Non lo nego: i campionati del mondo di Les Gets sono stati fantastici. Lo scorso weekend chi ama la mountain bike è rimasto estasiato di fronte alla tripletta francese nella gara di downhill e difficilmente avrà distolto lo sguardo dall’avvincente gara maschile di XC che ha incoronato Nino Schurter per la decima volta.
Per fortuna non dovremo aspettare a lungo per vedere il prossimo evento di coppa del mondo: questo weekend si replica in Val di Sole. C’è in palio la coppa del mondo di XC, apertissima, e dove anche Luca Braidot può dire la sua di fronte al pubblico di casa. Anche nella DH femminile è possibile che avvenga un miracolo con la Balanche pronta a difendere la sua grande stagione malgrado si sia rotta la clavicola solo 3 settimane fa.
E poi ci sarà…. un momento. Poi ci sarà calma piatta per ben otto (8) mesi. La coppa del mondo riprenderà il 5 maggio 2023 a Valkenburg, in Olanda, come annunciato dal calendario ufficiale. 8 mesi in cui ci sorbiremo la noia dei post taggati #offseason in cui i nostri paladini cazzeggiano su Instagram.
Certo, riprenderanno gli allenamenti ben prima di quando mangeremo il panettone, ma ripetute e test di materiali non sono minimamente paragonabili alle emozioni di una gara.
E dire che il pianeta è grande e soprattutto che ha due emisferi. Quando da noi è inverno, e le gare in MTB sono improponibili, basterebbe andare in Sudamerica, in Australia, Asia o Africa per gareggiare al caldo. Al momento solo le Enduro World Series sembrano in grado di farlo, infatti iniziano la stagione a fine marzo in Tasmania.
Nessuno pretende che gli atleti non facciano la meritata pausa e si riprendano dagli strapazzi di una stagione raccolta in pochi mesi, però è anche nel loro interesse avere una stagione più lunga. Immaginate un pro che discute il suo compenso con uno sponsor. 8 mesi di quasi buio totale fra una gara di coppa del mondo e l’altra vanno tutti a discapito della cifra che l’azienda è disposta a sborsare, soprattutto alle squadre che non giocano per la vittoria.
C’è una flebile speranza che questo cambi, perché dal 2023 arrivano gli americani. Come è successo in Formula 1, anche per la mountain bike gli americani si sono comprati i diritti televisivi di praticamente tutte le gare che contano nella galassia MTB: XC, DH ed Enduro verranno trasmesse dal gruppo Warner/Discovery a partire dalla prossima primavera. Per noi significa che gli eventi si vedranno su Eurosport, probabilmente a pagamento.
Non sarà un’eredità facile, la loro, considerando che fino ad oggi le dirette erano gratuite grazie a Redbull. Se però riuscissero a rendere la coppa del mondo più interessante e soprattutto riuscissero ad evitare l’oblio invernale di 8 mesi, ne gioverebbero tutti: dagli atleti agli spettatori, passando dagli sponsor.
Come scritto sopra, sono stati proprio gli americani ad aver riportato la Formula 1 ai fasti passati. Speriamo che vi riescano anche per la mountain bike.
Quindi non è solo un problema di volontà dell'UCI ma di reperibilità degli organizzatori, benché molto ricche vedo dura che qualcuno in Cina (per dirne una) voglia spendere soldi per una gara di MTB con pochissimo ritorno economico e visibilità.
Quanti sono i ciclisti nel sud-est asiatico interessati alla MTB?
Chi in Europa seguirebbe una gara trasmessa alle 2 di notte?
Quali sponsor sarebbero disposti ad investire in una gare del genere?
Quanti atleti/team potrebbero sostenere la trasferta? Con una griglia di partenza dimezzata quale valenza avrebbe una gare del genere?
Ad ogni modo io seguo il ciclocross per passione intrinseca: WVA e VDP ci sono o non ci sono per me cambia ben poco.
Anzi, segnalo un giovane italiano che si é trasferito in Belgio a 16 anni. Proviene da una famiglia di ex professionisti, e corre nella stessa formazione di Eli Iserbyt: Lorenzo Masciarelli.