Mondraker Dune: il futuro (e presente) dell'enduro | MTB Mag
Mondraker Dune

Mondraker Dune: il futuro (e presente) dell’enduro

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La nuova Mondraker Dune incorpora l’enduro del futuro e del presente. Il titolo è volutamente provocatorio, ma molto realistico al tempo stesso. Sappiamo infatti che le bici enduro sono diventate dei mezzi da discesa dal peso intorno ai 16-17 kg, spinte dalla deriva delle ormai ex Enduro World Series (ora EDR), che ricercavano la spettacolarità a tutti i costi dimenticando come era nata la disciplina, cioé con lo scopo dichiarato di  raggiungere l’inizio delle discese con le proprie forze, per differenziarsi dal gravity vero e proprio.

Ormai le bici da enduro si trovano nei bike park e nei posti con risalite meccanizzate, mentre chi vuole farsi una discesa tosta pedalando in salita ha optato per una trail o per una bici elettrica. E qui torniamo al titolo: chi vuole una enduro senza disporre di shuttle o seggiovie, prende un’elettrica e se questa elettrica è la Mondraker Dune, ha le prestazioni di una bici con un piccolo aggravio di peso dovuto a motore e batteria. Aggravio che non ne preclude le ottime caratterische discesistiche.


Geometria Mondraker Dune

Forward geometry un po’ annacquata: 480mm di reach in taglia L sono “corti” per gli standard Mondraker. Infatti fino ad oggi avevo sempre usato taglie M del marchio spagnolo. Poco male, ma controllate bene se ne avete già una per evitare l’errore di taglia.

Dettagli Mondraker Dune

Il modello in prova è la Dune XR, cioé il top di gamma con sospensioni Öhlins, ammortizzatore a molla, trasmissione SRAM AXS T-Type X0 e telaio completamente in carbonio. La ruota posteriore è da 27.5″, mentre l’anteriore è da 29″. Il motore è il nuovo Bosch SX con 55Nm di picco e una batteria integrata, non estraibile, da 400Wh.

La cosa interessante è il peso rilevato da noi in taglia L: 19.6 kg senza pedali. Considerando che dietro monta una Maxxis Minion DHR II con carcassa DD e davanti una Assegai Exo+, vediamo che non è una bici da vetrina ma pronta all’uso su sentieri cattivi.

Mondraker Dune

Parlavamo del motore, il nuovo Bosch SX che Daniel ha spiegato a fondo qui. Ottima autonomia (guardate il video) e un comportamento decisamente diverso dal fratellone full power CX: se non si pedala ad una certa cadenza, non eroga molta potenza. Questa cadenza va dalle 72 pedalate al minuto in su. Ciò significa che non è possibile far finta di pedalare in turbo con cadenze da olandesina.

Mondraker Dune

Ho già detto che la Dune è esteticamente molto ben riuscita? Mi è sempre piaciuto il tubo orizzontale filigrano, il modello XR ha poi un abbinamento di colori molto accattivante. Non fosse per quel display troppo grande..

Mondraker Dune

…infatti troviamo il Kiox 500 al posto del 300. Scelta piuttosto inspiegabile su un mezzo pensato per andare forte in discesa e dunque rischiare qualche caduta più del solito.

Mondraker Dune

Il passaggio dei cavi è interno alla serie sterzo, come ormai quasi tutte le ebike. Chissà se riuscirò mai a farmelo piacere.

La Zero Suspension di Mondraker rimane fedele alle sue caratteristiche: sensibile ad inizio corsa, progressiva, sostenuta. L’ammo a molla non la impigrisce malgrado la regolazione nelle tre posizioni della levetta del lockout non cambi assolutamente niente del suo comportamento. Tutto aperto, in salita come in discesa, e via, tanto c’è il motore!

Mi è piaciuta molto la Öhlins 38 perché ho trovato subito il feeling per quando riguarda il suo comportamento a metà corsa, mentre spesso mi trovo a combattere con un affondamento troppo accentuato nei prodotti della casa svedese. La sensibilità alle piccole asperità é fantastica.

Mondraker ha protetto l’ammortizzatore dallo sporco alzato dalla ruota posteriore con diversi accorgimenti: un carterino sul tubo sella e un altro sul carro.

Se 400 Wh non bastano, se ne possono aggiungere altri 250 con il range extender da attaccare al tubo obliquo con un adattatore prodotto da Bosch. Il peso dell’extender è di 1450 grammi e si sente, vista la sua posizione alta sul telaio. L’eventuale borraccia trova posto sotto il tubo orizzontale con un attacco Fidlock (non presente sulla bici test).

Il fissaggio avviene tramite inserimento laterale ed è molto stabile.

Bello il dettaglio del cavetto che va ad infilarsi nella scanalatura presente sul tappo che copre la presa di corrente.

Trasmissione elettronica, reggisella telescopico wireless, comando remoto wireless anche per regolare i livelli di assistenza. La Mondraker Dune XR monta il meglio del meglio.

Per il test vero e proprio vi rimando al video, dove parlo anche di come la batteria principale e il range extender lavorino in parallelo e non sia possibile fare altrimenti. Prezzi e allestimenti qui.

Mondraker

Commenti

  1. federic000:

    lo so non ne capisco una cippa, ma a me sembra un bici veramente inutile
    più che altro io non capisco, primo fino a che punto si può arrivare a pagare per una bici e poi...che senso hanno queste bicilette super carrozzate ma pensate per chi in bici non ci va mai ?
    Solo a me capita che se nn uso la MTB sul tecnico per un pò ( impegni, meteo o altro ) poi quando la riprendo mi serve un pò per rifarci la mano ?
    Però io in bici ammetto che ci vado davvero tanto.....e quindi la domanda ma chi non ci va quasi mai ( per mille e rispettabili suoi motivi ) che cosa se ne fa di questi mostri mascherati da MTB ? Non si complica la vita e basta....?

    Anche io di davvero nuovo ci vedo poco, soprattutto per bici dove tolto il telaio il resto è uguale al 90% della produzione che si vede in giro.
  2. Dopo qualche anno di mtb e uno di Rise, ho preso una Full bella endurona per divertirmi di più sia in discesa che in salita. Ma il peso eccessivo mi ha portato a cercare di affiancare varie mtb e ultimo una Levo SL2. Ora con la Dune ho dato via la light e la full.

    Sono un cinghiale di 90kg ma con una buona gamba, i miei giri vanno dai 1500 ai 2400, e in discesa mi piace mollare i freni. Per il mio modo di vivere e divertirmi la Dune è il mezzo perfetto (ad oggi). Non è mai esistita una emtb light come questa (Kenevo sl a parte, meno agile e meno potente di questa)

    La emtb è uno sport diverso rispetto alla mtb, e la light è diversa da una full, ma sicuramente una light come questa è forse il mezzo che piú si avvicina a una classica endurona, a ogniuno il suo
  3. federic000:

    lo so non ne capisco una cippa, ma a me sembra un bici veramente inutile
    federic000:

    Non so come facciate a programmare i giri poi con questa esattezza, se fa 1000+ dipende da tanti fattori se sei più stanco magari 1000 non li fa e resti a piedi boh dunque finirei per pianificare giro da 600+ e usare tutta la potenza…che vita infelice
    Non ne capisci una cippa, non sai come si fa ma spari tante sentenze su queste elettriche ... ok che fa figo smerdarle ma sei veramente sicuro di non essere interessato? :roll:



    P.S. Mi accorgo solo ora della dicitura che accompagna il tuo nickname. Come non detto allora ... che ho già la risposta :mrgreen:
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