Lo spirito olimpico

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Potete dire tutto quello che volete sulle Olimpiadi: che sono un evento pieno di corruzione, a cominciare dalla scelta delle località dove si tengono, che nelle federazioni nazionali non sempre viene mandato l’atleta più meritevole, che certe prestazioni senza doping non sarebbero possibili, ecc.

Per non parlare poi di come spesso miliardi di dollari investiti in infrastrutture finiscano nella pattumiera, basta vedere tante città olimpiche del passato con gli impianti non più in uso, o meglio in completo disuso.



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Però qualcosa dello spirito olimpico è rimasto, e mi è venuto in mente guardando le foto delle prove del tracciato di XC a Tokio, tenutesi ieri. Cosa notate?

A me la prima cosa che è venuta in mente è l’assoluta mancanza di caschi con i colori di Red Bull (nelle foto sopra vedete per esempio Avancini e Courtney con i caschi dei colori delle loro nazionali). Per quanto l’azienda di soft drinks abbia avuto un merito indiscutibile nel promuovere la MTB nell’ultimo decennio grazie alle dirette della Coppa del Mondo, il bombardamento di loghi e colori in video e foto ha raggiunto livelli di saturazione. Per non parlare dell’onnipresente lattina che in ogni video deve venire stappata dall’atleta sponsorizzato, lo stesso atleta che poi conta le calorie ad ogni pasto ma non si farebbe problemi a ingurgitare zuccheri e caffeina davanti alla telecamera.

Ovviamente il discorso vale anche per gli altri sponsor che siamo abituati a vedere, ma non sono così ubiqui come Redbull, motivo per cui i caschi neutrali è la prima cosa che ho notato.

Intendiamoci, senza sponsor non si va avanti e senza Redbull le gare di MTB piomberebbero di nuovo nel limbo dell’indifferenza, ma ogni tanto una boccata di aria fresca fa bene e non vedo l’ora di vedere le due gare, lunedì e martedì prossimi, in puro spirito olimpico. O almeno crederci per qualche ora.

 

Commenti

  1. Noi in italia ed europa abbiamo un pò più cultura del bere e del mangiare rispetto al resto del mondo.. da noi si beve acqua birra e vino..

    In america ad esempio (il mercato più grande e ricco al mondo) vanno matti per le bevande zuccherate.. red bull , monster energy , rockstar energy, coca cola..
    È un mercato enorme che fondamentalmente vende acqua zuccherata.. bisogna però vedere la "percezione" che ha il cliente di quella bevanda.. e quella la crei con la pubblicità e il marketing.. altrimenti red bull mica si prendeva la briga di avere un top team di formula uno..(tempo fa sapevo che una stagione costava circa 500 milioni.. mica spiccioli)
  2. Pietro.68:

    io non ne ho mai bevuta una...
    ma quando le bevete? e soprattutto che effetto fa?
    Io ne ho bevute solo in qualche gara dove le regalavano ai partecipanti; è più efficace di un caffè e direi che fornisce un po' di carica , ma personalmente il gusto è tutt'altro che gradevole, specie se non molto fredda.
    A comprarla proprio non mi viene voglia
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