Il prototipo di Supreme DH che nella scorsa stagione di coppa del mondo ha conquistato podii e vittorie in mano al team ufficiale, ora è diventato realtà anche per noi comuni mortali ed è acquistabile sul sito Commencal.
[Comunicato stampa] Nel 2021, a Leogang, vi abbiamo presentato un prototipo di Supreme DH, nome in codice P019. All’epoca scrivevamo:
È un prototipo, una bici da laboratorio che ci permette di verificare molti nuovi concetti nelle condizioni più estreme. Questa Supreme presenta un sistema di cinematica completamente nuovo, il Virtual High Pivot. Attraverso questo sistema, cerchiamo di migliorare ancora di più le prestazioni (dinamismo) pur mantenendo la capacità di assorbimento del nostro ormai famoso HPP. Al momento non si parla di commercializzare il sistema, ma è certo che si sta aprendo una nuova era per il programma DH di Commencal.
Siamo nel 2022, ecco dunque il risultato di questo anno di lavoro sul campo e di questi 3 anni di riflessione ed ecco a voi la Commencal Supreme DH V5! Sintesi perfetta del lavoro congiunto di atleti e team di R&S, con un obiettivo molto chiaro, illuminare di verde tutti gli intertempi.
Disponibilità:
– Telai: fine 2022
– Bici: inizio 2023
“L’obiettivo è stato semplice, realizzare una bici senza compromessi, che funzioni bene su qualsiasi tipo di pista e che dia fiducia al rider. Con l’evoluzione della disciplina, abbiamo notato che è finito il tempo in cui si potevano fare scelte strategiche sul settaggio della bici a inizio stagione (per esempio, renderla molto efficace, o molto comoda). Le piste sono complete e varie, c’è bisogno di versatilità. Inoltre, il livello generale è talmente alto che i riders devono passare molto tempo a lavorare sulle linee in pista e hanno molto meno tempo per pensare al settaggio della bici. A livello tecnico, abbiamo scelto di lavorare sulla cinematica nel punto del pivot virtuale alto.
L’uso di un sistema a 6-bar ci permette di creare una traiettoria del punto di rotazione virtuale e un evoluzione del rapporto di sospensione idealmente controllati, indipendentemente dal range di corsa utilizzata. Il risultato è un miglioramento significativo dell’equilibrio, dell’assorbimento degli urti e della dinamica generale della bici, questo era l’obiettivo ed è quello che abbiamo ottenuto.” – Arthur Quet, ingegnere Commencal
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