Steffi Marth racconta dell’esperienza in Sudafrica prima della prima gara di coppa del mondo di DH.
Eccoci, il team tedesco con Jasper Jauch ed io assieme al fotografo inglese e Creative Supervisor Nathan Hughes. Il nostro obiettivo principale è il massimo delle prestazioni alla prima gara di coppa del monto di downhill in Sudafrica, a Pietermaritzburg: è questo il motivo per cui ci siamo allenati tutto l’inverno. Andando dove si sono tenuti gli ultimi campionati del mondo UCI, volevamo però anche conoscere la scena MTB locale e l’atmosfera africana intorno a Città dal Capo, tra Table Mountain e Lions Head Hill.
Alloggiamo a 30 minuti da città del capo, subito fuori dalla bella città di Stellenbosch, sulla strada per Jonkershoek. Si tratta di un posto da cartolina, una riserva naturale splendida piena di sentieri per la bici, adatti sia per pedalare in salita che in discesa. Siamo stati fortunati a ricevere informazioni dai local, essendo venuti in contatto con Gavin King (il proprietaio di RideIn – ridein.co.za), il quale ci ha assicurato l’alloggio piò comodo e vicino a questi posti unici e ricchi. RideIn si descrive come un luogo d’incontro per biker e per una chiaccherata di fronte ad un caffè…
Per noi è innanzitutto un posto in cui i mountainbiker si possano rilassare in una splendida atmosfera, fare delle lunghe chiacchierate al tramonto con una birra, sdraiarsi su comodi lettini, mangiare troppo buon cibo, sfruttare tutti gli strumenti messi a disposizione per le bici e trovare sentieri tra i più belli al mondo subito fuori dalla porta…
Nei nostri primi giorni abbiamo girato chiaramente a Jonkershoek, su sentieri come “The never ending story”, prima di spostarci al “G-spot” su consiglio di un altro local. E’ divertente poter chiedere ad un papà in giro col bambino dove si trovi il punto G, senza imbarazzo.
Tutta la zona è piena di mountainbikers, infatti i nomi dei trail e dove portano sono cose che tutti sanno. Il G-spot è un grande campo, dall’aspetto marcatamente africano, con cespugli alti un metro che nascondono una quantità di sentieri con diverse caratteristiche.
Tra un salto ed una curva troviamo i rider XC-Marathon che stanno al RideIn. E’ chiaro che non siamo i soli a sapere come passare il tempo prima di una gara importante in questa zona; questi ragazzi infatti stanno unendo la Cape Epic e la coppa del mondo di Pietermaritzburg con un po’ di bell’allenamento rilassato tra le due competizioni.
Nel mezzo dell’azione su due ruote, abbiamo deciso di spostarci a Capetown per essere sicuri di vedere tutto quello che c’è tra i costosi appartamenti ed il bel porto attorno al capo, per un’esperienza nella township che resterà nei miei ricordi a lungo. Il Sudafrica è uno dei paesi che hanno la storia più emozionante ed ancora così forte.
Quando si va nel continente di leoni, tigri, elefanti e zebre, bisogna però anche poter vedere la vita selvaggia, non solo le città. Così abbiamo deciso di concentrarci sui ghepardi . Ci siamo trovati ad abbracciare alcuni esemplari femmina di dieci mesi circa.
Ok, abbiamo fatto attività turistiche a sufficienza., oggi è il primo giorno di gara dell’anno. Il secondo round della WP DHI Cup a Helderberg, Somerset West. Il tracciato è vario con un paio di sezioni rocciose, road gaps, salti e tornanti su fondo mosso.
Ci siamo divertiti in allenamento ma alla fine siamo contenti che sia una gara di un giorno con una sola run, perchè il caldo è incredibile. L’autunno africano può avere condizioni climatiche estreme.
E’ stato bello vedere alcunii rider con grande supporto dalla famiglia e vedere tutti divertirsi in gara, non c’era vera competizione nell’aria. Anche se abbiamo fatto solo un paio di discese di prova, abbiamo concluso la giornata confidenti di essere preparati alla perfezione per la coppa del mondo, a cui mancano solo un paio di giorni. Indipendentemente dalla posizione che riusciremo a raggiungere in World Cup, il viaggio è un successone già adesso. Con una comunità di biker così forte e ancora in crescita su questo terreno incredibile, il Sudafrica è un paese in cui portare assolutamente la bici.
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