Abbiamo intravisto il prototipo da DH di Polygon già durante alcune tappe di UCI DH World Cup della scorsa stagione, in mano a Tracey Hannah. Questa stagione lo sta utilizzando tutto il team Polygon UR, facilmente riconoscibile dalla livrea camouflage che ne esplicitava la condizione prototipale, mascherando linee e dettagli.
Oggi Polygon rende ufficiale la XQuarOne DH, la bici derivata direttamente da quel prototipo che è ora disponibile anche per il pubblico. Chiaramente ispirata alla XQuarOne EX, la bici da all mountain con ben 180mm di escursione che vi abbiamo presentato l’anno scorso, che ha suscitato scalpore sia per le linee particolari che per il sistema di sospensione innovativo e decisamente insolito, la XQuarOne DH vanta lo stesso sistema di sospensione ma con 218mm di escursione e geometrie da DH.
Il sistema di sospensione R3ACT 2Play adottato da Polygon è in grado di ottimizzare la quota di anti-squat mantenendola intorno al 100% (tra il 98 e il 110% per la precisione), ovvero il più neutrale possibile, non solo nella zona di sag ma lungo tutta l’escursione e con tutti i rapporti disponibili, grazie al pistone che interviene sulla lunghezza del carro e ne modifica l’istant center durante l’affondamento.
In Polygon hanno voluto puntare molto su questo aspetto del sistema di sospensione creando una bici il più efficace possibile in pedalata, per aumentare le performance in ambito gara e per favorire un uso più ampio in bike park e in generale nell’uso gravity.
Il telaio della XQuarOne DH è interamente realizzato in fibra di carbonio e ferma l’ago della bilancia sotto i 4kg, ammortizzatore compreso, mentre la bici completa, in allestimento DH9, ha un peso inferiore ai 14,5kg.
I dettagli sono curati e realizzati con attenzione e precisione. Il massiccio guscio di protezione della conca dove è innestato l’influcro del sistema di sospensione R3ACT. Il passaggio dei cavi tra il triangolo anteriore e il carro.
L’ingresso dei cavi nel telaio e la forma particolare della zona di sterzo.
La parte superiore del carro con gli spessori differenziati che inglobano l’attacco della biella e i supporti per le viti che tengono in sede il parafango posteriore.
L’ammortizzatore è metrico, da 225x75mm, realizzato con un tune molto leggero affinché il sistema di sospensione lavori con la minor resistenza idraulica possibile, esaltando il naturale comportamento del cinematismo stesso che secondo gli ingegneri di Polygon lavora talmente bene da non dover necessitare di un intervento rilevante da parte dell’idraulica dell’ammortizzatore.
Non solo il team ufficiale Polygon UR in UCI DH World Cup ma anche atleti del calibro di Kurt Sorge e Sam Reynolds utilizzano la XQuarOne DH.
XQuarOne DH9 – $6.399
XQuarOne DH8 – $4.999
XQuarOne DH telaio + forcella – $4.399
XQuarOne DH telaio – $2.999
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