Ben ritrovati a tutti nell’angolo del Tech Corner dal vostro SCR1. Mi sono concesso di cambiare il telaio , passando dalla versione Scott team edition alla versione Premium con movimento BB92 integrato.
Poi pensando , la tentazione di cambiare anche la trasmissione , mi allettava molto , dunque per una serie di eventi ho deciso di acquistare anche l’ultima versione della Shimano , l’XTR Dyna SIS , della quale si parla molto , ma ancora non vediamo quasi niente , a parte molte foto pubblicitarie. Dunque ho deciso , con il bene placido del direttore , di condividere con voi il montaggio della trasmissione e l’assemblaggio del telaio che vedremo in più step. Naturalmente ho fatto diverse foto per farvi capire e poter trasmettere al meglio, le eventuali problematiche , anche se la Shimano come sempre ha fatto un lavoro egregio e assemblare diventa una discreta soddisfazione.
Partiamo dunque con i vari passaggi che ci porteranno al completamento dell’assemblaggio di tutti i componenti necessario per pedalare e durare come sempre un sacco di fatica. Gli attrezzi necessari a questa operazione si riducono a non molto, chiavi a brugola di diverse misure, chiavi dinamometriche per il serraggio dei collari e delle viti di fissaggio cambio collari etc, e qualche fascetta legrand per fissare cablaggi freni e cambio.
Partiamo dunque con l’inserimento della Guarnitura. La nuova guarnitura Shimano Dyna SIS è composta nella versione tripla ,presa in considerazione, da tre corone con un numero di denti di, 42 per la corona maggiore , 32 per la corona media, 24 denti per la corona piccola , mentre il pacco pignoni , presenta 10 velocità con una scalatura dall’11 al 36 e una gamma di utilizzo molto ampia. Le corone sono state trattate sulla dentatura e finalmente è stato tolto il colore nero periferico , che era presente nella versione 960 , sparito poi nella 970 e confermato nella versione attuale 980. Questa soluzione permette di non notare lo sgradevole scolorimento del trattamento superficiale con conseguente affioramento del metallo, dovuto all’usura provocata dal passaggio della catena durante la marcia. Come sapete tutti , le corone sono invece bloccate allo spider dall’interno, a mezzo di viteria torxe, dando una gradevole e piacevole sensazione di pulizia esterna , quasi come osservare un cerchio in lega in movimento. Anche la parte di passaggio in salita di rapporto ed in scalata , è cambiata leggermente dalle vecchie versioni e lo si intuisce rapidamente quando poi si monta sopra la bike iniziando a pedalare.
Iniziamo dunque il lavoro e commentiamolo durante lo svolgimento;
Inseriamo , per prima cosa la guarnitura , che servirà poi a tararci con il successivo passo , il montaggio del deragliattore. Ingrassiamo bene la superficie dell’albero e inseriamola nell’alloggiamento del press fit , che la Scott aveva precedentemente assemblato sulla bike, tenendo presente che per assemblarlo occorre specifica pressetta.
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Per chi dovesse montarla fornisco un consiglio importante , quello di prestare molta attenzione alla canalizzazione di tenuta interna.
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Nelle vecchie guarniture a calotte la visione di tale operazione era molto più facilitata , visto che le calotte venivano inserite manualmente e poi serrate.Con questo nuovo sistema invece occorre stare molto attenti al tubetto interno che , in caso di fuori asse viene malamente pressato fuori squadra rovinandosi in maniera irrimediabile :
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Nella foto sottostante mostro un piccolo distanziale che viene fornito con le calotte press fit , perchè alcune guarniture , tipo la XT , potrebbero interferire ,( una volta immesse nella sede) , sul bordo della calotta inserita nel telaio nella parte interna della corona piccola (24 T). Faccio presente che il sistema BB92 misura esattamente , senza spessori 94 mm a calotte inserite, il distanziale , misura 2,5 mm e di fatto riporta esattamente la linea catena come nel caso della scatola da 73mm, infatti le calotte misurano 10,5 mm di tesa esterna, che moltiplicato per i due pezzi fanno 21 mm, da aggiungere ai 73 mm della scatola, fanno 94mm, dove sommiamo lo spessore da 2,5 mm arrivando a 96,5 mm , stessa esatta misura se componiamo con lo spessorino fornito per il press fit. La linea catena dichiarata per la tripla è 50mm esatti , naturalmente lo scopo maggiore è quello di antitallonamento visto che comunque anche senza spessore la guarnitura opera correttamente come la Shimano dichiara . C’è da dire che una linea catena sbagliata , anche nel caso dovesse essere minorata come misura , può provocare risucchio della catena. Per quanto riguarda invece le scatole inferiori ad una larghezza di 89,5mm , la shimano consiglia di inserire obbligatoriamente uno spessore lato guarnitura, da 2,5 mm:
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Inseriamolo adesso sulla guarnitura:
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fino a battuta interna, infatti l’anello in questione presenta apposita gola per alloggiare l’oring che si trova sulla faccia della battuta della guarnitura:
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Inseriamo la guarnitura:
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e controlliamo la misura di uscita dell’albero che deve misurare circa 19 mm di eccedenza:
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A questo punto prepariamo la pedivella sinistra , che a differenza della versione 970 è stata riportata simile alla versione 960 , con fissaggio a viti radiali. La pedivella 980 presenta una linguetta di sicurezza che fa presa in un foro praticato nell’albero della guarnitura , per fungere come anti sfilamento qualora la stessa si dovesse allentare fortuitamente durante l’utilizzo. Dunque preoccupiamoci di sollevarla prima di inserirla nella sede:
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alziamo la linguetta nera posta al centro dell’intaglio di chiusura e inseriamo la pedivella:
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pressiamo la linguetta verso il basso e sinceriamoci che abbia fatto presa nel foro:
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Inseriamo la ghiera di compressione portando a pacco il sistema accostandola manualmente senza forzare e Serriamo le due viti della pedivella a 12 NM:
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Testiamo adesso la fluidità del movimento , vi ricordo che il grasso verde della shimano , pur essendo molto protettivo e duraturo , è tutt’altro che fluido , dunque mostra sempre una certa inerzia al movimento , ma durante la pedalata non si avverte assolutamente.
Le calotte press fit sono molto irrorate di tale lubrificante , dunque la pastosità di rotazione è alta , ma la fluidità nonchè linearità di funzionamento è perfetta.
Infine montiamo i pedali , che ci serviranno poi per portare in rotazione gli altri cinematismi, facendo sempre attenzione al senso di avvitamento , che risulta destrorso nella parte lato guarnitura e sinistrorso nella parte pedivella.
Ricordiamoci sempre di ingrassare la filettatura del pedale meglio con dell’antiseize, che rimane permanentemente in sede anche dopo lavaggi sia volontari che involontari(condizioni meteo).
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Eccola montata in assetto di pedalata:
[img]http://fotoalbum.mtb-forum.it/albums/19025/thumbs_576/3881.jpg[/img]
Nel prossimo articolo parleremo del montaggio allineamento del deragliatore.
Grazie a tutti per l’attenzione e come sempre siamo a disposizione.
SCR1
Daniele B.
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