Secondo appuntamento con la rubrica nella quale le aziende pongono le domande a voi lettori. Dopo il sondaggio con le domande di Effetto Mariposa, oggi è MDE Bikes a cogliere l’occasione di intervistare i lettori di MTB-Mag. Il brand artigianale torinese ha preparato per voi quattro domande con relative risposte da scegliere sotto forma di sondaggio, secondo il format con cui abbiamo impostato questa rubrica. Se volete approfondire le motivazioni delle vostre votazioni, esponetele nei commenti.
MDE ha sempre adottato il passaggio esterno al telaio per la guaina del cambio e per la tubazione del freno posteriore, allo scopo di facilitare la manutenzione. Tuttavia siamo consapevoli del fatto che molti, per un fattore estetico, preferirebbero il passaggio interno al telaio.
Come la maggior parte di voi ben sapranno, attualmente gli approvvigionamenti di componenti e ricambi per il mercato del primo montaggio è gravata da problemi di disponibilità e di distribuzione, e ciò penalizza molti brand con pesanti ritardi sulle consegne delle bici complete. Seppure in misura minore, questo aspetto tocca anche MDE, infatti molti clienti stanno optando per l’acquisto del kit telaio.
L’attuale gamma di MDE è formata da una full da enduro e da AM (Damper e Damper AM), una full da trail aggressivo (Carve), una full elettrica (Push3r), una front elettrica (Keep3r) e una gravel elettrica (Sharp3r), oltre ai modelli del marchio costola Madre come la front in acciaio Mangata, la gravel Komorebi e la bikepacking Kalpa.
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