Sendhit ha rinnovato i suoi paramani Nock che ho testato l’anno scorso, introducendo diverse novità e modifiche a un prodotto che già si poneva al di sopra dei competitor come qualità e attenzione ai dettagli. L’obiettivo di questo aggiornamento è quello di rendere i paramani più robusti in caso di forti impatti e di migliorare quindi la protezione e la resistenza a possibili rotture.
Per raggiungere questo scopo, Sendhit ha rinnovato la staffa di supporto e il modo in cui il guscio in plastica viene ancorato. Il guscio ora viene fissato dal lato anteriore e tra il guscio e la staffa è presente un’interfaccia denominata Flipship che ha la funzione di un flip chip, consentendo 4 differenti posizioni in base al verso in cui la si monta.
Queste 4 posizioni permettono la regolazione del guscio sia in senso longitudinale che perpendicolare al manubrio, con uno scostamento di 10mm nel primo caso e di 9mm nel secondo.
Il collarino della staffa occupa solo 10mm e ora è realizzato con un sistema quick release a una singola vite che consente di montare e smontare rapidamente e facilmente il paramani Nock senza bisogno di smontare le manopole. La forma è compatibile anche con i più recenti freni Shimano che utilizzano un doppio appoggio al manubrio.
Anche la forma del guscio è rinnovata e ora è realizzata con una spessa nervatura centrale che conferisce rigidezza e robustezza mentre la parte esterna è piatta e studiata per essere libera di flettere, assorbendo così gli urti e consentendo di scivolare via dall’impatto senza ripercussioni sul manubrio.
Confermata la protezione interna in schiuma viscoelastica che protegge le nocche dagli urti più importanti che possono determinare una maggiore flessione del guscio verso la mano.
Prima di arrivare sul mercato, i paramani Nock V2 sono stati testati da alcuni dei più forti rider dell’Enduro World Series come Jesse Melamed, Théo Galy, Remi Gauvin e tanti altri.
Il peso complessivo dei paramani Nock V2 è di 168 grammi e Sendhit li vende sul suo sito al prezzo di 74,99 euro la coppia.
Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…
Settimana di brutte notizie dal mondo ciclo: dopo GT e Rocky Mountain, questa volta tocca…
A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team…
Qual è la mountain bike dell'anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione:…
Purtroppo anche per Rocky Mountain Bicycles le cose non vanno bene, l'azienda canadese oggi ha…
Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una "pausa" nel rilascio di nuovi…