Nuova Specialized Epic in arrivo?

215

Sono passati quasi tre anni da quando Specialized ha presentato l’ultima versione della sua full da XC, la Epic, di cui abbiamo testato la versione EVO. Sembra che il marchio californiano stia per sfornare il modello 2023, come si può vedere da diverse foto che girano per il web di  Haley Batten durante una gara a Banyoles.



.

Il sito spagnolo Brujulabike è riuscito a scattare delle foto ravvicinate in cui il sistema di sospensione posteriore risulta nascosto, ma allo stesso tempo non si intravvede il Brain, forse la caratteristica più saliente delle precedenti versioni di Epic.

Sotto la copertura potrebbe nascondersi una sospensione nello stile dell’attuale Trek Procaliber, o semplicemente un sistema filigrano come quello di Arc8? Di sicuro manca uno snodo nel triangolo posteriore, quindi il fodero alto sarà incaricato di flettere, come ormai prassi su quasi tutte le full da XC. Notare poi i freni Level con il serbatoio più vicino al manubrio e la mancanza di buchi nel telaio per il passaggio cavi, quindi anche la Epic avrà l’amato passaggio nella serie sterzo.

Anche Martin Vidaurre gira con la nuova bici, come si vede in queste storie girate in Cile.

Cosa ne dite, rivedremo il Brain o ha fatto il suo tempo?

Commenti

  1. bach7:



    infatti io dico semplicemente che quel tubo in piedi delle moderne mtb da 120 mm è giustificato da altri motivi che non sono l'efficienza della pedata... ed è giusto che sia così perché i progettisti dopo ricerca test e sviluppo avranno valutato che complessivamente è più vicino alle esigenze degli utilizzatori.
    invece quel tubo sella in piedi è giustificato proprio dall efficienza di pedalata su salite ripide e meno ripide. Che è la maggioranza dei terreni dove serve che una mtb sia efficiente, è dove si fa fatica e dove si fa la differenza in gara
  2. ma in mtb ( vera .. non sterrati da gravel ) quanto tempo ci state perfettamente fermi in sella ? ste menate del cm piu su giu avanti dietro lasciatele agli stradisti...
  3. bach7:

    https://www.philburtinnovation.co.uk/about-phil-burt/

    PS il retul è proprio quel metodo retul citato nel tuo articolo...

    il libro l'ho scelto perché è semplice anche per uno poco studiato come me...

    all'interno troverai tutti i riferimenti che vuoi, anche su come e perché abbiano fatto scelte sul regolamento dell'uCI...

    ma se tu ritieni di saperne di più dell'autore mi arrendo... magari semplicemente sono io che non capisco nulla di ciò che leggo... il che è anche probabile visto il mio basso livello scolastico
    no io non ne so assolutamente più dell'autore, anzi io sono totalmente ignorante sulla biomeccanica.

    mi baso solo sul fatto che tutti i "dogmi" sulla biomeccanica dagli anni 70 ad oggi sono stati smentiti, io semplicemente mi baso su 2 cose:
    1. quanto in bici sono redditizio/comodo/efficiente
    2. cosa fa chi va in bici per lavoro (e non è solo posizione in sella, è anche tanto allenamento "a secco" di addominali, dorsali, propriocezione, stratching ecc..)

    quindi probabilmente se mi trovassi negli anni 80 pedalerei anch'io con sella arretrata, facendo salite col 39x21 a 50rpm.. perchè all'epoca il massimo del sapere sull'andare in bici era quello.. ad oggi però sia le case costruttrici, che i campi gara, che i pro ci "dicono" che in salita si pedala "meglio" a sella avanzata e con rapporti agili, quindi da un pò di anni ho provato ed effettivamente vado meglio.
Storia precedente

Dispersi nel bosco al tramonto

Storia successiva

La curva della morte

Gli ultimi articoli in News

Crankbrothers Cleat Tool

Crankbrothers presenta il Cleat Tool, uno strumento per posizionare correttamente le tacchette sulla suola della scarpa.…