prodotto in caso di mancata soddisfazione dell’acquisto. Da prendere in considerazione il modello “line” e “tri”.

Dimensioni e peso: secondo il modello.
Pro: esteticamente belle, leggere, prezzi contenuti, possibilità di restituzione
Contro: nessun canale centrale, taglia unica per ogni modello.

Per ora mi fermo qua, se volete aggiungere altri modelli a questa lista fatelo pure nei commenti.

Storia precedente

[Test] Scarpe DMT E1

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[Video] Le fenomenali accelerazioni della Driessche

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