È volata una settimana e ci siamo spostati qualche km più a nord per proseguire con la serie di eventi legati agli Internazionali d’Italia.
Siamo in Alto-Adige, terra di boschi, mele, grandi vini e antiche fortezze.
La gara di Nalles è da sempre riconosciuta come una delle più tecniche e spettacolari in Italia. Come successo a Montichiari, sfogliando la starting list ci siamo trovati davanti molti nomi blasonati!
Nei paddock si respira aria di grande evento: le ragazze del team Ghost Factory hanno preparato una sopresa per festeggiare il compleanno del loro fidato meccanico… ma non sarà la sola cosa da festeggiare, per loro, in questo weekend!
Com’è ormai tradizione, nel tardo pomeriggio di sabato ha preso il via la XC Eliminator. Nella foto, il campione italiano Elia Silvestri (Full Dynamix).
Questo format di gara, recentemente introdotto dalla UCI, vede sfidarsi 4 atleti su un percorso cittadino ad anello.
La spettacolarità dei passaggi tecnici artificiali e non, richiamano parecchio pubblico per le vie del paese.
La svedese Alexandra Engen, campionessa del mondo della specialità, ha condotto tutte le manches, aggiudicandosi la vittoria.
Una caduta sull’ultimo doppio dell’olandese Jeroen Van Eck, ha ribaltato le sorti della finale maschile, lasciando campo libero all’austriaco Daniel Federspiel.
Già dal primo mattino, sul tracciato, si sono affrontate le categorie giovanili. Ora si comincia a fare sul serio: le donne open sono pronte a darsi battaglia!
Eva Lechner (Team Colnago Sudtirol), guida il gruppetto formato dalla svizzera Katrin Leumann (Ghost Factory Racing Team) e dalla Norvegese Gunn Rita Dahle (Multivan Merida).
La gara sembra già decisa, le tre viaggiano su distacchi di pochissimi secondi e solo con un grande sforzo, qualche atleta potrebbe rientrare nella testa della corsa.
Nella tornata successiva si sono ancora invertite le posizioni. Qui vediamo Gunn Rita Dahle (Multivan Merida Biking Team) affrontare il tratto tecnico su una linea più esterna rispetto a quella tradizionale, utilizzata da Eva Lechner (Colnago – Sudtirol).
Il pubblico inizia a scendere in paese per godersi l’arrivo. Visti gli esigui distacchi, che sia forse una volata a dover decidere la sorte della corsa?
Nessuna volata. Katrin Leumann (Ghost Factory Team) taglia solitaria il tragaurdo, dopo aver sopraffatto Eva Lechner sulla salita dell’usignolo, nell’ultima tornata.
Alexandra Engen (Ghost Factory), non solo recupera i secondi di distacco, ma riesce anche a superare la danese Gunn Rita Dahle.
Grande festa per le ragazze del Ghost Factory Team, ad attendere sul traguardo le due elite, la compagna di squadra Greta Weithaler, che poco prima aveva vinto la gara Junior!
Nemmeno il tempo di terminare la cerimonia protocollare ed entrano in scena i big. Gerhard Kerschbaumer (I.idrodrain Bianchi) riuscirà a difendere la maglia di leader?
Gli elite partono a tutta. Anche se l’organizzazione ha previsto un giro di lancio per sfoltire il gruppo, è determinante arrivare in una buona posizione sulla salita dell’usigno, stretto single-track a tornanti con molti punti tecnici.
Nel tratto finale della dura salita vediamo spuntare Marco Aurelio Fontana (Cannondale Factory Racing), seguito dal compagno di squadra Manuel Fumic e dall’altoatesino Gerhard Kerschbaumer (I.idrodrain Bianchi). Poco dietro intravvediamo la sagoma di Andrea Tiberi (Frm Factory Team) e di Luca Braidot (Gruppo Forestale).
Poche posizioni dietro cercano di farsi strada Fabian Rabensteiner (Focus Xc Italy Team), Michele Casagrande (Corratec-Keit) e Keegan Swenson (Cannondale Factory Team).
Il secondo giro, vede un cambio di leader alla testa della corsa. Manuel Fumic (Cannondale Factory Team) sembra voler forzare il ritmo.
Al successivo passaggio nei box, le posizioni sono ancora invertite.
Alexander Gehbauer (I.idrodrain Bianchi) incalza Luca Braidot (Gruppo Forestale).
“Mani” sorpassa nuovamente il compagno di squadra. Solo dopo scopriremo che Marco Aurelio è stato penalizzato da una foratura nell’ultima discesa tecnica.
Come nello scorso weekend, ci siamo trovati davanti atleti di moltissime nazionalità e un folto pubblico, probabilmente, anche la fama della gara di Nalles deve aver raggiunto i luoghi più remoti del pianeta.
Dopo 5 tornate, le posizioni nella testa della corsa, sembrano essersi stabilizzate. Nelle retrovie Luca Braidot (Gruppo Forestale) si difende da Johannes Schweiggl (Silmax Cannondale).
Qualcosa non ci torna. Non vediamo passare Andrea Righettini (Focus Xc Italy Team) nella posizione precedente. Il leader della categoria Under 23 è stato rallentato da un problema meccanico ed è stato sopraffatto da Gioele Bertolini (Hardrock Merida).
Manca poco al termine della corsa. I ragazzi di Cannondale hanno monopolizzato le prime posizioni. C’è invece parecchia bagarre per determinare chi andrà ad aggiudicarsi il terzo gradino del podio. In una manciata di secondi troviamo Alexanger Gehbauer (I.idrodrain Bianchi), Andrea Tiberi (FRM Factory) e Gerhard Kerschbaumer (I.idrodrain Bianchi).
Manuel Fumic (Cannondale Factory Racing) alza le braccia al cielo, salutato dal pubblico delle grandi occasioni!
La top ten della 14^ Edizione della Sunshine Race di Nalles!
1. Manuel Fumic.
2. Marco Aurelio Fontana.
3. Alexander Gehbauer.
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