Raida come N1no potrebbe essere il titolo di un film alla ricerca del segreto del nove volte campione del mondo di XC. Abbiamo provato a carpirlo, questo segreto, facendoci dare una nuova Scott Spark RC e montandola con l’assetto di Schurter, vale a dire con un attacco manubrio da -40° che, combinato alla taglia M, dà vita ad un dislivello sella – manubrio mostruoso. Siamo infatti al Bike Connection Winter in quel di Massa Marittima, con i sentieri del Monte Arsenti tirati a lucido dai ragazzi di Bike Service Massa Marittima, di cui vi abbiamo abbondantemente parlato quasi un anno fa.
Non contenti, ci siamo fatti dare anche le ruote Syncros Silverton SL, costituite da un pezzo unico in carbonio e dal peso di 1280 grammi la coppia. Si vedono anche in coppa del mondo, visto che il team Scott SRAM le usa su determinati circuiti. I ragazzi di Syncros ci hanno messo in guardia dalla loro rigidità e poca propensione a perdonare gli errori di guida, ma Stefano non si è fatto spaventare e si è lanciato giù dal Benedetto Trail.
Nel video potete vedere come è andata a finire.
Abbiamo percorso lo stesso sentiero due volte: la prima con la Scott Spark RC in conformazione “classica”, vale a dire con attacco manubrio con inclinazione di soli -12° e le ruote Syncros Silverton 1.0S, per così poter notare bene le differenze con l’assetto di Nino Schurter.
Una volta tornati alla base ci siamo chiesti come facesse Nino ad usare una posizione del genere con la sella alta. Già, perché Stefano aveva un reggisella telescopico, che il campione svizzero ha cominciato ad usare solo nelle ultime stagioni. Prima aveva la sella alta anche in passaggi super tecnici e ripidi. Rispetto!
Qui trovate la prova della nuova Scott Spark.
View attachment
sembra ammosciato come gli orologi di Salvador Dalì