Nei giorni scorsi vi abbiamo presentato un’anteprima del nuovo Wheel Tire System di Mavic dedicato all’Enduro, il Crossmax XL WTS. In questo approfondimento forniremo ulteriori informazioni utili a comprendere tutte le nuove tecnologie tramite le quali gli ingegneri dell’azienda di Annecy (Francia) hanno sviluppato questo nuovo prodotto.
Innanzitutto comprendiamo a quale pubblico si rivolgono queste nuove Crossmax XL. Mavic prova a semplificare le definizioni, spesso molto rigide, che suddividono le varie categorie della Mountain Bike. Da un lato posiziona il Cross Country e dall’altro lato il Downhill. Tutto quello che sta in mezzo viene definito Enduro, comprendendo quindi le interpretazioni della MTB che vanno dal Trail al Freeride. Queste 3 categorie, XC, DH ed Enduro, sono ulteriormente suddivise tra race e “non race”. Le Crossmax XL sono quindi rivolte all’Enduro “non race”, che Mavic chiama Enduro Adventure, mentre per l’Enduro Race, come ben sappiamo, esistono le Crossmax Enduro.
Volendo soddisfare le esigenze dei rider in situazioni che vanno dal Trail al Freeride, passando magari anche da qualche gara di Enduro, le Crossmax XL devono quindi racchiudere diverse feature importanti, che vanno dalla leggerezza al comfort, assicurando nel contempo affidabilità e robustezza, senza tralasciare le performance. Tutte caratteristiche difficili da combinare in quanto spesso in antitesi tra loro, eppure Mavic è riuscita a creare un prodotto capace di soddisfare tutti questi requisiti.
Le Crossmax XL WTS sono la diretta evoluzione delle Crossmax Enduro WTS verso un prodotto più “user friendly” e destinato a subire maltrattamenti continuando a fornire performance e comfort a lungo termine a una vasta tipologia di utilizzatori finali. Andiamo a scoprire i dettagli tecnici, confrontando i più significativi con quelli delle sorelle “race” da cui derivano.
Cerchi
Le novità più importanti sono racchiuse nella realizzazione dei cerchi. Entrambi i cerchi, anteriore e posteriore, hanno una larghezza interna di 23mm, contro i 21mm dell’anteriore e i 19mm del posteriore del wheelset Enduro. Per la prima volta in casa Mavic si vede una sezione così generosa su un cerchio destinato all’Enduro. Lo scopo è quello di fornire un abbondante volume d’aria (+49% al posteriore e +16% all’anteriore) e una sezione perfettamente tonda del copertone dedicato Crossmax Quest, di cui parleremo più avanti. Entrambe soluzioni che ricercano il comfort e la facilità di guida.
La classica fresatura del cerchio tra ciascun foro dei raggi, denominata ISM (Inter Spoke Milling), è eseguita ancora più in profondità, riuscendo a rosicchiare ulteriori 8 grammi da ciascun cerchio, non solo per risparmiare peso ma anche per una minore inerzia.
La sezione a V del cerchio è stata ulteriormente accentuata, assumendo però una forma più simmetrica, permettendo quindi di togliere peso pur utilizzando spessori maggiori, a vantaggio della robustezza.
Lo shape interno del canale è stato modificato per migliorare ulteriormente la tallonatura delle gomme UST dedicate. Anche la spalla del cerchio e l’aggancio del tallone sono stati profondamente modificati. Lo spessore della spalla ha acquisito 0,25mm di spessore e l’inclinazione interna è aumentata alla base, in modo che la perpendicolare del bordo dell’aggangio del tallone cada virtualmente all’interno dello spessore della spalla piuttosto che all’interno del cerchio come consuetudine. Questo dettaglio fornisce un’elevata rigidità e robustezza alla spalla del cerchio, scongiurando il rischio di bozze e piegature. Nelle Crossmax Enduro la spalla è volutamente sottile affinchè il cerchio possa piegarsi prima di tagliare il copertone, permettendo quindi di finire la manche di gara, soluzione estremamente race, adottata inoltre sui Deemax Ultimate. Per l’utilizzo non agonistico a cui sono destinate le Crossmax XL invece si presume sia meglio salvaguardare il cerchio, sacrificando piuttosto qualche minuto per riparare un’eventuale foratura.
I raggi sono della stessa tipologia di quelli delle Crossmax Enduro. Si tratta di raggi piatti, o a lama se preferite, in lega di alluminio Zicral, sempre a testa dritta e con nippli specifici. Ne troviamo 24 sia all’anteriore che al posteriore, a differenza dei Crossmax Enduro che al posteriore ne prevedono solo 20. Più comfort e maggiore robustezza quindi per il posteriore delle Crossmax XL, anche per quanto concerne la raggiatura.
Mozzi
I mozzi mantengono le medesime caratteristiche tecniche dei Crossmax Enduro per quanto riguarda la costruzione interna, conservando anche la possibilità di essere convertiti in tutti i formati standard sul mercato, grazie agli adattatori forniti di serie. Il body XD per la ruota libera è invece acquistabile separatamente.
Alcune novità invece riguardano la struttura esterna, che è stata rivisitata per risparmiare peso, pur avendo incrementando le sedi dei raggi da 20 a 24 per il posteriore. Sulla ruota posteriore la raggiatura è di tipo Isopulse, quindi radiale dal lato della trasmissione, per la massima risposta in fase di pedalata, e incrociato in seconda sul lato disco. Incrocio in seconda anche per la raggiatura di entrambi i lati dell’anteriore.
La ruota libera è realizzata con il collaudato sistema di ingaggio a 4 cricchetti ITS-4, per un rapido innesto e una risposta della trasmissione sempre pronta.
Copertoni
Per le Crossmax XL WTS, Mavic ha sviluppato appositamente una nuova copertura ad alto volume, chiamata Crossmax Quest, che interfacciandosi con le caratteristiche costruttive del cerchio, consente una perfetta tallonatura, mantenendo una sezione apprezzabilmente tonda, appositamente ricercata per consentire una risposta intuitiva e costante con qualsiasi inclinazione faccia presa sul suolo. I cambi di direzione risultano quindi progressivi e semplici da gestire, garantendo un grip sempre costante.
La stessa Mavic Crossmax Quest è adottata sia per l’anteriore che per il posteriore. Ha una generosa sezione di 2.4″, che montata sul cerchio da 23mm fornisce un ETRTO effettivo misurato in 59mm, offrendo quindi un alto volume d’aria, che si traduce in comfort di guida e in un’ulteriore difesa da bozzature del cerchio e/o forature e tagli del copertone. Come protezione aggiuntiva contro le forature, l’intera carcassa single ply da 66TPI è rivestita da uno speciale materiale denominato Guard+, leggero e resistente a tagli e lacerazioni, grazie al quale la gomma guadagna anche una migliore resistenza alle deformazioni.
La mescola delle Quest è di durezza media, quantificata in 50a, come compromesso tra prestazioni e durata. La tassellatura centrale è bassa e abbastanza fitta, garantendo ottima scorrevolezza, senza perdere performance in trazione e frenata, mentre la tassellatura esterna è più pronunciata e sufficientemente spaziata, per aggredire il terreno in piega e nelle contropendenze.
Impressioni di guida
La presentazione delle Mavic Crossmax XL WTS si è svolta in Provenza, nel sud della Francia, partendo da Casterino, piccolo paese montano delle Alpi Marittime, per arrivare fino alle spiagge di Mentone, sulla Costa Azzurra, percorrendo svariati kilometri e migliaia di metri di dislivello su una grande varietà di trails estremamente tecnici, tra rocce fisse, pietre smosse, boschi alpini e terreni polverosi. Alcuni percorsi fanno parte della TransProvence mentre altri hanno fatto parte delle speciali del primo round della French Enduro Series che si è svolta questo week end a Blausasc. Abbiamo avuto l’onore di essere guidati da Jerome Clementz, che con il suo entusiasmo è stato un motivatore eccezionale in questi due lunghi giorni di riding intenso e impegnativo, in pieno stile Enduro Adventure.
La varietà di terreni e l’elevato livello di difficoltà dei percorsi ci hanno permesso di mettere concretamente alla prova il nuovo wheelset di Mavic. Il comfort di cui tanto si è parlato a livello teorico durante la presentazione, è effettivamente tangibile anche una volta in sella. Il grande volume dei copertoni ha una buona capacità di assorbimento degli urti senza però deformarsi quando si guida aggressivamente. La scorrevolezza ha aiutato molto considerando le distanze importanti che abbiamo percorso. La tenuta dei copertoni si è rivelata molto buona in tutte le condizioni di terreno, mostrando qualche segno di cedimento solo sull’anteriore durante le violente staccate sui terreni ghiaiosi e polverosi, dove una tassellatura centrale più pronunciata avrebbe premiato maggiormente, ma non avrebbe certo fatto miracoli dato le condizioni estreme. Il profilo arrotondato rende la gomma facile e intuitiva, anche quando si comincia a essere stanchi e si commette qualche errore di troppo.
La grande rigidità delle ruote è sinonimo di precisione e di affidabilità nell’impostare le curve, cosa che abbiamo apprezzato molto nel percorrere a vista gli impervi sentieri francesi a ritmi sempre molto alti, dietro a Jerome che teneva il passo. Ottime la robustezza e le finiture, considerando che queste ruote sono state martoriate per due giorni in un inferno di rocce e pietre e a fine tour non presentavano alcun segno di scalfitura.
Conclusioni
Abbiamo tenuto una coppia di Crossmax XL WTS per un test più approfondito, grazie al quale valutare anche l’affidabilità del prodotto. In attesa di maggiore esperienza con le nuove ruote da Enduro Adventure di Mavic, possiamo dire di essere rimasti piacevolmente colpiti dalla qualità e dalle performance di questo wheelset, all’altezza del buon nome del marchio francese e in linea con le attuali necessità del mercato, che vede sempre più utenti impegnati nell’Enduro non agonistico.
Pesi
Crossmax XL WTS 26″
Ruote + copertoni: 3150g
Coppia di ruote: 1660g
Ruota anteriore: 790g
Ruota posteriore: 870g
Crossmax Quest: 690g
Crossmax XL WTS 27.5″
Ruote + copertoni: 3390g
Coppia di ruote: 1710g
Ruota anteriore: 815g
Ruota posteriore: 895g
Crossmax Quest: 780g
Crossmax XL WTS 29″
Ruote + copertoni: 3520g
Coppia di ruote: 1780g
Ruota anteriore: 850g
Ruota posteriore: 930g
Crossmax Quest: 810g
Prezzo
Le Crossmax XL WTS sono vendute a €850,00 coperture incluse. Il prezzo è il medesimo per tutti e 3 i formati.