La Redbull Rampage 2014 passerà alla storia come l’edizione delle big lines: contava il pelo sullo stomaco più che i trick, e la run del vincitore Andreu Lacondeguy è lì a dimostrarlo, così come la terrificante prima parte della linea di Cam Zink, Kyle Strait e Brandon Semenuk. Non ci sono stati infortuni gravi, anche se le ossa rotte non sono mancate (K.C. Deane e Louis Reboul). Eccovi la fotostoria.
Carson Storch aveva fatto bene durante la prima run, nella seconda purtroppo ha sbagliato un backflip, con bici che rotola a valle.
Anche Mitch Chubey ha completato una buona discesa, mentre l’altra è da dimenticare. Top 10.
Tom Van Steenbergen merita il premio della pazzia pura: fron flip sul mostruoso canyon gap. Atterraggio rovinoso, fine della gara.
Jeff Herbertson è stato il newcomer dell’anno, terminando in settima posizione e chiudendo ben due volte il backflip sul canyon gap.
Cosa non riuscita, quest’anno a McGazza. Qualche giorno fa, su quel canyon gap che non é quello dell’anno scorso dove un backflip chiuso alla grande gli assicurò il secondo posto, è arrivato lungo. Ieri, nella prima run é andato sul sicuro senza trick. Nella seconda è arrivato corto, con un backflip. Il rumore della sua ruota che si rompe è stato orribile. Per fortuna che se ne è potuto andare via sulle sue gambe.
Louis Reboul è il rider con la caduta peggiore. È stato portato via in barella, speriamo non sia niente di grave.
Brendog ha chiuso due belle discese su una linea spettacolare. È sembrato un po’ impaurito dopo una grande caduta in allenamento. Ottavo posto, proprio come l’anno scorso.
Gulevich è stato il rider più tranquillo dell’intero evento. Come se non volesse rischiare nulla.
Szymon Godziek ha chiuso il backflip sul canyon gap con sicurezza, come in qualifica.
Cam Zink ha tirato un 360 su un gap mostruoso – 2 volte. Best trick strameritato. Qui il video.
Rheeder e Norbs sono scesi sulla sessa linea, ma con stili diversi. Dalle foto potete vedere perché lo slopestyler ha ricevuto un punteggio maggiore.
Pierre Edouard Ferry aveva un entrata molto difficile nella parte in alto. Una caduta l’altroieri l’ha un po’ frenato.
Thomas Genon aveva stile da vendere, ma non abbastanza per entrare nei top ten.
Paul Bas ha scelto una linea molto esposta, che rende bene l’idea se vista con la sua helmet cam.
Brandon Semenuk non delude quest’anno. Oltre al terzo posto, ha vinto il premio del pubblico.
Inutile dirvi quando ci siamo rimasti male quando abbiamo saputo che Aggy non correva le finali per un infortunio al ginocchio. Era l’unico che poteva impensierire Lacodeguy, visto che in qualifica aveva già fatto una run da 94 punti. Sará per l’anno prossimo.
Questo è stato l’anno di Andreu Lacondeguy. Arrivato alla Rampage con le palle fumanti, si è portato a casa il titolo. Ben fatto, Andreu!
Final Results
1. Andreu Lacondeguy 95.25
2. Cam Zink 89.50
3. Brandon Semenuk 89.25
4. Kyle Strait 89.00
5. Brett Rheeder 88.50
6. Kyle Norbraten 82.75
7. Jeff Herbertson 82.50
8. Brendan Fairclough 77.25
9. Paul Basagoitia 76.50
10. Mitch Chubey 76.25
11. Szymon Godziek 76.00
12. Kelly McGarry 73.25
13. Thomas Genon 71.50
14. Louis Reboul 70.75
15. Carson Storch 69.25
16. Pierre Edouard Ferry 67.50
17. Geoff Gulevich 66.00
18. Ramon Hunziker 37.75
19. Tom van Steenbergen 35.00
20. Mike Montgomery 24.00
Cam Zink – 360 drop
NS Bikes si separa da Torquato Testa, con cui aveva stipulato un contratto a febbraio…
Una delle MTB più riconoscibili della storia è la Manitou FS, costruita da Doug Bradbury.…
77.287 Km e 1.459.108 metri di dislivello per un totale di 6.648 ore in sella…
Le Orobie sono selvagge e richiedono una bella forza di volontà per essere affrontate in…
Due anni fa, Vinny T ha avuto un'idea folle: voleva creare una linea nuova. Il…
Dopo la notizia che Flyer chiuderà la fabbrica svizzera, mandando a casa 155 persone, anche…