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Nino Schurter è il vincitore della medaglia d’oro ai giochi olimpici 2016 di Rio. Gara corsa su un percorso più pesante rispetto a quello di ieri delle donne, a causa della pioggia caduta fino a poche ore prima della partenza. Schurter controlla il diretto concorrente Kulhavy per 5 giri, poi lo attacca in salita al 6° e fa il vuoto, galoppando più forte che mai verso il suo obiettivo degli ultimi anni: l’oro olimpico.
Marco Aurelio Fontana era partito fortissimo, ma è stato costretto a fermarsi per cambiare la ruota a causa di una foratura alla gomma anteriore, insieme a Peter Sagan che, partito in settima (e ultima) griglia, era nelle prime posizioni già dopo il giro di lancio. Nella foto qui sotto vedete i due mettere il piede a terra in curva, proprio per la gomma anteriore bucata.
Peccato, sarebbe stato interessante vedere il campione del mondo su strada giocarsela con i migliori della MTB. E peccato per Fontana che, dopo il cambio ruota, ha continuato a recuperare posizioni, confermandosi quindi in gran forma.
Luca Braidot ha difeso bene i colori italiani, provando ad incollarsi alla ruota di Nino Schurter, cedendo poi e lasciando spazio ad una fuga dello svizzero e di Kulhavy. Sembrava la replica della gara olimpica di Londra 2012, con i due che si giocavano l’oro fra di loro.
Giornata completamente no per Julien Absalon, che ha continuato a perdere secondi preziosi giro dopo giro, senza potersela mai giocare con i primi. Al quinto giro Braidot stacca il francese, lasciandolo all’8° posto. Ottima prova quella del friulano, che termina in 7° posto, e buona prova per Andrea Tiberi, dopo la convalescenza invernale.
Lotta per il bronzo fra il francese Marotte e lo sorprendente spagnolo Coloma, vinta dal secondo.
Nino e la sua Scott Spark. Per vedere la bici nei dettagli cliccate qui.
Thomas Frischknecht con maglia celebrativa insieme al suo pupillo.
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