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Difficile decidere dove pubblicare un articolo su una bici da cyclo cross. Nel mondo della mountain bike le CX sono considerate bici da corsa, nel mondo strada sono viste come delle MTB. Quest’anno, però, l’industria ciclistica sembra aver trovato la via giusta per far digerire questa tipologia di bici ad entrambe le categorie. La parola magica è “Gravel”. Una sorta di definizione che conferisce alle bici da CX una filosofia che i vari hipster e guru non tarderanno a fare propria. In soldoni, si tratta di girare su strade sterrate con una bicicletta che ricorda molto una bici da strada, dotata però di gomme tassellate e di qualche accorgimento per rendere il telaio più comodo. Eccovi allora la nuova Scott Addict CX. Scrivo “nuova” perché Scott produce da un’eternità biciclette da CX, ma il product manager che l’ha presentata ieri sera ai giornalisti durante un evento pre-Sea Otter ha tenuto a sottolineare come il comfort della Addict sia stato uno dei punti principali a cui gli ingegneri abbiano fatto attenzione durante la progettazione.
Comfort che, a detta di Scott, è salito del 61.5% rispetto alla vecchia Addict CX, dove la percentuale è stata misurata nella flessibilità di alcune parti del telaio, in primis il reggisella che ora ha un diametro di 27.2mm contro i precedenti 30.6mm, risultando così più elastico alle vibrazioni e colpi provenienti dal terreno, e a cui si aggiungono la forma del tubo orizzontale e dei giunti.
Tanti accorgimenti provengono dal mondo della mountain bike. Il foro per il passaggio cavi che vedete nella foto qui sopra è stato pensato per farci passare il cavo di un eventuale reggisella telescopico, mentre il telaio è predisposto esclusivamente per i freni a disco e per perni passanti da 100x12mm davanti e un generoso 142x12mm al posteriore.
Interessante è la soluzione per il montaggio di un guidacatena, possibile però solo se si monta un monocorona, dato che il fissaggio avviene nel punto predisposto per il deragliatore anteriore.
Se da un lato bici è complessivamente più comoda, dall’altro Scott ne ha aumentato al rigidità in punti critici quali il tubo sterzo, ora conico, e il movimento centrale, ora un PF 86, dove il numero ne indica la larghezza in millimetri.
I passaggi cavi sono tutti interni, per evitare intralci quando si mette la bici in spalla. Il peso del telaio completo è di 1250 grammi, mentre quello della sola forcella è di 360 grammi in taglia M. Da notare che la sezione del tubo orizzontale e di quello obliquo cambiano a seconda della taglia, per aumentarne la rigidità in caso di “taglie forti”.
Scott ha prestato molta attenzione allo spazio lasciato alle gomme per evitare che, in caso di fango, il telaio blocchi le ruote o faccia molto attrito.
La Addict CX sarà disponibile sul mercato nei 4 montaggi che trovate qui sotto. Prezzi a seguire.
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