Quando le bici erano più leggere e meno costose

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12.1 kg per una mountain bike con ruote da 27.5″ e 6.400€ per il modello top di gamma.



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Fantascienza? No.

Ho preso questi dati dal mio test della Scott Genius LT del 2 agosto 2013. Trasmissione 1×11 SRAM XX1, freni XTR, telaio completamente in carbonio. Sembra una bici proveniente da un’altra galassia. Poi però vedo una forcella Fox Float 34 da 170mm di escursione e rabbrividisco alle sensazioni in discesa con quegli steli mingherlini. Idem per il passaggio cavi scoperto sotto il movimento centrale. Sudo invece quando mi ricordo dell’1×11 con il pignone più grande del 42, anche se alla fine ci avevo fatto la gamba e non avevo problemi a correrci una Hero, con una bici diversa, ovviamente.

Mi ricordo anche con quale velocità avevo percorso i 900 metri di dislivello che mi portano al Crocione del Monte Bar, bloccando tutte le sospensioni su asfalto e godendomi il peso piuma per una bici con quella escursione.

Cosa dire della BMC Trailfox da 29 pollici? 150mm di escursione per 12.2kg! Il prezzo, e la maggior parte delle foto, sono purtroppo spariti nell’etere. Fanno un po’ storcere il naso i 67° di angolo sterzo e i 74° di angolo sella. Questi ultimi erano però standard sui telai dell’epoca.

Poi però vado a spulciare il test comparativo che avevamo fatto nel 2014, e notiamo che i pesi sono tutti saliti con decisione. Anche i prezzi cominciavano a lievitare, trainati dalla Santacruz Nomad color puffo che andava tanto di moda.

Era la più cara del lotto, con i suoi 8.000€ con i cerchi in alluminio, mentre le altre andavano dai 2.999€ della Cube Stereo ai 6000 circa di Pivot. Notare anche i 12.62kg rilevati da noi della Specialized Enduro Expert Carbon 650b per 5.390€.

E oggi? Sui prezzi c’è da dire solo una cosa: sono saliti, considerando l’inflazione quasi nulla del periodo in questione, ma non così tanto come si crede. Per fare un esempio, la Specialized Enduro Expert sette anni dopo costa 6.899€, un aumento del 28%, ed è disponibile solo in versione 29 pollici. D’altro canto la YT Industries Capra Pro Carbon del test costava 3.999€, esattamente quello che costa oggi, con un montaggio simile anche se difficilmente comparabile. La Cannondale Jekyll Carbon 2 costava 4.599€, esattamente come il modello attuale, che però ha messo su tanti bei chiletti, diventando a tutti gli effetti una bici diversa da quella di sette anni fa.

Niente di così brutale, insomma. Piuttosto il top di gamma è stato posizionato quasi come un bene di lusso, non per tutti. Se 10 anni fa con qualche sacrificio si riusciva a comprare il modello di punta, ora non è più così. 12€ per una bicicletta sono quasi da equiparare all’acquisto di una macchina sportiva. Una sorta di status symbol per un bene che si dimezza nel valore dopo il primo giro, o quasi. La vera domanda è però: si ha bisogno del top di gamma per divertirsi?

E i pesi? Sono chiaramente saliti, spinti soprattutto dal formato 29 pollici ma anche da telai più robusti, rigidi e performanti. Le sospensioni si sono irrobustite anch’esse, così come le ruote. È sparito il deragliatore anteriore. È comparso il reggisella telescopico addirittura sulle XC. Tutti fattori che però hanno aumentato molto il divertimento e la performance in sella. Per non parlare delle geometrie che hanno in parte neutralizzato l’aggravio di peso perché hanno reso più pedalabili delle bici che prima avevano la sella all’altezza del mozzo posteriore quando si entrava nel sag.

Non tornerei mai indietro alle mountain bike del 2014 per avere un chilo di meno sulla mia bici attuale.

Le categorie si sono un po’ spostate: quasi tutte le enduro del 2014 sarebbero oggi delle trail bike. Le enduro di oggi sono spesso e volentieri orientate solo al tempo in discesa. E le nuove XC sono dei missili con cui potersi divertire anche su sentieri tecnici.

Come commentavo qualche giorno fa nel forum, anche a me piace la mia macchina che ho comprato cinque anni fa. Se però salgo su una nuova, mi rendo conto di quanto sia vecchia. Non per questo la cambio.

 

Commenti

  1. ant:

    concordando con tutti quelli che scrivono che le bici da enduro moderne servono al 5% dei rider probabilmente...

    Secondo me la quadra è la bici da trail, o al limite la downcountry, se ti interessa pedalare in salita (altrimenti l'ebike è perfetta).
    Io sulla AM sono tornato indietro da una forca 36 a una pike, e da gomme esagerate da 1300 g a gomme da 900 g.
    Non vado più piano in discesa (non sono un campione ma nemmeno fermo) e molto meglio in salita.
    Anzi, pure in discesa una ritrovata agilità mi aiuta in certi frangenti. E finora non ho mai tagliato, anche dovesse succedere una volta amen.
    Se miglioro divertimento e performance nel 99% dei casi che mi frega se una volta l'anno taglio la gomma?

    Non so, anche la questione robustezza mi sembra che abbiamo messo l'asticella troppo in alto, per lo meno per la maggior parte dei biker.
    Che poi, il più delle volte che i bikers in questione si trovano con gomme da 1,4 kg sbrindellate/tagliate è dato dalla credenza "che la gomma molle è meglio" e girano con pressione che manco un canarino in sella potrebbe tenere.
    Mi è capitato più volte facendo la guida in liguria precisamente a diano marina dove i trail sono belli rocciosi di trovarmi con gente che forava/tagliava gomme come se fossero di burro.... ma vagli a dire che devono stare più alti di pressione..... la risposta era basata su letture mistiche di pressioni del pro ews di marte che la pressione la tiene a 1.1 ( fa niente se pesa 20kg in meno di lui....)..... è una convinzione che giuro non riesco a spiegarmi...
  2. Qualche mese fa un mio amico volle provare la mia Stump Comp 29 2019 e mi diede la sua Genius 27,5 2014....mi impressionò per come saliva bene, ma mi terrorizzò in discesa!!!
    Lui dopo 3gg la diede indietro per una Stump Carbon 29.
    Comunque i pesi sono aumentati con i componenti, ormai sia vecchi che giovani si avvicinano a questo sport e da subito bramano la prestazione in discesa....integrale protezioni e si va alla ricerca di Kom su strava.
    Ho due amici che nel giro di meno di 18mesisono passati da Frontini base a enduro, e vista la fatica a salire vestiti come templari adesso hanno la E-Enduro 180mm mullet perché sennò escono dalla confort zone.
    Ovviamente manco sanno da dove si parte con il sag.....ma chissenefrega !!!!!
  3. È anche abbastanza palese come queste biciclettone pesantissime siano praticamente delle pre-ebike. Devo registrare il marchio, non ho fatto in tempo con "downcountry" :smile:
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