Meglio una bici dalla taglia piccola o grande?

Commenti

1. Buongiorno a tutti! Scusate l'ignoranza in materia, ma sento spesso dire che gli atleti che praticano xc quando a cavallo tra due taglie preferiscono sempre optare per la più corta. Ma in salita non sarebbe meglio una taglia più lunga?

2. ginogino:
   
   Stessa altezza, però con cavallo da 78cm, per quanto riguarda le taglie mi trovo meglio su una taglia superiore, la seconda mtb ammortizzata che ho acquistato l'ho presa seguendo il consiglio del venditore in taglia S, in discesa andava veramente bene, molto maneggevole ma in salita era una sofferenza per la schiena, per alleviare ai dolori sono stato costretto a mettere su una allmountain un attacco manubrio da 120mm, dopo quella bici non ho dato più retta ai venditori e ho preso sempre bici in taglia M, mettendo un attacco manubrio più corto se necessario (quasi su tutte).
   

   Ma infatti é molto soggettivo questo aspetto. É chiaro che la taglia del telaio é il punto di partenza, ma poi non é detto che non vengano fuori problemi. A me piace stare molto rannicchiato sulla bici, é un "vizio" che ho ereditato dalle bici da corsa e le regolazioni sono al limite in questo senso.

3. darionollie_:
   
   L'unica cosa che conta per scegliere la taglia è il reach e si trova la propria misura per esperienza.
   

   Conta anche lo stack.
   Se prendi una bici che per le tue quote antropometriche ha reach giusto, ma stack basso (talvolta ridicolmente basso, come parecchie 27,5), sei costretto a compensare con gli spessori o con il rise del manubrio.
   Così facendo però, poiché l'angolo sterzo non è 90°, il punto di contatto con le mani si alza ma si sposta anche indietro, ovvero il reach effettivo diminuisce, e sei punto a capo.
   Puoi montare uno stem più lungo per compensare, ma rischi che l'handling vada a farsi friggere.