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Le prove ufficiali di ieri e di oggi della Red Bull Rampage 2015 sono state molto soddisfacenti per il freerider italiano Nick Pescetto. Dopo qualche tensione, nel dubbio che la linea avesse funzionato oppure no, dovendo quindi fare grosse modifiche, Nick si è buttato giù dalla cima raggiungendo il traguardo indenne, percorrendo pezzo per pezzo la sua intera linea.
Innanzitutto doveva superare il doppio drop iniziale, nella parte superiore del canyon. Nella foto qui sopra potete vedere esattamente quanto questa sezione sia esposta e a quale altezza si trovi. Abbiamo dovuto modificare e migliorare la curva a sinistra, esattamente dopo l’atterraggio, perchè nei primi due tentativi non riusciva a sfruttarla per stare dentro alla linea. L’abbiamo quindi allargata e compattata con la pala per assicurarci che tenesse perfettamente.
Alla sua terza run di prova, Nick ha fatto una pausa nella parte intermedia della linea per ispezionare accuratamente il gigantesco Canyon Gap. Ha messo in chiaro che a differenza dell’anno scorso, quest’anno non avrebbe saltato per primo. Dopo qualche minuto di incertezza tra i rider, alla fine l’americano Nicholi Rogatkin è stato il primo a saltarlo. Pochi secondi dopo è stato il turno di Sam Reynolds, seguito da Antoine Bizet, Louis Reboul e poi Nick.
Si è tolto un gran peso. Finalmente è riuscito a saltare il Canyon Gap che lo ha escluso dalla competizione l’anno scorso a causa del crash. Ha superato le sue paure. Ora dovrà farlo un paio di volte nei suoi turni di qualificazione e grazie a questo si aspetta di ottenere un buon risultato.
Dopo pranzo, siamo rientrati verso l’ingresso principale dell’area, dove c’é l’area paddock, perchè Nick aveva bisogno di una nuova trasmissione, che i ragazzi di SRAM avevano portato appositamente per lui.
Dopo aver montato la nuova trasmissione, siamo tornati all’area Rampage per provare la parte conclusiva della linea, che consiste nel Razor jump seguito da una hip.
Dopo aver seguito la FEST Series per tutta la stagione, Nick è maggiormente abituato ai grandi salti. Per ora ci sta prendendo la mano, tirando trick come Suicide No Handers ed Eurotables One Foot, ma ha in programma di migliorare il suo repertorio per le run di qualificazione di domani.
Oggi è stata un’altra lunga giornata nel deserto, tra caldo e polvere, ma alla fine tutti gli sforzi di questa ultima settimana di duro lavoro ci hanno ripagati. Nick ha eseguito tutte le sezioni della sua linea senza problemi. Cosa molto importante per ogni concorrente, perchè se si dovesse arrivare al giorno della gara senza aver fatto i compiti a casa, lo si pagherebbe a caro prezzo.
Ora non resta che fare una discesa completa, dalla cima al traguardo, senza soste, aggiungendo trick qua e là… e se tutto va come previsto, con un po’ di fortuna, si potrebbe conquistare la finale di venerdì.
Restate sintonizzati per il prossimo articolo che pubblicheremo dopo le qualifiche.
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