SRAM ha presentato a Moab le Rise XX, ruote da 29″ per tubolari pensate per il cross country.
Già il fatto che siano predisposte solo per l’uso dei tubolari dice tutto: le Rise XX sono destinate ai campi di gara, dove una foratura viene risolta con una ruota di scorta. I tubolari scorrono meglio dei copertoni convenzionali, motivo per cui diversi pro li usano da anni. Per citarne due, Nino Schurter e Marco Aurelio Fontana giravano su tubolari già la scorsa stagione di coppa del mondo.
Interessante il mozzo posteriore, dotato dell’ingranaggio Double Time: il ruota libera ha 4 denti che si agganciano a due alla volta sui 26 denti a cui é collegato il perno, portando a 52 gli effettivi punti di contatto, con un angolo di soli 6.9°di movimento della pedivella prima che la ruota cominci a girare sotto l’effetto della pedalata.
I cuscinetti sono in ceramica per una durata più longeva, ma l’aspetto più interessante é che il serraggio degli stessi viene fatto direttamente in fabbrica, ovviando al problema di doverli stringere ogni tanto, come capita su alcuni prodotti concorrenti.
I raggi sono in acciaio, di due lunghezze diverse per poter alleggerire il mozzo. Non troverete dunque il Solo Spoke delle Roam 60. Le Rise XX sono disponibili anche con corpetto XD e mozzo anteriore per il Predictive Steering.
Gli adattatori per i diversi perni sono applicabili e rimuovibili con una semplice pressione della mano.
Diametro: 29 pollici.
Cerchio in carbonio unidirezionale alto 30mm.
Gomme: solo tubolari.
Cuscinetti ceramici.
Larghezza: 25mm.
Numero raggi: 24 sia anteriore che posteriore.
Peso anteriore: 583g. Con Predictive Steering per RS-1: 623g.
Peso posteriore: 702g.
Peso coppia: 1285g. nella configurazione più leggera.
Prezzo: 1.351 Euro per ruota. Anteriore con Predictive Steering: 1.192 Euro.
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