Manutenzione completa dei pedali Crank Brothers

di Daniel Naftali

I pedali della Crank Brothers sono molto apprezzati dai biker di tutto il mondo per il particolare sistema di aggancio a “sbattiuova”. Come tutti i componenti però, anch’essi sono spesso soggetti a rotture e malfunzionamenti.

Vedremo quest’oggi come smontare e rimontare completamente un paio di pedali Crank Brothers Mallet in modo da poter effettuare le dovute riparazioni o semplicemente la regolare manutenzione.

Tanti modelli, poche differenze.

Crank Brothers produce diversi tipi di pedali, ma il cuore di qualsiasi modello con aggancio è il meccanismo, che, nonostante alcune piccole differenze, è concettualmente uguale su tutta la gamma.

Sebbene cambi qualche piccolo dettagli come lo spessore o lunghezza dell’asse (pedali con piattaforma più larga, come i Mallet richiedono assi più lunghi), molto spesso il meccanismo di sgancio è intercambiabile, così come molte altre parti del pedale. E’ quindi possibile recuperare i pezzi anche tra pedali diversi e la procedura di smontaggio che vedremo è di fatto applicabile alla maggior parte dei modelli Crank.

Nel nostro caso, su un pedale Mallet avevamo rotto un’ala di aggancio della tacchetta a causa dell’impatto contro una pietra.

Non essendo disponibile il pezzo come ricambio, abbiamo però potuto recuperare il pezzo da un vecchio Candy, da cui avevamo già recuperato alcuni pezzi del meccanismo di sgancio rotti in precedenza.

La procedura che andremo ad analizzare prevede lo smontaggio completo di tutto il pedale ed è quindi applicabile per ogni tipo di manutenzione (sostituzione cuscinetti e guarnizione) o riparazione.
Se invece vogliamo semplicemente pulire ed ingrassare l’interno del pedale, è sufficiente rimuovere l’asse, seguento i punti 1-2-3-6-10-11-12.

Piccola premessa prima di cominciare: l’operazione di per se non è particolarmente complicata, tuttavia il rimontaggio del meccanismo di aggancio si rivela sempre molto macchinoso e richiede una buona dose di pazienza e un po’ di tempo a disposizione. Non è quindi una cosa da fare alla mezzanotte del venerdì sera, con l’ansia di dover avere a posto il pedale per l’uscita del giorno dopo.

Vedremo la procedura su un paio di Mallet 2° serie, ma di fatto si può applicare sulla maggior parte dei pedali Crank. Quello che cambia possono essere gli spessori e le guarnizioni. Attenzione poi che non tutti i pedali Crank sono smontabili! Di solito se il tappo sulla parte esterna del pedale non ha l’intaglio, il pedale non è smontabile.

Mettiamoci al lavoro!

Prepariamo un tavolo di lavoro pulito, in modo da non perdere nessun componente, neppure quelli più piccoli. Ci serve un tavolo robusto in quanto ci servirà da appoggio quando andremo a battere per estrarre gli assi del pedale.

Come attrezzi ci serviranno:

Chiave a bussola da 8mm
Chiave a brugola da 6mm
Cacciavite a testa larga
Chiave tubolare da 7mm o di diametro esterno adeguato per estrarre l’asse interno
Martello
Grasso per cuscinetti e grasso bianco al litio, sgrassante o detergente spray
Straccio
Pinze

Preparati gli strumenti da lavoro, mettiamoci all’opera.

1) Rimozione tappo esterno: smontati i pedali dalla bicicletta, rimuoviamo il tappo di protezione esterno (in plastica o metallo). Utilizziamo un cacciavite a taglio piuttosto largo, in modo da non danneggiare il tappino.

2) Rimozione dado: rimosso il tappino, si intravede all’interno un dado. Posizioniamo una chiave a brugola da 6mm sulla parte interna dell’asse del pedale (dove c’è la filettatura che attacca il pedale alla pedivella) e la chiave a bussola da 8mm sul dado. Svitiamo il dado, tenendo fermo l’asse con la brugola, fino ad estrarlo completamente.

3) Estrazione asse: tirando semplicemente con le dita, oppure dando un leggero colpettino al cilindretto dell’asse su cui si avvitava il dado, estraiamo l’asse che si sfila dalla parte interna.
Ci troviamo in questa configurazione:

Asse smontato: si vedono nell’ordine tappino in plastica, dado da 8mm, gabbia del pedale e l’asse con ancora fissata la guarnizione a labirinto del lato interno.

4) Rimozione cuscinetto a sfera esterno: inseriamo dal lato interno la chiave a brugola da 6mm oppure un cacciavite. Senza fare particolare sforzo, spingiamo verso l’esterno il cuscinetto a sfere, estraendolo. Di solito non serve battere, il cuscinetto esce con una semplice spinta.

5) Rimozione asse interno: se osserviamo dal lato esterno il pedale, vediamo che sotto al cuscinetto si intravede un cilindretto, che costituisce l’asse interno su cui va a ruotare il meccanismo di aggancio/sgancio. Si tratta del medesimo asse che si intravede sotto la molla. Procuriamoci quindi una chiave tubolare di opportuno diametro (7mm in genere) che utilizzeremo come punteruolo per estrarre, a martellate, il perno. E’ importante la scelta della chiave in modo che appoggi bene sull’asse interno senza rovinarlo, ma allo stesso tempo non sia troppo grande da incastrarsi sulla parte esterna del foro.
Una volta trovata la chiave giusta, posizioniamo il pedale in verticale, facendo appoggiare la parte interna (lato guarnitura, ndr) su un pezzo di legno. Inseriamo la chiave tubolare da sopra, in modo che vada a battuta sull’asse interno e con alcune martellate spingiamo verso il basso l’asse che uscendo estrarrà anche la boccola o il cuscinetto ad aghi, con relativo distanziale.
Ad un certo punto la boccola arriverà a battuta con il legno. Per completare l’estrazione ci basterà posizionare alcuni spessori in legno o plastica per rialzare la gabbia del pedale, oppure appoggiarla sul bordo del tavolo.

NOTA: non è necessario utilizzare tanta forza nelle martellate. Consiglio di usare un martello non troppo pesante e dare dei piccoli colpetti. L’estrazione non è mai difficoltosa, quindi non serve forza bruta. Se la chiave tubolare dovesse impuntarsi, attenzione che potrebbe significare che è troppo grande e quindi si incastra nel foro. In tal caso è opportuno utilizzare una chiave più piccola.
Ci troviamo quindi nella seguente configurazione:

Cuscinetto ad aghi ed asse interno estratti. Si noti che il distanziale del cuscinetto ad aghi è rimasto incastrato sull’asse, tutto normale.

6) Pulizia ed ingrassaggio: a questo punto abbiamo smontato completamente il nostro pedale. Possiamo approfittare per effettuare una completa pulizia di tutti i componenti ed ingrassarli nuovamente. Applichiamo del grasso per cuscinetti sul cuscinetto a rulli, altrove grasso bianco al litio che ha la funzione di sigillare dall’acqua. Evitiamo di ingrassare il filetto dell’asse su cui va ad inserirsi il dado da 8mm.
L’esploso del pedale smontato è il seguente:

Esploso del pedale montato con relativa nomenclatura. Si noti che manca un o-ring sulla parte destra dell’asse interno: è andato perso e non è stato mai rimesso, ma il pedale funziona benissimo anche senza.

7) Rimontaggio cuscinetto ad aghi: utilizzando le dita o utilizzando un’apposita chiave tubolare, inseriamo il cuscinetto ad aghi o la boccola nell’apposita sede, ricordandoci di posizionare prima di esso l’apposito distanziale (se presente).

Se l’inserimento risultasse difficoltoso, un paio di piccole martellate con una chiave tubolare di opportuno diametro può essere la soluzione. In alternativa il cuscinetto ad aghi può essere inserito utilizzando una vite abbastanza lunga, dei dadi ed alcune rondelle.

8) Preparazione meccanismo di aggancio: dopo averlo pulito, ricostruiamo correttamente il meccanismo di aggancio avendo cura di disporre le due ali perpendicolari tra loro e la mollettina correttamente nelle scanalature delle due ali, che devono coincidere.

Posizioniamo quindi il meccanismo all’interno della gabbia, eventualmente inserendo un cacciavite per evitare che si disassembli finchè non mettiamo l’asse interno.

9) Inserimento asse interno: ok, questa è la parte più difficile. L’inserimento dell’asse interno attraverso la gabbia ed il meccanismo di aggancio spesso è una vera lotta! La molla, che viene leggermente precaricata quando si inserisce l’asse, tende infatti a far sbandare l’asse interno che va ad impuntarsi sul bordo del foro su cui dovrebbe infilarsi. Purtroppo la molla è piuttosto dura e riuscire a ricentrare l’asse mano ed allo stesso tempo battere per inserirlo è un’impresa! Meglio essere in due.

Ad ogni modo, procediamo come segue:

Posizioniamo il pedale in verticale, con la parte interna (lato pedivella) rivolta verso il basso, in appoggio sul tavolo di lavoro.
Inseriamo a mano l’asse, opportunamente ingrassato. Cerchiamo di tenere in posizione il meccanismo di sgancio/aggancio, che ovviamente tenderà a disassemblarsi. Inizialmente il perno entra facilmente anche a mano. Facciamolo entrare fino a che non si inserisce all’interno del meccanismo di aggancio, si infili all’interno della molla cosicchè impedisca al tutto di smontarsi. Possiamo ora estrarre in cacciavite che usavamo per tenere in posizione il meccanismo di aggancio: non ci serve più.
A questo punto noteremo che la molla tende a far sbandare l’asse lateralmente, portandolo fuori asse rispetto al foro sull’ala interna ed impedendone l’inserimento:

Inutile in questa fase battere per forzare l’inserimento: possiamo metterci tutta la forza che vogliamo, ma non avendo l’asse un invito conico, non entrerà neanche mettendoci tutta la nostra forza: correremmo solo il rischio di danneggiarlo.
Per inserire l’asse dobbiamo, con le dita ed eventualmente con delle pinze ad aprire, forzare lo spostamento dell’asse interno in modo che sia concentrico con i fori. Questo significa precaricare leggermente la molla, che è veramente dura!

Quando vediamo che l’asse è concentrico con il foro, chiediamo al nostro assistente di battere l’asse interno con la chiave tubolare da 8mm ed il martello. Se siamo da soli la cosa diventa complicata in quanto bisogna allo stesso tempo tenere centrato l’asse (con le dita o con la pinza) e battere. Consiglio, se si è da soli, di utilizzare l’asse del pedale per battere: essendo realizzato con lo stesso diametro dell’interno dell’asse, tende a stare centrato da solo senza cadere. Anche se battere direttamente sull’asse in alluminio non è il massimo, non sono necessari grossi colpi: quando è centrato l’asse interno entra abbastanza semplicemente, quindi non dobbiamo dare grosse martellate che possano scalfire l’asse. Possiamo eventualmente usare un martello di plastica se non vogliamo assolutamente scalfire l’asse.
Ripetiamo l’operazione di centratura ed inserimento per l’ala interna e quella esterna. Una volta inserito l’asse nei fori di entrambe le ali, l’inserimento all’interno della gabbia è immediato. Ci vuole molta pazienza, l’operazione può richiedere parecchio tempo, ma alla fine se ne esce vincitori!
Mandiamo a battuta l’asse interno con il cuscinetto ad aghi. Se questo dovesse fuoriuscire, rimandiamolo in battuta come spiegato al punto 7.

10) Inserimento asse: dopo averlo opportunamente ingrassato, posizioniamo la guarnizione a labirinto correttamente come in figura ed inseriamo l’asse.

11) Posizionamento cuscinetto esterno: con l’asse in battuta, posizioniamo il cuscinetto a sfere esterno semplicemente infilandolo nel foro e spingendolo in battuta con la chiave a bussola da 8mm.


12)
Installazione dado e tappo: con la chiave a brugola da 6mm che tiene fermo l’asse e con la chiave a bussola da 8mm dall’altra parte, stringiamo il dado alla coppia di 3,5 Nm. Con un cacciavite largo riavvitiamo il tappo, dopo aver applicato un po’ di grasso sul filetto, in modo che la prossima volta sia più facile da svitare.

Controlliamo ora che il pedale giri liberamente sull’asse e che il meccanismo di sgancio possa ruotare relativamente alla gabbia e possiamo ripetere l’operazione sull’altro pedale, se necessario, oppure rimontarlo sulla bici.

Con questo è tutto, appuntamento alla settimana prossima!

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