Nuova Wilier Urta Max SLR

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Wilier presenta la nuova Urta Max SLR, una full da cross country con 120mm di escursione anteriore e posteriore. Vediamola nei dettagli con il comunicato e il video ufficiale.



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Avere una squadra che compete ai massimi livelli è il miglior laboratorio che un’azienda possa avere per alzare l’asticella e progettare telai sempre più performanti. Urta Max SLR è la nuova MTB full suspendend da XC che meglio rappresenta il perfetto connubio tra ricerca, sviluppo e Factory Team.

Questa nuova MTB da 120mm di travel nasce con l’intento di dare agli atleti del Factory Team Wilier Pirelli una bicicletta da gara moderna e versatile: sistema sospensivo performante, precisa alla guida, sicura. Una bicicletta che fin dalle prime pedalate vi farà sentire su un mezzo ideale per gareggiare e divertirvi sui sentieri più esigenti.

La telaistica è stata sviluppata con queste caratteristiche:

  • Sospensioni front e back da 120mm
  • Angolo di sterzo di 67,5°
  • Stack ridotto al minimo e reach allungato per una posizione più racing
  • Baricentro basso grazie ad un drop da 40mm
  • Nuova piega manubrio con inclinazione negativa di 27°

Il sistema sospensivo della Wilier Urta Max SLR

Il nuovo sistema di ammortizzazione presente su URTA MAX è a perno singolo. Il rapporto di compressione è stato ottimizzato per lavorare in maniera estremamente efficace su ogni tipologia di terreno.
Gli ammortizzatori posteriori Rock Shoxe Fox da 45mm di travel montati di serie hanno curve di compressione studiate ad hoc per lavorare in simbiosi con il leverage ratioscelto in fase progettuale.

Sono previste tre fasi di esercizio: una prima regressiva (più rigida e sostenuta), una centrale più reattiva e sensibile quando è necessaria la massima efficienza nella pedalata ed una fase finale di corsa che è progressiva, per evitare il fine corsa della sospensione.

Sistema sospensivo che può essere modulato in tre step. Tutto aperto per le sezioni di discesa più tecnica, dove è necessario sfruttare tutto il travel di URTA MAX. Lo step intermedio è pensato per avere massima trazione nelle salite più tecniche e sul piano sconnesso. Il set-up completamente bloccato si utilizza nelle sezioni in cui non è richiesto alcun lavoro agli ammortizzatori e dove il rider ha bisogno di una bici estremamente rigida, quasi a simulare il comportamento di una MTB front suspended. Rigidità garantita dove c’è bisogno di maggior spinta.

Nota importante: il posizionamento dell’ammortizzatore posteriore è direttamente collegato allo swing arm e quindi di facile accesso. In questo modo tutte le regolazioni, lo smontaggio e la manutenzionepossono essere fatte rapidamente con estrema facilità.

TELAISTICA

I due triangoli che compongono il telaio di Urta Max SLR sono realizzati in fibra di carbonio alto modulo HUS-MOD, la stessa usata in tutti i prodotti top di gamma di Wilier. Rigidità massima solo dove necessario. Il triangolo anteriore integra completamente i cavi all’interno del telaio ma, a differenza dei modelli precedenti -dove i tubi e guaine entravano su fori predisposti sul carbonio -su Urta Max i tubi freno, comando e dropper entrano sopra la serie sterzo, come succede nelle biciclette da strada.

Una soluzione che dona pulizia estetica di assoluto livello e, non ultimo, migliora la rigidità complessiva della zona sterzo perché l’assenza di fori garantisce continuità di modularità e direzionalità delle fibre di carbonio. Il triangolo posteriore di Urta Max è progettato con soluzione a fulcro singolo. La nuova biella (irrigidita rispetto alle versioni precedenti) è stata pensata per dare al telaio la massima efficienza nell’escursione di 120mm. Per tenere elevato il valore di rigidità torsionale, è stato inserito un ponticello di connessione tra i due foderi obliqui. Soluzione che ovviamente non compromette la cinematica del sistema di ammortizzazione.

A chiudere il modulo in carbonio c’è la nuova piega in carbonio monoscocca Urta Max Bar. La piega si integra perfettamente al telaio –come succede sui prodotti da strada -grazie a speciali spessori dedicati. Il livello di confort è tenuto alto dal materiale usato: carbonio alto modulo HUS-MOD con notevoli capacità di assorbire sul piano verticale tutte le micro-vibrazioni derivanti dalle sconnessioni del terreno.

La particolare inclinazione negativa dell’attacco manubrio (-27°) garantisce al rider una posizione raccolta per avere una pedalata più potente in fase di spinta, in salita tecnica e rilancio.GEOMETRIELe geometrie di Urta Max sono state pensate e ottimizzate per il montaggio di una forcella con travel da 120 mm, con obiettivo ultimo di mantenere il rider in una posizione racing, ribassata e raccolta. Per fare questo abbiamo ridotto lo stack al minimo, allungando il reach e mantenendo il movimento centrale più basso.

Una soluzione che permette al rider di restare raccolto sulla bici, in posizione più performante. Andando nel dettaglio, in taglia M lo stack è di 598 mm ed il reach di 443 mm, mentre l’angolo di sterzo è più aperto con 67,5° e il tubo piantone verticalizzato a 75°. Con questi valori il wheelbase di risulta (ossia la distanza centro ruota anteriore -centro ruota posteriore) è maggiore rispetto al modello precedente di Urta. Tutto questo dà al rider un maggiore senso di sicurezza di guida e aggressività in posizione di spinta.

EQUIPAGGIAMENTO

Doppio porta borraccia. Soluzione senza compromessi, non scontata per un telaio biammortizzato con travel da 120mm, che permette di risparmiare tempo prezioso nell’economia della gara. Una borraccia in più equivale a meno soste o rifornimenti.
Reggisella telescopico di serie. Urta Max SLR esce dalla fabbrica di Rossano Veneto con un reggisella telescopico dal diametro di 31,6 mm. Ogni taglia ha un reggisella telescopico con escursione dedicata: 100 mm di escursione in taglia S ed M, 125 mm di escursione per la taglia L e XL.

PENSATA PER LE TRASMISSIONI PIÙ MODERNE

Urta Max SLR è stata progettata per ospitare le trasmissioni più moderne attualmente sul mercato. Può ospitare una corona anteriore fino a 38 denti ed il forcellino UDH di serie è compatibile anche con i nuovi gruppi Sram Eagle Transmission.

MASSIMA PROTEZIONE DEL TELAIO

A protezione del carro posteriore e relativi cuscinetti, abbiamo progettato una speciale cover in gomma che, installata nell’ area di giunzione dei triangoli telaio, evita che fango, sporcizia o detriti intacchino l’affidabilità e la durata del telaio sul lungo periodo.

PASSAGGIO GOMME

Sul carro posteriore abbiamo un punto luce da 70 mm che permette l’adozione delle coperture più moderne in ambito off-road fino a 2.4” ideali per ogni tipo di percorso cross country.

Prezzi Wilier Urta Max SLR

Wilier

Commenti

  1. ant:

    sicuramente i product manager l'hanno pensata così, ma io personalmente non sono molto d'accordo.
    Una bici XC race, anche molto sparata, secondo me almeno un telescopico da 80/100 mm oggi dovrebbe averlo.
    dire "ma questa è una bici per i percorsi scorrevoli" non so, mi pare una supercazzola.
    Poi per carità, anche la supercaliber credo esca senza telescopico. Però quella non è leggerissima. La Specy è una piuma, non credo che 2etti in più avrebbero cambiato nulla.
    Però è la mia opinione, evidentemente in specialized la pensano diversamente.
    Alla fine l'assenza del telescopico gli serve principalmente per poter dichiarare un peso inferiore alla concorrenza, ma poi chi la usa su percorsi di gara veri e tosti lo monta. Rimane che per quel prezzo doversi andare poi a compare anche un telescopico... boh!
  2. Aerre:

    Alla fine l'assenza del telescopico gli serve principalmente per poter dichiarare un peso inferiore alla concorrenza, ma poi chi la usa su percorsi di gara veri e tosti lo monta. Rimane che per quel prezzo doversi andare poi a compare anche un telescopico... boh!
    Esatto!
    Da cliente io mi sentirei preso per i fondelli a spendere 12k e sentirmi dire "il telescopico è a parte"!!!
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