[Race Insider] La mia Pole Evolink pronta per le gare

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Nemmeno il tempo di presentarvela ed è già ora di parcheggiarla in garage purtroppo.

Questa è la Pole Evolink 158 in taglia XL che ho preparato per correre le prime gare di stagione tra cui le EWS in Colombia e in Cile che sono state appena rinviate.



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Quest’anno ho deciso di passare ad una bici con delle geometrie davvero interessanti, estreme in un certo senso. Ho sempre creduto che per me che sono alto 193cm le bici taglia XL delle principali marche siano piuttosto piccole soprattuto in ottica “racing”. Per questo ho scelto di credere nel progetto di Pole, un’azienda che produce telai in diverse leghe di alluminio in Finlandia, ed ha sviluppato il concetto di “più lunga è meglio” (longer is better).

Per dare un riferimento sulle geometrie della bici, l’interasse è di 1350mm in taglia XL. Rispetto agli standard è davvero tanto. La posizione di guida che deve essere adattata alla bici è comoda e molto “centrale”, ci vuole solo un po’ di tempo per abituarsi a girarla nei tornanti stretti ma nel veloce e nello scassato regala confort e sicurezza fin dalle prime uscite.

Ruote 29 pollici, escursione posteriore 158mm, taglia XL

Montaggio e componenti

  • Forcella: Rock Shox Lyrik 180mm
  • Ammortizzatore: EXT Storia 216x63mm
  • Ruote: Santacruz Revers Carbon 30
  • Trasmissione: SRAM X01 Eagle
  • Freni: Formula Cura4 dischi 203mm ant e Post
  • Reggisella: Yep Components Uptimizer 3.0 da 155mm
  • Manubrio: Renthal FatBar 35mm rise 30mm
  • Attacco: Renthal Apex 40mm
  • Manopole: ODI Elite Pro
  • Paramani: AVS Racing
  • Parafango: FT PRo
  • Gomme Maxxis: Assegai Dh Casing 2.5
  • Inserti Ruote: Andreani Smart Mousse
  • Pedali: HT X2
Guarnitura Descendant carbon da 170mm, Corona Eagle da 32 denti e tendicatena ONE UP
I paramani personalizzati AVS Racing
Il nuovo reggisella Uptimizer 3.0 della Yep Components, il mono EXT, e la trasmissione X01 Gold.
Nel dettaglio in centro il Parafango personalizzato FT Pro con la bandiera simbolo di Genova e della Liguria.
Il cockpit, si vede a sinistra il particolare comando remoto “Joystick” del reggisella YEP
Passaggio cavi interno / esterno. Trovo molto comoda questa soluzione e poter scegliere in che modo far passare i cavi a seconda dell’esigenza.

La speranza ora è che questa situazione passi presto e si possa tornare alla normalità il prima possibile. La bici è pronta! Spero di potervi raccontare anche quest’anno le mie impressioni durante le gare nella rubrica Race Insider che sarà sviluppata e potenziata dalla redazione di MtbMag che produrrà una serie di video durante i weekend di gara.

Per maggiori dettagli sulla mia bici potete visitare il sito di Pole. Per restare aggiornati e se avete delle domande vi invito a seguirmi sulla mia pagina instagram

Ci vediamo presto sui trail. #DistantiMaUniti

Le Foto per questo BikeCheck sono state realizzate da Filippo Falco a Finale Ligure.

Commenti

  1. orribile
    e deve andare pure male se bisogna reimparare a fare i tornanti
    poi, lunga com'è, ci mancherebbe altro che non fosse veloce sullo scassato
  2. come mai monti un reggisella telescopico da 155 quando con la tua altezza e vedendo quanto rimane fuori potresti usare più escursione? non entra nel telaio?
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