Mathieu van der Poel è ancora afflitto dal maldischiena che lo ha costretto a saltare le prime prove di coppa del mondo di ciclocross.
MvdP ha partecipato alla gara di Termonde, dove si è classificato 2° dietro Wout van Aert, ma poi si è ritirato alla gara di Hulst proprio per problemi alla schiena. Ora dei nuovi esami radiologici hanno rivelato un versamento a livello di un disco intervertebrale per il quale i medici hanno consigliato riposo assoluto per qualche settimana:
“È frustrante, ma va così. Il problema c’è da un po’ di tempo e sono un po’ sollevato dal fatto che ci sia una causa identificabile che può essere risolta con riposo e trattamento. Tutti sanno che i Mondiali negli Usa sono il primo grande traguardo del 2022, ma non è certo l’unico né l’ultimo. Voglio recuperare completamente, senza pressione, in modo da poter recuperare pienamente. Riprenderò quindi la competizione solo quando sarò completamente pronto. Se sarò pronto per i Mondiali tanto meglio. Se non sarà il caso penserò al rientro a primavera sulla strada.”
Fiducioso il manager della Alpecin-Fenix, Christoph Roodhoofft: “Non c’è motivo di farsi prendere dal panico. I medici garantiscono un pieno recupero e questa è la priorità, anche se significa adeguare le ambizioni di Mathieu per i mondiali di ciclocross (che si svolgeranno il 30 gennaio negli Stati Uniti-ndr-). A breve termine è un peccato, ma nel 2022 ci aspettano molte sfide e la preparazione fisica sarà fondamentale. ”
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