MTB del 1995 contro MTB del 2020

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Hans Rey gira in mountain bike da tempo immemore, cioé da ben prima che freni a disco, sospensioni e ruote da 29 pollici arrivassero sul mercato. In questo video ci mostra la differenza fra il girare con una bici del 1995 e una del 2020.



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Commenti

  1. Prova che più volte ho fatto. Quando la luna gira per il verso giusto non mi dispiace prendere una mia vecchia bici e farci un girettino, spesso è il giretto dietro casa fatto moltissime volte con varie bici che conosco a perfezione quindi mi è semplice fare paragoni.
    Per me che non sono più giovanissimo è come ringiovanire. Escludendo questioni tecniche il divertimento è invariato si va un po' più piano, si fa un po' più di fatica (forse) ma la soddisfazione a fine giro è la stessa.
    E' evidente che il mezzo dal punto di vista emotivo non ha alcun peso, il piacere di pedalare, di andar per boschi, di superare il passaggio tecnico (qui ci sarebbe un attimo da approfondire) non dipende in alcun modo dalla tecnica della bici o del biker.
  2. Tc70:

    E c'è chi dice che se non hai questo, non hai quello, e non metti quell'altro, non potrai mai far certe discese...
    ho una specialized stumpjumper full del 2005, 26" già coi freni a disco...immagino la venderò facile
  3. teoDH:

    La differenza maggiore, tolte sospensioni e freni che oggettivamente oggi funzionano molto meglio, è che una volta la bici top di gamma la compravi con 1000 euro di allora (circa 2,5 milioni di lire) adesso ne spendi 10.000!
    La componentistica di fatto non è cambiata molto a parte la larghezza del manubrio, e i telai sempre 4 tubi sono, incollati o saldati...
    e pensa che negli anni sessanta con 3 milioni ci compravi un appartamento...
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