Dopo il trionfo di Vallnord, tutti ci domandavamo come si sarebbe comportato Gerhard Kerschbaumer in Canada. Partenza in sordina che ha fatto pensare male, ma ecco che il diesel si scalda e l’Altoatesino comincia a girare forte recuperando posizione su posizione rispetto al duo che dominava al momento: Schurter e Cooper.
Durante il terzo giro Nino Schurter rompe di nuovo la catena. Di nuovo perché qualche settimana fa ha avuto lo stesso inconveniente durante i campionati svizzeri, cosa che gli ha precluso la difesa della maglia di campione rossocrociato. Per sua fortuna non si trova troppo lontano dalla tech zone, dove i meccanici lo aspettano con una catena nuova in mano. Perde comunque del tempo, dovendo spingere la bici sui rilanci.
Si crea così un quartetto composto dall’Italiano, Flückiger, Carod e Cooper, con circa un minuto e mezzo di vantaggio su Nino. Al sesto giro Flükiger comincia a spingere di brutto in discesa, mettendo pressione sugli avversari. E qui succede il patatrak: Kerschbaumer cade malamente urtando spalla e faccia a terra. Impiega del tempo prima di riprendersi e rialzarsi, tempo che Flükinger e Cooper usano per involarsi verso quella che sarebbe stata la prima vittoria di una gara di coppa del mondo per uno dei due.
Ed è così che cominciano a darsi battaglia, uno spettacolo piuttosto inedito, visto che negli ultimi anni c’era sempre Schurter di mezzo negli attacchi per la vittoria. Intanto però Kerschbaumer comincia a spingere di nuovo, raggiungendo e superando Carod in terza posizione, malgrado ginocchia sanguinanti e chissà quali dolori vari.
È poi la volta di Cooper a cadere, con bici che rotola giù per la montagna. Ed ecco che Kerschbaumer ne approfitta e prende la seconda posizione, ma Flükiger ha un vantaggio sufficiente per portarlo alla sua prima vittoria di carriera in una gara di coppa del mondo.
Insomma, abbiamo due Italiani sul podio, perché Luca Braidot termina quinto!
Schurter si porta a casa la coppa del mondo 2018, malgrado una foratura poco prima del traguardo, che taglia in settima posizione. Premio sfiga a lui, oggi.
Fra le donne dominio assoluto di Jonalda Neff che, a soli 5 giorni dalla vittoria ai campionati Europei in Scozia, ripete una prestazione super anche dall’altra parte dell’Atlantico, staccando di oltre un minuto la Langvad. Terza la beniamina del pubblico canadese, in quanto Canadese anche lei, Emily Batty, l’unica delle top 3 con una front sul difficile tracciato di MSA.
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