Nuova Orbea Terra. Gravel from the ground up

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[Comunicato stampa] Orbea presenta la nuova Terra, una bicicletta disegnata da zero per la disciplina gravel, per te che ami guidare su superfici esigenti con il massimo controllo e sicurezza e divertirti esplorando sentieri imprevedibili.



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La Terra è più capace, comoda e precisa, personalizzabile secondo i tuoi gusti e in base al terreno che percorri, per farne la tua migliore alleata.

Da quando Orbea ha lanciato il modello Terra nel 2017, la disciplina gravel è cresciuta e si è evoluta a una velocità inarrestabile. Il suo utilizzo è aumentato notevolmente da parte di persone che cercano divertimento e concepiscono il ciclismo in una maniera diversa.

Frutto di questa evoluzione e attenzione al mercato, Orbea propone un nuovo modello che sarà la gioia degli appassionati del gravel: una bicicletta veloce e comoda sull’asfalto, efficiente e facile da guidare sulla ghiaia e preparata per il bikepacking leggero. Il tutto senza dimenticare la performance: non è una bicicletta da competizione, ma non rinuncia al divertimento che dà la velocità.

Il leitmotiv utilizzato da Orbea per il lancio della Terra è Gravel From The Ground Up; si tratta infatti di un progetto iniziato da zero dal punto di vista dei materiali, geometria e componenti per proporre un modello che rispondesse all’obiettivo di divertimento e performance.

Il suo design vuole soddisfare tre tipi di persone: il graveler puro, che ama i percorsi lunghi e cerca velocità, comfort ed efficienza, qualsiasi sia la superficie. L’esploratore, che ama perdersi alla ricerca di nuovi sentieri e strade secondarie. E infine l’avventuriero, che cerca percorsi lunghi facendo bikepacking e avventurandosi in nuovi territori.

Orbea evidenzia che questa bicicletta è più capace, perché comprende un ampio ventaglio di usi, si può impostare per diversi terreni grazie alle opzioni di personalizzazione e dispone di una geometria apposita che la rendono comoda e precisa. Ovunque tu sia, potrai impostarla a tuo piacere per farne la tua migliore compagna.

Un esempio della sua capacità è poter montare ruote 700c con copertoni da max 45 mm quando vogliamo velocità ed efficienza in strade sconnesse. O ruote 650B e copertoni da max 50 se siamo alla ricerca di durata, trazione e comfort estremo, specialmente indicato per la pratica del bikepacking leggero.

Contrariamente a quanto accade per la maggior parte delle biciclette gravel, il telaio della Terra consente di montare un’ampia gamma di copertoni senza rinunciare al passaruote. Il design dei foderi asimmetrici ti dà la possibilità di scegliere qualsiasi tipo di dentatura per una trasmissione 1X o una trasmissione 2X dove il pignone piccolo è di max 34T.

La disciplina gravel significa che oggi pedali per strade e piste e domani in una zona con terra e ghiaia. La tua bicicletta deve essere comoda e offrirti controllo in tutte queste situazioni.

A tale scopo, si è lavorato minuziosamente per regolare la rigidità del telaio e garantire così il comfort, qualsiasi sia il terreno che devi affrontare. Ha un tubo sella più corto e con un’angolazione più rilassata che consente una flessione adeguata del reggisella da 27,2 mm.

Si è agito sulla quantità di materiale nel tubo sella e sul movimento centrale per ottenere una regolazione ottimale della rigidità. Inoltre, la Terra dispone di una forcella specifica più lunga che aiuta l’assorbimento di urti e vibrazioni del terreno.

 

Partendo da zero, è stata rinnovata completamente la geometria, rendendola più lunga e più alta per stare in una posizione ottimale per una maggiore precisione e controllo. Sono disponibili 6 taglie, dalla XS alla XXL.

È stata ridotta la lunghezza dei foderi fino a 420 mm per ottimizzare l’agilità e la reattività. L’altezza del movimento centrale è stata ridotta a 78 mm per una maggiore stabilità e controllo su terreni veloci e sconnessi. Per aumentare la maneggevolezza, la nuova Terra dispone di un reach più lungo combinato con attacchi manubrio più corti, un angolo sterzo ottimizzato, in modo da avere una posizione specifica per ogni taglia.

Lockr è il nome che Orbea ha dato allo spazio per riporre oggetti ideato per la nuova Terra. Attraverso un’apertura nel telaio, è possibile riporre una camera d’aria di ricambio, la pompa, una bomboletta di CO2 o il multi-tool.

Oltre allo spazio per due portaborraccia in tutte le taglie, il telaio dispone di svariati punti di fissaggio affinché la bicicletta risponda a tutte le tue esigenze: sotto il tubo obliquo per sistemare accessori e negli assi passanti per qualsiasi tipo di parafanghi, assicurando fino a 35 mm di passaruote.

Il cablaggio è un’altra delle caratteristiche su cui si è lavorato attraverso una soluzione pulita, estetica e silenziosa che si completa perfettamente con la sistemazione di borse sul telaio o sul manubrio per le avventure di bikepacking leggero.

 

 

La gamma Terra dispone di sette modelli in carbonio in tre colori diversi di base. Da lì, l’offerta di personalizzazione di Orbea è, probabilmente, la più completa sul mercato: monocorona, doppia corona, elettronico, meccanico, Shimano, Sram, Campagnolo, copertoni Vittoria o Pirelli, regolazioni dell’ergonomia e colori. La proposta di Orbea è così completa che è difficile trovare una tale varietà in nessun’altra marca nel mercato.

Il manubrio è fondamentale nel gravel. In questo caso Orbea ti offre manubri con apertura di 12 o 16 gradi. Il manubrio OC Gravel con apertura di 12 gradi fornisce stabilità e controllo nelle discese ed è disponibile in versioni compact e a doppia altezza per una posizione più rilassata. Se cerchi un manubrio con maggiore apertura, c’è l’Easton EC90 con 16 gradi di apertura.

I nuovi modelli saranno disponibili da fine autunno.

 

Commenti

  1. stetode:

    Ciao.
    Qualcuno ha provato a montare un regisella telescopico sulla terra serie H( quella in aluminio)?
    Hai fatto una domanda in un post di presentazione di oltre due anni fa dove nessuno è intervenuto, un po' come chiedere indicazioni stradali ad un palo del telefono :mrgreen:
    Ad ogni modo non vedo il problema il telaio è predisposto per il passaggio del cavo del telescopio quindi basta montarlo non serve inventarsi niente
  2. Mogul:

    Hai fatto una domanda in un post di presentazione di oltre due anni fa dove nessuno è intervenuto, un po' come chiedere indicazioni stradali ad un palo del telefono :mrgreen:
    Ad ogni modo non vedo il problema il telaio è predisposto per il passaggio del cavo del telescopio quindi basta montarlo non serve inventarsi niente
    Il mio dubbio è se passa dall' attacco manubrio.
    PS grazie per la risposta
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