Lo scorso giugno, in occasione del Mountain Bike Connection Summer di Andalo, MET ci ha mostrato in anteprima la nuova versione di uno dei suoi best seller, il Veleno, un casco che possiamo definire una pietra miliare nella storia del marchio valtellinese. Achille Montanellli, marketing manager di MET, ci illustra tutti i dettagli in questo video.
Gravel, adventure, cross country, downcountry, all mountain, trail… tanti nomi, tante categorie che al nuovo Veleno vanno strette. MET ha pensato questo casco per chi adora pedalare e ha bisogno di un casco protettivo, confortevole, leggero e ventilato, per chi magari ha più di una bici e passa con disinvoltura dal gravel al trail, semplicemente divertendosi a pedalare in strada o in fuori strada, senza dover codificare ciò che fa.
Pur essendo un casco rivolto alle discipline prevalentemente aerobiche, la calotta del nuovo Veleno MIPS offre una copertura generosa sui lati e sulla zona occipitale, per una maggiore protezione del cranio. I bordi inferiori della calotta interna in EPS sono rivestiti in policarbonato per preservarla nel tempo.
La versione MIPS, come svela il nome, offre un’ulteriore, importante protezione preservando il cervello da possibili concussioni dovute alle forze rotazionali generate in caso di impatto, grazie all’impiego del sistema MIPS-C2
Il MIPS è opportunamente sagomato e non inficia la ventilazione che è ottimizzata per mezzo delle 26 prese d’aria con canali di flusso che garantiscono un abbondante passaggio dell’aria in entrata e in uscita.
La visiera, minimale ma comunque ben pronunciata, è staccabile, per chi preferisce utilizzare il casco senza visiera, soprattutto per le discipline più affini ai dropbar.
La chiusura a 360° con pad in gel in corrispondenza dell’appoggio occipitale garantisce il comfort e la corretta chiusura senza punti di pressione. Il sistema di chiusura è regolabile verticalmente.
Dettagli
Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…
Settimana di brutte notizie dal mondo ciclo: dopo GT e Rocky Mountain, questa volta tocca…
A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team…
Qual è la mountain bike dell'anno 2024? Dopo tante elucubrazioni, ecco la nostra preferita. Attenzione:…
Purtroppo anche per Rocky Mountain Bicycles le cose non vanno bene, l'azienda canadese oggi ha…
Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una "pausa" nel rilascio di nuovi…