Noga Korem vittima di uno sfortunato incidente

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Noga Korem, una delle enduriste di punta della scorsa stagione e membro del team GT, è stata vittima di un brutto incidente ieri durante una discesa sull’isola di La Palma, Canarie. È andata ad urtare con la testa contro un tubo per l’irrigazione, posto ad altezza uomo attraverso il sentiero, con conseguente trauma cranico, 20 punti di sutura e la rottura di 3-4 denti.

Noga si trova a La Palma per un training camp con la sua squadra, e quella era la prima discesa della giornata. Era intesa come riscaldamento, e la rider israeliana portava un caschetto aperto e non l’integrale.



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Il tubo incriminato è uno dei tanti ostacoli che si trovano a La Palma, dove le piantagioni di banare ricoprono una vasta superficie della parte bassa dell’isola e non ci sono trail ufficiali per biker. Pur vedendosi bene da lontano, in condizioni di luce normali, al pomeriggio il sole tramonta nel mare esattamente di fronte alla discesa, rendendo la visibilità problematica.

Auguri di pronta guarigione!

 

Commenti

  1. clax81:

    Mi chiedo solo il perché non si faccia una ricognizione del percorso prima del riscaldamento, tutto sommato è andata molto bene, auguri di pronta guarigione.
    in teoria quella parte è piatta ed è il finale della discesa. L'ho fatta a dicembre, però con le guide che ci hanno messo in guardia dal tubo.
    Mi viene il dubbio che fosse la prima del gruppo, e quando hai dietro di te gente come Maes di sicuro non vai piano.
  2. marco:

    in teoria quella parte è piatta ed è il finale della discesa. L'ho fatta a dicembre, però con le guide che ci hanno messo in guardia dal tubo.
    Mi viene il dubbio che fosse la prima del gruppo, e quando hai dietro di te gente come Maes di sicuro non vai piano.
    Innanzitutto una premessa: massima vicinanza a Noga, con l'augurio che si riprenda come e più di prima al più presto.
    Prendo spunto, tuttavia, da questa testimonianza di Marco, per invitare ad una riflessione che ci aiuti a ritornare tutti un pò più coi piedi per terra.
    Immaginiamo per un attimo di uscire dal nostro ruolo di guerrieri invincibili a due ruote del terzo millennio e chiediamoci: ma prima di buttarsi giù a capofitto per una montagna, non è conveniente fare una ricognizione?
    Si evitano brutte sorprese... e peraltro questo tubo, a quanto pare, non era neppure una sorpresa.
    Essere spericolati ha per me un limite, anche molto basso, data la mia età...
    Ragazzi, la pelle è una!!!
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