Il montaggio dei pedali può sembrare un’operazione semplice, ma in realtà non è così banale. In officina ci capita spesso di vedere pedivelle danneggiate o pedali non montati correttamente, per questo abbiamo pensato di spiegare, anche ai più inesperti, come montare correttamente questi componenti e come ripristinare un’eventuale pedivella danneggiata.
La prima cosa da sapere è che i pedali non sono tutti e due uguali: ci sono un pedale destro ed uno sinistro. Oltre alla forma ed all’eventuale posizionamento del meccanismo di aggancio (che ha una sua direzionalità) quello che è importante sapere è che le filettature sono diverse.
In particolare:
Questa differenziazione è dovuta ad un preciso motivo: in questo modo, durante la pedalata, i pedali tendono ad avvitarsi sotto sforzo e quindi non si corre il rischio che si svitino accidentalmente.
Di fondamentale importanza è quindi non invertire, neanche accidentalmente, i due pedali in fase di montaggio. Questo potrebbe causare danni alla parte iniziale del filetto sulla pedivella.
Come accennato in precedenza, durante la pedalata il filetto dell’asse tende ad avvitarsi e stringersi, per questo motivo può diventare molto duro da svitare. Sono in tanti i biker che non riescono più a svitare i pedali perchè troppo duri e bloccati.
Per ovviare a questo problema ci sono due soluzioni.
Il primo trucchetto è quello di applicare del grasso sul filetto quando si montano i pedali. Il grasso impedisce l’ossidazione da contatto galvanico tra pedivella (alluminio) ed asse del pedale (in acciaio), evitandone il grippaggio.
Possiamo utilizzare un qualsiasi grasso, anche se l’ideale è un grasso bianco al litio.
Importante è poi utilizzare la rondella fornita con la guarnitura. La rondella si posiziona tra la “testa” dell’asse e la pedivella, evitando incollaggi che potrebbero rendere eccessivamente difficoltosa la rimozione del pedale, specialmente dopo tanto tempo.
Quando un pedale si grippa dentro alla pedivella, la sua rimozione può essere molto difficoltosa.
La prima cosa di cui dobbiamo accertarci, banale ma non scontata, è di svitare nel verso giusto, facendo riferimento al primo paragrafo sull’orientamento dei filetti.
Se il nostro pedale ha l’innesto per la chiave da 15, procuriamoci una robusta e lunga chiave svitapedali. Queste chiavi, a differenza delle normali chiavi inglesi, sono più lunghe ed hanno una leva estremamente vantaggiosa. Sono inoltre del giusto spessore per innestarsi perfettamente sull’asse del pedale.
Un’altra soluzione è l’utilizzo di un prodotto sbloccante, come lo sbloccante criogenico della foto qui sopra. Anche il normale WD40 va bene, va applicato in abbondanza sulla sede e lasciato penetrare ed agire per un po’ di tempo, anche tutta la notte se necessario. Lo sbloccante lubrifica il filetto e scioglie le ossidazioni rendendo più facile lo svitamento.
Se la nostra pedivella è in alluminio, possiamo anche utilizzare il calore localizzato. Con una pistola termica scaldiamo con cura la sola pedivella, per farla dilatare attorno al filetto dell’asse e rendere più facile lo svitamento. Possiamo aiutarci utilizzando in combinazione lo sbloccante.
Un montaggio maldestro, un pedale che si svita e scappa dalla pedivella, il tentativo di montare il pedale opposto nella pedivella sbagliata: sono diversi i motivi per cui il filetto della pedivella può danneggiarsi. Spesso non è un dramma: con la giusta attrezzatura basta ripassare il filetto per pulirlo.
Il filetto delle pedivelle non è metrico, ma è in pollici, per la precisione 9/16″ con passo di 20 TPI.
In commercio esistono delle filiere specifiche come la Park Tool TAP-6 della foto qui sopra, manovrata dal giramaschi TH-2 sempre della stessa casa. Naturalmente il kit è composto da due filiere: una destra ed una sinistra.
Fondamentale è scegliere la corretta filiera per la pedivella su cui vogliamo lavorare, ricordandoci che le indicazioni RH e LH laserate sull’attrezzo significano rispettivamente “right hand” (filetto destrorso, si avvita in senso orario) e “left hand” (filetto sinistrorso, si avvita in senso antiorario.
Seguendo quindi le convenzioni della bici, la filiera RH andrà usata sulla pedivella destra, lato trasmissione. La filiera LH sulla pedivella sinistra, lato dischi.
Molto importante è poi l’utilizzo di olio da taglio (in questo caso il CF-2, sempre di Park Tool) che può eventualmente essere sostituito dal WD40 in emergenza. Lubrificare durante l’operazione di filettatura è importante per preservare la filiera dall’usura e ridurre l’attrito ed il surriscaldamento durante l’asportazione di materiale.
La filiera è conica e va imboccata con cura affinchè si allinei correttamente con il filetto sano. Una volta allineata, senza neanche eccessivo sforzo, la facciamo avanzare andando a ripulire il filetto danneggiato.
Poichè il filetto della pedivella è lungo ed il passo fine, non è un problema se le prime spire risultano danneggiate: una volta ripulito il filetto il pedale si può fissare senza problemi.
Di estrema importanza è invece verificare lo stato del filetto del pedale. In genere essendo l’asse in acciaio, non patisce anche se imboccato storto o dal lato sbagliato, ma se il filetto del pedale fosse danneggiato potrebbe rovinare permanentemente la pedivella durante il montaggio.
Un ultimo consiglio, rivolto specialmente ai principianti: imboccate sempre il filetto dei pedali a mano, stringendo con la chiave solo alla fine giusto per arrivare alla corretta coppia di serraggio. Avvitando a mano è pressochè impossibile fare danni alle pedivelle perchè non si ha la forza di danneggiare il filetto.
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