Loop, nuovo inserto a doppia densità

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LOOP l’ultimo nato in casa Switch Components, entra nel mercato degli inserti per MTB, andando così ad arricchire il catalogo dell’azienda Veneta ormai punto di riferimento per gli amanti delle ruote grasse.

Sviluppato dai tecnici Switch Components, in collaborazione con rider professionisti fra i quali Simone Medici, atleta della nazionale italiana DH e il due volte campione del mondo XCM Leonardo Paez, l’inserto tubeless LOOP viene proposto in due versioni: LIGHT dal peso di 68 +/-5g per chi è orientato all’XC e STRONG di 110 +/-5g per le discipline AM/DH, così da soddisfare le esigenze di tutti gli appassionati della MTB, dal marathon all’e-bike.



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LOOP è realizzato con una nuovissima tecnologia dual-density a microcelle chiuse: SKIN (superelastic damper) nella parte esterna, ricercato foam estremamente elastico, riduce l’isteresi sul rolling, annullando quindi la dispersione di energia CORE (hard bumper) nella parte interna, per conferire maggior sostegno allo pneumatico e per smorzare gli impatti più violenti diminuendo drasticamente la possibilità di pizzicare la copertura (snakebite).

Il design del layout interno è stato concepito per portare la possibilità di stallonamento della gomma vicina allo zero, in quanto il suo particolare design va a vincolare il tallone dello pneumatico sul cerchio, senza compromettere l’affidabilità di quest’ultimo.

Design e tecnologia, studiati nei minimi dettagli per un utilizzo a 360 gradi anche con pressioni basse, garantiscono un aumento della sicurezza, del controllo nei trail più aggressivi e maggiore grip nelle salite più impegnative e sconnesse.

Estremamente versatile l’inserto LOOP nelle sue due versioni può essere utilizzato su tutti i cerchi Tubeless con canale da 23 fino a 35mm, non ha bisogno di valvole dedicate ed è compatibile con l’utilizzo di qualsiasi liquido sigillante.

La giunzione dell’inserto è resa estremamente sicura grazie ad una fascetta velcro e all’apposita fascetta adesiva, incluse nella confezione.

I plus di LOOP
-Doppia densità
-Peso ridotto
-Protezione dagli impatti
-Smorzamento delle vibrazioni
-Riduzione delle possibilità di stallonamento
-Possibilità di guida runflat
-Compatibilità con tutti liquidi e valvole tubeless

LOOP sarà disponibile da oggi sul sito Switch Components e presso i rivenditori dell’azienda al prezzo di 45,00€.
Maggiori info sul sito Switch Components.

 

Commenti

  1. paolop72:

    il salsicciotto,( speriamo che questo sia realmente valido, perchè di "diversamente validi" il mercato è saturo), rappresenta una soluzione "tampone" per non appesantire troppo le bici con gomme dh ormai molto presenti sul mercato negli usi più gravosi.
    Se la "salsiccia" a parità di lattice aggrava il peso della gomma di circa un etto diciamo pure 150 gr può essere una valida alternativa per utilizzo trail/ednuro. Se una gomma di "media" struttura, diametro 2.35-2.5 pesa in un range 850-950 grammi, con la "salsiccia", si arriva 1000-1100 gr, le coperture enduro con carcassa rinforzata si attestano mediamente sui 1300 gr per cui il risparmio di peso c'è e il minor costo pneumatico ripaga l'inserto:
    con una copertura rinforzata non fori, non stalloni, giri a pressione bassa e male che ti va con una camera d'aria ritorni a casa certamente, e difficilmente danneggi il cerchio, però ti porti un bel peso appresso sulle masse rotanti.
    scegliendo magari un posteriore piu scorrevole in carcassa meno rinforzata, a protezione del cerchio avrebbe senso mettere un inserto (io come steve uso i tyre invader di mariposa, che non danno grandi problemi di montaggio a parte un certo assorbimento di lattice), ma la scelta è puramente personale
    la coperta è sempre un po' troppo corta, se si vuole protezione del cerchio, protezione da pizzicature, pressione bassa di guida o si aumenta il peso con pneumatico rinforzato o si mette l'inserto, da una parte poche scocciature ma maggior costo e peso sulle masse rotanti, dall'altro rischio smadonnamenti in fase di montaggio e qualche dubbio sul corretto funzionamento del lattice con forature quando c'è di mezzo il salsicciotto.
    diciamo che l'utilizzo di un cerchio in carbonio, e quindi un risparmio di peso sulla ruota potrebbe suggerire a "protezione" dell'investimento l'utiizzo di un inserto/salsicciotto con i piccoli svantaggi che comporta, mantenendo un buon peso delle ruote e evitando danni costosi.
    Ottima spiegazione...
    Il cerchio in carbonio però su un uso gravoso lo vedo solo una azzardo e una spesa inutile, vedo più utile il cerchio carbonio in xc per abbattere il peso ma se poi voglio essere sicuro di non sfasciarlo e quindi ci devo mettere un qualsiasi inserto non la vedo un ottima scelta...
  2. Barons:

    Io non lho mai comprato e quindi mai rotto, ma mi sa tanto di soldi buttati e quindi resto sull alluminio che se rompo cambierò senza troppe storie, ti allegherò foto del mio cerchio da 26 tutt ora montato sulla dh.... Con giusto troppe bozze ma ancora funzionante, fosse stato carbonio ciao......
    Ci sta avere dei dubbi, soprattutto visti i prezzi di un cerchio di ricambio più lavoro per rifare la ruota, l'alluminio costa poco e fa il suo dovere
  3. Barons:

    Ottima spiegazione...
    Il cerchio in carbonio però su un uso gravoso lo vedo solo una azzardo e una spesa inutile, vedo più utile il cerchio carbonio in xc per abbattere il peso ma se poi voglio essere sicuro di non sfasciarlo e quindi ci devo mettere un qualsiasi inserto non la vedo un ottima scelta...
    i cerchi in carbonio dedicati ad usi enduro/am non sono particolarmente "leggeri", essendo strutturalmente robusti con tanto materiale il risparmio di peso è abbastanza irrisorio, a differenza di quanto avviene per quelli xc dove ci sono differenze più notevoli.
    Diciamo che difficilmente un cerchio di diametro interno da 30 in su si distinguerà per la leggerezza, anche in carbonio.

    A parte un eventuale minore resistenza agli urti, ma i modelli enduro non dovrebbero essere cosi fragili (sono montati su quasi tutti i top di gamma di bici trail/Am) il dubbio è che i cerchi in carbonio su bici AM/enduro/trail soprattutto abbiano un effetto di maggiore reattività/nervosismo nella guida, che solo un biker molto esperto può trovare vantaggiosa, mentre molti di livello inferiore si trovano comunque meglio con cerchi piu "docili" in alluminio.
    comunque considerato il costo di un buon cerchio in alu, magari non pesantissimo, anche in questo caso ricorrere a una protezione senza montare una carcassa rinforzata rimane una alternativa da considerare, magari non lo spacchi, ma rischieresti di abbozzarlo/ rovinarlo con un uso gravoso..
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