di Daniel Naftali
La regolazione del deragliatore posteriore è una delle operazione basilari per un meccanico di biciclette, ma è anche una di quelle che spesso crea più problemi a chi ha poca esperienza. Sul forum è pieno di richieste d’aiuto relative a problemi con il deragliatore posteriore, per questo motivo abbiamo pensato ad un guida in cui riportare i principali problemi a cui si può andare in contro e le relative soluzioni.
Ci siamo occupati in passato di come regolare il deragliatore posteriore, ma facciamo un breve ripasso per rinfrescare la procedura.
Premesso che il deragliatore ed il forcellino siano in ordine, così come cavo, guaina, catena e pignoni, la procedura di regolazione è la seguente:
1) Pretensionamento cavo: se montiamo il deragliatore da zero o sostituiamo il cavo, dobbiamo pretensionare il cavo una volta montato. Come prima cosa impostiamo il registro di tensione del cavo (posto sul manettino) ad un giro completo dalla posizione di minima tensione (tutto avvitato) e poi scarichiamo il manettino (scaliamo come se dovessimo mettere il pignone più piccolo). Posizionato correttamente il cavo negli appositi passaggi, lo fissiamo stringendo la vite con una chiave a brugola da 5mm. Il cavo deve essere appena appena teso.
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2) Regolazione fine corsa: scaliamo tutte le marce e con l’apposita vite regoliamo il fine corsa inferiore. La puleggia superiore dev’essere allineata con il pignone più piccolo e la catena scorrere silenziosamente, senza tendere a cadere o a salire sul pignone superiore. Ripetiamo l’operazione con il fine corsa superiore, prestando particolare attenzione che la catena non tenda a cadere oltre il pacco pignoni.
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Le due regolazioni dei fine corsa
3) Regolazione distanza dai pignoni: posizionato il cambio sul pignone più grande, regoliamo la vite posteriore in modo che la distanza tra la puleggia superiore ed il pignone sia di ca 3mm.
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4) Regolazione della tensione: a questo punto possiamo regolare la tensione vitando o svitando il registro di tensione del cavo presente sul manettino fino a che la cambiata non è fluida su tutti i pignoni.
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A leggere le istruzioni qui sopra, la procedura appare piuttosto semplice. Eppure quando ci si mette al lavoro, specialmente le prime volte, non si riesce mai ad ottenere il risultato desiderato.
Quali sono le cause ai problemi più comuni? In genere la causa principale dei malfunzionamenti è dovuta a problemi nella regolazione della tensione del cavo (fase #4), ma talvolta il problema è nella componentistica (cavo o guaina difettosi, forcellino o cambio storto).
Vediamo di analizzare i principali problemi e le relative soluzioni.
La causa di questo problema è in genere determinata dal registro di fine corsa inferiore. Proviamo a svitare la vite del registro (contraddistinta dalla lettera H, “high”, duro), in modo da permettere al deragliatore di spostarsi a sufficienza per permettere alla catena di scendere.
Qualora intervenire sul registro non si riveli sufficiente è opportuno verificare che il cambio funzioni correttamente: può capitare che colpi o cadute stortino il parallelogramma del deragliatore, causando spesso problemi nella discesa sull’ultimo pignone.
Attenzione poi a non aver commesso l’errore di sfalsare di una posizione i click del manettino. E’ un errore che può capitare a chi è alle prime armi.
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Se la catena tende a superare il pignone più piccolo, andando a finire tra la cassetta ed il telaio, la causa è il registro di fine corsa inferiore mal regolato. Dobbiamo avvitare la relativa vite (contraddistinta dalla lettera H) fino a che il movimento del deragliatore non è limitato quanto basta da impedire alla catena di cadere oltre l’ultimo pignone.
La causa di questo pericoloso problema (può causare la rottura di tutta la trasmissione!) è il registro superiore mal regolato. Come nel caso precedente, il registro deve limitare il movimento del deragliatore per prevenire che la catena venga spinta oltre l’ultimo pignone, in questo caso il superiore.
Avvitiamo la vite (lettera L, “low”, agile) fino a che, anche forzando la cambiata con il manettino, il deragliatore non riesce a far cadere la catena oltre l’ultimo pignone.
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Le cause di questo problema possono essere due.
La prima è relativa al registro di fine corsa superiore. Se tale vite (lettera L, “low”) è troppo avvitata, il deragliatore non è in grado di spostarsi a sufficienza in modo da consentire la cambiata. In questo caso si percepisce, durante la cambiata dal penultimo all’ultimo pignone, un brusco arresto. Il manettino si blocca bruscamente, prima di riuscire a compiere tutta la corsa che sarebbe necessaria.
La seconda causa di questo problema può essere la tensione del cavo insufficiente. E’ possibile che la cambiata sia discreta sugli altri pignoni, ma che il deragliatore non salga sull’ultimo. Proviamo ad incrementare la tensione svitando l’apposito registro sul manettino: la cambiata migliorerà su tutti i pignoni e la catena salirà anche sul più grande senza problemi.
Se quando passiamo da un pignone più grande ad uno più piccolo (ovvero “scaliamo” un rapporto) notiamo una certa pigrizia del deragliatore a spostarsi, con un certo ritardo del movimento rispetto a quando azioniamo il manettino, la causa è probabilmente la guaina.
Come prima cosa dobbiamo assicurarci che cavo e guaina scorrano correttamente, ovvero siano nuovi o comunque sufficientemente lubrificati. Se ciò non fosse occorre sostituirli o pulirli.
Se il problema non è nel cavo o nella guaina vecchi, dobbiamo verificare che non ci siano curve troppo strette: percorsi troppo tortuosi possono causare problemi di scorrevolezza del cavo.
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Le curve strette della guaina sono sempre da evitare!
Se anche dopo aver verificato cavi e guaine il problema non è risolto, occorre verificare che il parallelogramma scorra correttamente sui suoi perni e che non sia piegato.
…ovvero quando lo regolo in modo che funzioni bene sui pignoni più grandi, poi non cambia bene su quelli più piccoli e viceversa. Si tratta di uno dei problemi più comuni.
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La causa di questo inconveniente è nel 95% dei casi il forcellino storto. Un’analisi visiva del forcellino non è sempre sufficiente ad assicurarci che sia dritto, per cui è opportuno verificarlo con l’apposita dima.
Se il forcellino risulta storto, occorre raddrizzarlo o sostituirlo. A questo punto è opportuno verificare che anche il cambio non sia storto, visto che è facile che il colpo che ha piegato il forcellino possa aver anche danneggiato il cambio.
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Cambi vecchi, con gioco sui perni, magari piegati e raddrizzati più volte, possono comunque causare problemi nella cambiata. Se anche con il forcellino perfettamente in dima la cambiata non è ottimale, significa che il nostro deragliatore è arrivato a fine vita.
Si sente un rumore come di sfregamento, il deragliatore saltella in maniera veloce, come se vibrasse.
La causa di questo problema è probabilmente il registro della distanza dai pignoni: la puleggia superiore arriva a toccare i pignoni, causando questo tipo di vibrazione. La soluzione è semplice: avvitiamo l’apposita vite posteriore di regolazione in modo che, inserito il pignone più grosso con la corona intermedia, ci sia un gap tra puleggia e pignone di ca 3mm. Questa vite, con le vibrazioni, tende spesso a svitarsi, causando l’avvicinamento del deragliatore ai pignoni.
…ma a differenza del caso precedente non si ha una vibrazione, ma uno scatto che si ripresenta ad intervalli regolari.
Le cause di questo problema sono essenzialmente legate alle pulegge ed alla catena. Dobbiamo quindi verificare innanzitutto che le due pulegge, soprattutto quella inferiore, non siano danneggiate, eccessivamente usurate o bloccate dallo sporco. Appurato ciò, verifichiamo la catena alla ricerca di maglie piegate o danneggiate, prestando attenzione che tutti i rullini scorrano correttamente, senza bloccarsi.
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Qualora catena e pulegge siano a posto, verifichiamo anche il pacco pignoni alla ricerca di pignoni piegati e controllando che l’usura non sia eccessiva.
Verifichiamo poi che la gabbia del deragliatore sia a posto, ovvero che non sia piegata. Questo è spesso la causa di questo tipo di problemi.
Si tratta di un problema che interessava i deragliatori Sram, in cui il parallelogramma passava vicino alla vite di fissaggio sul forcellino.
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A seguito di botte o colpi, la struttura del cambio si può piegare con il risultato che il parralelogramma va a toccare sulla vite. Spesso si riesce a recuperare il deragliatore con un lavoro di lima, andando a rimuovere quel poco di materiale sufficiente ad evitare il contatto tra le due parti. Il cambio però non sarà mai come nuovo…
Può capitare, anche se non è così frequente, che un pignone si danneggi, ad esempio piegandosi.
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Il caso della foto è particolarmente evidente, ma se la piega è poco evidente può passare quasi inosservata. Se quindi ci sono problemi con uno specifico pignoni e non se ne riesce a venire a capo, consiglio di controllare sia che quest’ultimo sia dritto, sia che non abbia denti danneggiati.
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