Ieri siamo arrivati a Shanghai, metropoli dai mille grattacieli e con circa 7 milioni di abitanti, traffico mostruoso e ristoranti di ogni tipo. Stamattina siamo quindi andati a visitare Create Carbon Leader (CCL), una relativamente nuova fabbrica specializzata in prodotti in carbonio, situata a circa 80 km da Shanghai. Potrebbe sembrare vicino, ma solo per uscire dalla città ci si mette un’ora (di coda).
CCL esiste da soli tre anni e ha investito tantissimo in macchinari allo stato dell’arte, grazie all’azionista di maggioranza: la più grande azienda di alimentari della Cina. Dalle foto qui sotto capirete di cosa sto parlando e sono sicuro che gli ingegneri fra di voi andranno in tachicardia.
La particolarità di questa azienda sta nell’avere l’intero processo di produzione del carbonio sotto il proprio controllo: dalla forgiatura degli stampi grazie alle macchine CNC che vedete qui sopra (provenienti dal Giappone), alla verniciatura e alla lavorazione del carbonio vero e proprio.
In pratica, là dove altre aziende aspettano in media 6 settimane per la produzione di stampo di un telaio, qui ci mettono 5 giorni. Un vantaggio enorme, considerando che CCL offre il proprio servizio CNC anche ad altre aziende.
Come potete vedere dalle foto il capannone è nuovo e tutto sembra molto tranquillo. Infatti CCL è ora alla ricerca di clienti per sfruttare tutti gli investimenti fatti in questi 3 anni.
300 operai lavorano in quest’azienda, coordinati da 9 ingegneri specializzati. Interessante il fatto che in questa regione della Cina il salario minimo sia di circa 200 Euro, a cui vanno ad aggiungersi le ore di straordinario (il turno è di 8 ore come da noi), normalmente 2 al giorno. Alla fine del mese un operaio guadagna in media 300 euro.
Veniamo al processo di produzione di un telaio in carbonio, la vera cosa interessante di questa visita. Un dato prima di tutto: per finire un telaio front CCL ci impiega in totale 24 ore di lavorazione, quindi 3 turni.
Una volta tagliato il carbonio viene fasciato intorno a delle forme di plastica, tutto lavoro fatto a mano da un reparto di sole donne. Si fasciano così i vari tubi prima di venire congiunti. L’asciugacapelli serve per scaldare il carbonio per renderlo malleabile.
Il triangolo anteriore viene messo nello stampo proveniente dal capannone che vi ho fatto vedere poco più sopra. Viene scaldato ad una temperatura di circa 150° e cotto per circa un’ora.
Una cosa interessante sugli operai cinesi: fra una settimana iniziano le vacanze per le festività dell’anno nuovo (cinese) e tutti se ne vanno a casa, l’azienda chiude per ferie. Il 10% non fa ritorno in fabbrica, vuoi perchè la famiglia è troppo lontana – c’è chi si fa 5 giorni di viaggio per tornare a casa – vuoi perchè ha trovato un altro lavoro più vicino ai propri cari. Hanno un contratto, ma se non si ripresentano nessuno protesta. L’azienda va ad una specie di borsa per i lavoratori, organizzata ogni due settimane in città, e ne trova di nuovi. La formazione dura poco, il lavoro in sè non è molto complicato. Lavoratori ed azienda sono comunque tutelati dal contratto in caso di inadempienze nei pagamenti o nelle prestazioni.
Il reparto verniciatura è situato in un altro capannone a circa 5 minuti di distanza in auto. Anche qui, tutto è nuovo di zecca e ci tocca vestirci da panettieri per poter entrare.
Prima di entrare passiamo per una doppia porta, tipo quella che si trova nelle banche, dove dell’aria compressa toglie le particelle di polvere dai nostri vestiti, che vengono aspirate dalla parte opposta rispetto a dove esce l’aria.
CCL vende tanti telai a terzisti che poi li offrono a diverse aziende. Praticamente si tratta dello stesso telaio con decal diverse. Alcuni marchi invece presentano il loro progetto e si fanno costruire il telaio in esclusiva, con stampi propri. Mi hanno chiesto di non fare i nomi dei clienti, fra l’altro tutti italiani quelli che ho visto io. Come potete vedere la produzione di un telaio in carbonio richiede molto più tempo e manodopera rispetto alla lavorazione dell’alluminio che vi avevo descritto due giorni fa. Questo è anche il motivo per cui i telai fatti con questa fibra costano di più.
Domani andiamo a Taiwan dove rimaniamo fino a mercoledì. In programma ci sono X-Fusion, DT-Swiss e spero una bella sorpresa.
State sintonizzati!