Con l’utilizzo intenso e prolungato, essendo molto esposto al contatto con fango e polvere, anche il deragliatore posteriore è soggetto a un leggero deterioramente delle prestazioni, che può portare a cigolii e piccoli rumori molesti. Chi è particolarmente attento alla silenziosità e al perfetto funzionamento di ogni componente della sua Mountain Bike, può seguire questo esaustivo tutorial basato sul lavoro di Marco Cassano, Marcopazzo sul forum, che ha attentamente fotografato ogni passaggio del lavoro di manutenzione che ha svolto personalmente su un cambio SRAM X9 Type 2, ma che è valido per tutti i modelli di deragliatore posteriore provvisti di sistema di frizione per il tensionamento della catena, che ne limita le oscillazioni e il rischio di caduta.
Il motivo che ha spinto Marco a effettuare questa manutenzione, non era un effettivo malfunzionamento, ma un fastidioso ticchettio metallico accompagnato da un rumore di sfregamento di parti plastiche, sintomo piuttosto evidente che il sistema non godeva più della corretta lubrificazione e quindi era soggetto a un abbassamento delle prestazioni.
Seguiamo i passaggi effettuati da Marco per riportare in condizioni ottimali il nostro cambio SRAM Type 2.
Innanzitutto blocchiamo la gabbia in posizione avanzata tramite il pulsantino Cage Lock e procediamo a rimuovere la catena e il cavo del comando, per poi smontare il cambio dal telaio. Puliamo esternamente il cambio in modo accurato, per predisporlo al lavoro di manutenzione. Manteniamo bloccata la gabbia, poichè ci faciliterà il lavoro di rimozione della gabbia stessa dal cambio.
Agiamo sulle due viti in corrispondenza delle pulegge per rimuovere la parte esterna della gabbia, quella contrapposta al Cage Lock, e le pulegge stesse, che hanno un posizionamento e un senso di rotazione predefinito, quindi prestiamo attenzione a come andranno rimontate. In seguito rimuoviamo anche il bulloncino di fine corsa posto sulla parte della gabbia bloccata dal Cage Lock.
Ora possiamo sbloccare la gabbia dal Cage Lock e rimetterla in posizione di riposo, prestando molta attenzione per evitare di farci del male a causa della tensione della molla. Agiamo sulla vite evidenziata in foto, per rimuovere anche questo lato della gabbia dal corpo del deragliatore.
Nel rimuovere la gabbia sfiliamo anche la molla dalla sua sede all’interno del cambio.
Ora capovolgiamo il cambio e con l’aiuto di un taglierino o di un qualsiasi attrezzo con punta piatta e sottile, rimuoviamo il tappino di protezione del sistema Type 2. Facendo leva con molta delicatezza su più lati del tappino in plastica, eviteremo di danneggiarlo, compremettendone la funzionalità.
Tramite una chiave Torx55 svitiamo la chiusura del sistema Type 2, lasciata scoperta dal tappino appena rimosso. Dopo qualche giro di filetto, noterete che girerà a vuoto. A questo punto occorre tirare il blocchetto per poterlo estrarre, vincendo la resistenza dell’O-ring di tenuta. In caso si renda necessario l’uso di pinze, prestiamo attenzione a non danneggiare il filetto, proteggendolo con del materiale morbido, tipo un pezzo di camera d’aria o un panno spesso.
Agendo sul lato opposto a quello da cui abbiamo appena rimosso la chiusura, spingiamo fuori il sistema di frizione, aiutandoci con un utensile che appoggi nella sede interna, come per esempio una chiave per inserti.
Il blocco della frizione è composto da tre elementi: un perno, una boccola conica in plastica e un cuscinetto a rulli unidirezionale, che consente di scorrere liberamente da un lato, creando invece attrito per lo scorrimento dal lato opposto. Prestiamo bene attenzione a come è posizionato questo cuscinetto, poichè è proprio grazie al suo funzionamento unidirezionale e alla sua posizione, che il sistema di tensionatura della catena Type 2 può funzionare.
Ora che abbiamo disassemblato interamente tutte le parti del cambio interessate alla manutenzione, possiamo procedere pulendole accuratamente nei minimi dettagli. Fatto ciò è il momento di ingrassare adeguatamente ogni componente che abbiamo precedentemente pulito: il cuscinetto a rulli, avendo cura di far ruotare i rulli per lubrificarli correttamente, la boccola conica e il perno, la molla e la relativa sede, la chiusura del sistema Type 2 con il relativo O-ring.
Iniziamo ad assemblare il nostro deragliatore. Inseriamo il gruppo frizione nella sua sede e rimontiamo la chiusura, facendo un po’ di pressione per aiutare l’O-ring a rientrare in sede. Prestiamo attenzione a ingaggiare in maniera corretta il filetto e chiudiamo senza stringere esageratamente. Ricordiamoci di inserire del grasso anche nella sede del perno cerchiata in rosso nella foto.
Ora possiamo riposizionare il tappino di plastica e così facendo la parte della revisione dedicata al meccanismo di frizione del Type 2 è completa.
Ora è il turno della molla e della gabbia del cambio. Inseriamo la molla nella rispettiva sede, facendo attenzione a collocarla con la punta di innesto nella posizione corretta.
Posizioniamo la parte della gabbia interfacciando i fori in modo corretto rispetto al supporto della molla. Spingiamo per far entrare la molla in sede e innestiamo la vite di chiusura, sulla quale avremo collocato del frenafiletti, avvitandola solo per 2/3 del filetto.
Assicuriamoci che la parte indicata nella seguente foto non si trovi bloccata prima del meccanismo Cage Lock, ma che sia nella stessa posizione della foto. Per fare questo dovremo mettere leggermente in tensiona la molla, ruotando la gabbia. Ora possiamo serrare completamente la vite che precedentemente avevamo avvitato solo per 2/3 del filetto.
A questo punto possiamo agire con un pochino di forza sulla gabbia, ruotandola nell’unico verso possibile per metterla in tensione fino alla posizione standard, nella quale sarà possibile inserire nuovamente il Cage Lock. Adesso siamo in grado di avvitare il bulloncino di fine corsa, con il quale avremo concluso anche l’assemblaggio della gabbia sul cambio.
Prima di rimontare le pulegge, che ricordiamo hanno un senso di rotazione e un posizionamento prestabilito, occupiamoci di ingrassare anche i loro cuscinetti. Solleviamo con delicatezza il sigillo di protezione tramite la punta di un taglierino e ingrassiamo per bene le sfere di ciascun cuscinetto.
Richiudiamo i coperchietti di sigillo e rimontiamo nel verso e posizione corretta le pulegge, posizionando anche l’altro lato della gabbia. Ricordiamoci di mettere una goccia di frenafiletti sulle relative viti di fissaggio alla gabbia. Ora il nostro cambio è assemblato e funzionante.
Per completare l’opera, lubrifichiamo con un velo di grasso anche la molla del parallologramma. Con una goccia di lubrificante per la catena possiamo lubrificare anche gli snodi del parallelogramma, pulendo in seguito il lubrificante in eccesso, per evitare insediamenti di sporcizia. Ora possiamo rimontare il cambio sul telaio, riposizionare la catena e ricollegare il cavo, qualora non lo si voglia proprio sostituire. Registriamo il cambio e siamo pronti per la prossima uscita, nella quale apprezzeremo la rinnovata silenziosità del nostro cambio SRAM Type 2.